Francesco Paolo Passarelli: "Abbiamo il dovere di affrontare tutti insieme il futuro". Il Segretario Nazionale Attilio Granelli: "I bancari hanno apprezzato il lavoro della FABI, per questo noi cresciamo e gli altri calano".
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VIII CONGRESSO FABI MATERA: AVANTI CON LA BARRA DRITTA

Francesco Paolo Passarelli: “Abbiamo il dovere di affrontare tutti insieme il futuro”. Il Segretario Nazionale Attilio Granelli: “I bancari hanno apprezzato il lavoro della FABI, per questo noi cresciamo e gli altri calano”.
VIII CONGRESSO FABI MATERA: AVANTI CON LA BARRA DRITTA
"La nostra piccola Basilicata è oramai orfana di Direzioni Generali tranne che una o due BCC; molti sportelli sono stati chiusi dalle grandi banche e tutto questo va ad inficiare ulteriormente il già negativo impatto sul territorio e la già scarsa erogazione di credito alle famiglie ed alle sempre minori imprese".
Sembra quasi partire in tono dimesso il Segretario Coordinatore della FABI di Matera, Francesco Paolo Passarelli, invece, nonostante la crisi che ancora attanaglia l'economia e la società italiana, qui a Matera la FABI è cresciuta e, su una popolazione bancaria di 430 addetti (dati Bankitalia), oggi conta oltre 230 iscritti.
"Ci ò è dovuto non solo all'instancabile impegno della Segreteria Provinciale, in particolare di Michele Sacco e di Cinzia Centonze - sottolinea Passarelli - ma soprattutto alle capacità ed alle iniziative politiche di Lando Maria Sileoni che, affiancato dalla Segreteria Nazionale e da capaci collaboratori, non ha mai evitato i riflettori dei media, anzi, spesso è stato l'unico vero baluardo della categoria".
L'onnipresenza del Segretario Generale della FABI e l'insostituibile lavoro di comunicazione sui media con qualsiasi mezzo hanno consentito alla FABI di diventare unica forza trainante e preponderante nel panorama bancario nazionale.
Oramai da tempo il leader della FABI ha avvertito che nei prossimi anni ci sarà un cambiamento radicale del lavoro dei bancari ed è proprio con questa realtà che tutti noi dovremo fare i conti.
"Proprio per questo, ricorda Passarelli - diventa quasi d'obbligo non solo fare sindacato in senso tradizionale, ma vigilare per evitare altre gravi crisi. Bisogna reinventarsi competenze e professionalità senza più lasciare i nostri destini nelle mani di un uomo solo al comando o di QUEI vertici bancari che ad oggi hanno causato solo disastri immani".
Nei prossimi due o tre anni le banche dovranno affrontare un cambiamento epocale, che muterà in radice l'organizzazione bancaria ed il modo di fare banca e noi dobbiamo essere pronti a tutto ci ò. Per questo la FABI ha lanciato un nuovo modello di banca, che crei nuove professionalità, occasioni di rilancio del settore ed un recupero di credibilità verso la clientela, non di rado tradita dai banchieri.
Le banche italiane solo nel 2016 sono diminuite da 644 a 600. Un numero destinato a calare ulteriormente nei prossimi anni, se si considerano anche le concentrazioni in corso nel mondo del Credito Cooperativo.
In Basilicata sono stati chiusi circa 50 sportelli negli ultimi 8 anni di cui circa 30 nella provincia di Potenza e 20 in quella di Matera. La sola Carime ne ha chiusi 19 e 10 il Banco di Napoli. Il Fondo di solidarietà, tuttavia, ha accompagnato l'esodo più di 40.000 bancari negli ultimi 10 anni e sarà sempre più fondamentale per gestire, senza licenziamenti, come avvenuto nel resto d'Europa, anche i futuri esuberi.
"Il Fondo di solidarietà- rammenta il Coordinatore di Matera - fin dalla sua nascita è sempre stato finanziato esclusivamente con i soldi delle banche e nessun costo è mai stato scaricato sui conti pubblici. Per la prima volta, grazie soprattutto agli interventi in sede politica della FABI e del suo condottiero, Lando Maria Sileoni, la legge di stabilità ha previsto un sostegno economico a favore delle banche pari a 648 milioni, utilizzabili fino al 2021".
Il dibattito, a più voci, ha sottolineato i problemi del territorio e soprattutto la soddisfazione di far parte di un grande sindacato, che è riuscito a contenete i contraccolpi della crisi, salvaguardando il perimetro contrattuale ed il valore insostituibile della contrattazione collettiva nazionale.
