La sua posizione nel cuore della Valbelluna, circondata dalle maestose vette delle Dolomiti, incant ò i Celti che la chiamarono "Belo-dunum", fortezza splendente e Belluno, circondata da quelle montagne dichiarate Patrimonio dell'Umanità, celebra oggi il Congresso Provinciale FABI.

è Marco Muratore, Segretario Coordinatore del SAB di Verona e componente del Comitato Direttivo Centrale FABI, ad introdurre i presenti: il Segretario Nazionale Attilio Granelli, Lorella Masocco, Coordinatrice del SAB di Belluno, Loris Brizio, Responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza. Oltre, naturalmente, ai tanti delegati sindacali presenti in platea, giunti da tutto il territorio per rinnovare o confermare gli organismi direttivi provinciali.

Lorella Masocco inizia il suo intervento con una riflessione sul periodo passato: battaglie affrontate, obiettivi raggiunti, vittorie conseguite.

Lo sguardo spazia poi al futuro che attende il sindacato, un futuro che presenterà tante sfide. Ma di cui non bisogna avere paura: "noi della FABI non temiamo il cambiamento, non siamo nuovi a proposte innovative ai banchieri. Basti pensare che l'anno scorso, a Milano, abbiamo presentato il'nostro' nuovo modello di banca".

Un focus, poi, sulla situazione territoriale: il Bellunese, una provincia dove le banche che hanno in passato presidiato il territorio ora versano in difficoltà, a seguito della crisi che ha investito tutto il territorio nazionale.

La Coordinatrice veneta sottolinea, per ò, di aver fatto tesoro degli "insegnamenti" dell'ultimo Consiglio Nazionale FABI, "L'Anno che verrà" e fa riferimento alla metafora scelta come tema portante della kermesse, quella delle "Falling Stars", stelle cadenti, che esprimono il desiderio di evolversi e di progredire.

"Se vogliamo essere gli artefici del nostro futuro dovremo anticipare gli eventi", è quanto dichiara.

Un sentito riconoscimento va, poi, all'operato della Segreteria Nazionale e, in particolare, al suo leader, Lando Maria Sileoni, che "ha sempre schierato tutte le forze in campo per la difesa della categoria", anche con un ottimo utilizzo dei mezzi di comunicazione. Nella difficile situazione bancaria degli ultimi anni, infatti, La FABI è stata l'unica organizzazione sindacale a difendere i lavoratori dall'attacco mass-mediatico: attraverso i giornali, partecipando ai principali programmi radiofonici e televisivi, il Segretario Generale Sileoni e tutti i dirigenti nazionali FABI hanno chiarito all'opinione pubblica che i bancari sono essi stessi vittime e non carnefici.

Inevitabile, per la Coordinatrice, toccare poi l'argomento "ex popolari venete": banche del territorio a cui clienti e lavoratori avevano dato fiducia, talvolta investendo tutti i propri averi in azioni e obbligazioni degli stessi istituti. Senza immaginare, per ò, che un sistema malato li avrebbe poi traditi.

"Dobbiamo recuperare la relazione con i territori in un rapporto di fiducia. Dobbiamo difendere l'autonomia dei territori".

"Credibilità e fiducia sono parole che devono tornare ad avere significato per ognuno di noi e per la collettività, specie in un periodo così grave di crisi delle istituzioni", la conclusione della Coordinatrice.

Che non nasconde una sincera emozione nel chiudere il suo intervento, suggellato da un applauso dei presenti.

Attilio Granelli, portando i saluti di tutta la Segreteria Nazionale e del Segretario Generale in particolare, sottolinea come sia stata fortemente voluta dalla Segreteria stessa la presenza di uno dei suoi rappresentanti ad ogni Congresso Provinciale. Il concetto è tanto semplice quanto fondamentale: la Segreteria Nazionale C'è. è presente sul territorio e, soprattutto, è al fianco di ogni SAB che, giorno dopo giorno, combatte in prima linea nella difesa dei lavoratori.

Granelli ricorda come nessuno avesse previsto, inizialmente, l'esplosione di una crisi bancaria di tali livelli. Una crisi che si è poi tradotta, essenzialmente, in una crisi totale di fiducia da parte dei cittadini verso l'istituzione-banca. Una fiducia assolutamente da recuperare, così come dichiarato anche da Lorella Masocco.

"La solidità di una casa si conosce nel momento del sisma. E il sisma che ha colpito l'intero sistema ha, tuttavia, dimostrato che le fondamenta della nostra Organizzazione sono solide e sicure. Le fondamenta della FABI siete tutti voi qui presenti, tutti i dirigenti sindacali che ogni giorno svolgono con impegno e passione il proprio lavoro", le parole di Granelli.

Nonostante la tempesta in corso, infatti, la FABI è stata premiata con un incremento degli iscritti. "Oggi l'Organizzazione conta oltre 110mila iscritti e non abbiamo alcuna intenzione di fermarci", dichiara il Segretario Nazionale Granelli.

"La tempesta non è ancora passata. La FABI ha, per ò, donne e uomini in grado di combatterla e sconfiggerla e altrettanto in grado di raggiungere gli obiettivi prefissi per tutelare al meglio tutti i lavoratori", questa la chiosa di Granelli.

Belluno, 07/11/2011