Michele Sacco, Segretario Provinciale ha voluto ricordare che è grazie soprattutto alla FABI se anche le banche del territorio non hanno conosciuto lo spettro dei licenziamenti. "Il lavoro è e deve essere un elemento imprescindibile della vita sociale delle persone, tramite il quale si realizza la personalità del lavoratore, la sua integrazione nella collettività e il suo stesso equilibrio psicologico: il lavoro come uno strumento indispensabile, insomma, per conseguire una significativa qualità della vita".
Mario Lapacciana ha ribadito l'impegno e la determinazione del sindacato, sottolineando che "la FABI è il primo sindacato dei bancari e non vuole e non deve farsi mettere sotto da nessuno, quindi combatterà senza soste per la difesa della categoria, senza farsi intimorire né dai continui cambiamenti né da minacce di chi vuol imporre gli idoli del profitto ad ogni costo".
Il Segretario Nazionale, Attilio Granelli, intervenendo ai lavori e portando il saluto e la solidarietà della Segreteria Nazionale e, in particolare, del Segretario Generale, Lando Maria Sileoni, ha avuto parole di apprezzamento e di ringraziamento per la FABI materana che, col suo impegno, contribuisce a dar forza e grande peso politico al sindacato ed al suo capo, Sileoni.
"Fondamentali sono il gioco di squadra e lungimiranza politica" - ha segnalato Granelli, che ha seguito molte situazione di crisi in tutt'Italia "dove nessuno è mai stato licenziato - è vero! - ma dove c'è stata perdita di posti di lavoro, con addetti che se ne sono andati volontariamente a fronte di un incentivo economico, come in Alpe Adria Bank".
Granelli ha ricordato le problematicità delle banche dove ci sono state connivenze, mala gestio, uomini soli al comando, trasversalità di interessi clientelari, se non peggio.
"Non di rado, la pubblica opinione, ma persino alcun i lavoratori, hanno imputato responsabilità non solo ai banchieri, ma anche a qualche lavoratore ed al sindacato che, invece, è stato l'unico ad affrontare la dura realtà, riuscendo a salvare i posti di lavoro anche di inconsapevoli addetti.
"Il nostro Segretario Generale è stato l'unico ad andare a tutti i talk show e a tutti i dibattiti a difendere la categoria ed a spiegare senza peli sulla lingua e senza guardare in faccia a nessuno di chi sono le vere responsabilità".
E queste non sono certo dei bancari, vittime a loro volta dell'incapacità o della disonestà di taluni banchieri.
"La categoria ha capito ed ha apprezzato il lavoro della FABI e per questo la FABI cresce continuamente, mentre le altre sigle sindacali sono in calo".
Circa la situazione organizzativa sul territorio, Passarelli non ha mancato di ricordare la costituzione di una nuova Rappresentanza Sindacale in Equitalia.
"Costituire una nuova RSA è diventato molto difficile, a causa delle sempre più stringenti relazioni sindacali oramai quasi tutte a livello nazionale. Tuttavia, in questi anni siamo riusciti a crescere, nonostante il panorama bancario si stia paurosamente ridimensionando. Questo primato della FABI in ambito locale e soprattutto nazionale ci permette di mantenere uno dei migliori contratti tra le categorie dei lavoratori".
Poi le conclusioni del Segretario Coordinatore di Matera: "Ci siamo immersi nel futuro del terzo millennio con i bancari, declinando con passione, giorno dopo giorno, solidarietà, tutele e servizi, per le bancarie ed i bancari di ieri, oggi e domani. Non vogliamo rinnegare la storia e le radici del nostro territorio, come quelle del nostro sindacato (che festeggia i suoi 70 anni). Abbiamo il dovere di affrontare tutti insieme il futuro, caratterizzandolo con i valori che ciascuno di noi porta dentro di sé e mette a disposizione della collettività, primi fra tutti la solidarietà, le tutele e lo spirito di servizio".
Chiudendo i lavori, Franco Passarelli ha voluto assicurare: "Il senso della collettività e il valore della solidarietà sono tra i princìpi fondamentali che ispirano la nostra attività provinciale, perché siamo consapevoli che la realtà in cui viviamo è fatta soprattutto di persone, per le quali la FABI vuole continuare a rappresentare un sostegno sicuro e affidabile".
Matera, 20/11/2017
I NUOVI ELETTI
Comitato Direttivo Provinciale
 
Giuseppe Bruno
Michele Dragone
Mario Lapacciana
Francesco Mannarella
Francesco Passarelli
Mario Rubino
Michele Sacco
Carmela Tristano
Anna Maria Tucci
Eustachio Acitop
Cinzia Centonze
Tina Lamacchia
Vito Péozzuoli
Dario Cusimano
Mauro Solazzo
Francesco Rubino
Mario Latorre
Segreteria Provinciale
 
Francesco Paolo Passarelli
Segretario Coordinatore
Mario Latorre                              
Segretario Amministrativo
Cinzia Centonze
Mario Lapacciana
Michele Sacco
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