Revolution, la FABI c'è: il SAB guarda al futuro con ottimismo. Cervini: "Se vogliamo essere artefici del nostro futuro dobbiamo anticipare gli eventi". Milazzo: "Vigilare sull'operato delle banche per evitare altri disastri"
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XII CONGRESSO FABI PIACENZA: RIVOLUZIONE ED EVOLUZIONE

Revolution, la FABI c’è: il SAB guarda al futuro con ottimismo. Cervini: “Se vogliamo essere artefici del nostro futuro dobbiamo anticipare gli eventi”. Milazzo: “Vigilare sull’operato delle banche per evitare altri disastri”
XII CONGRESSO FABI PIACENZA: RIVOLUZIONE ED EVOLUZIONE
"Il cambiamento è la legge della vita, quelli che guardano al passato o al presente perderanno sicuramente il futuro". Prende in prestito una frase di John Fitzgerald Kennedy il Segretario Coordinatore Gian Luigi Cervini per introdurre la sua relazione. Una relazione in cui vengono ripercorse le difficile tappe affrontate dalla FABI negli ultimi anni, ma anche una relazione di una FABI già proiettata al futuro.
"Stiamo vivendo un momento storico nel quale gli avvenimenti si verificano ad una velocità tale da non consentirci quasi di coglierne il senso. Per diversi anni - ha detto Cervini - il settore bancario è stato considerato una bella foresta pietrificata. Ma negli ultimi anni si è scatenato un vero e proprio tsunami del settore, un'evoluzione continua che abbiamo cercato di sintetizzare nel nostro slogan R@evolution (Rivoluzione@evoluzione). Ovvero, cambiamento epocale del settore e trasformazione, presente e futura, del settore".
Il Coordinatore passa in rassegna, numeri alla mano, quanto accaduto dall'ultimo Congresso ad oggi: "A partire dal 2013 il settore ha perso 12mila lavoratori, ai quali va aggiunto il dato degli ultimi piani industriali dei principali Gruppi bancari, ovvero 22mila esuberi entro il 2020; mentre negli ultimi sette anni sono stati chiusi 7mila sportelli".
Una relazione a 360°, che mette ben a fuoco gli avvenimenti internazionali quanto quelli italiani. Dalla crisi economica, al salvataggio delle banche tedesche, all'applicazione del Bail in, senza dimenticare il ruolo del Sindacato italiano, in grado di respingere gli attacchi e salvaguardare i lavoratori.
"Il Contratto del 2015, che abbiamo conquistato anche con una grande manifestazione, ci ha permesso di gestire gli esuberi con prepensionamenti su base volontaria - ha continuato Cervini - il FOC è stato uno strumento di grande innovazione e che permette l'assunzione stabile di giovani. Ma il peggio non è ancora alle spalle. Una nuova fase di trasformazione attende il settore, con nuove stringenti regole in arrivo ed una BCE che avrà un ruolo sempre più preponderante, di amministrazione e controllo".
"E' dunque necessario - ha detto Cervini - un sindacato autonomo e forte, che rappresenti la categoria e che vigili con attenzione sulla gestione delle banche. Da tempo la FABI ha lanciato il progetto per un nuovo modello di banca: una banca che sappia preservare la vicinanza alle imprese e al territorio, puntando ad un nuovo tipo di sportello, con più consulenza: finanziaria, legale, fiscale, gestionale".
Compito del Segretario Provinciale Amministrativo, Maura Zanotti, illustrare i servizi messi in campo dal Segreteria in questi anni e avanzare le proposte per il prossimo futuro. Non solo CAAF, ma anche servizi di consulenza. Senza dimenticare l'aspetto solidale di un SAB che ha deciso di devolvere in beneficienza a strutture bisognose, ogni anno, una somma in denaro.
A portare i saluti della Segreteria Nazionale il Segretario Nazionale Giuseppe Milazzo.
"Partendo proprio dal titolo del Congresso, cosa ci aspetta nei prossimi anni? La FABI ha una grande responsabilità, la responsabilità di guidare la categoria - ha detto Milazzo -. Dobbiamo cercare di gestire le situazioni avverse che ci si pongono davanti e precorrere gli eventi per evitare quanto successo in passato. In questi anni la FABI ha risposto con fermezza. A partire dalla firma del Contratto Nazionale. Ogni volta che abbiamo evitato i licenziamenti. Ogni volta che dall'Europa ci è stato detto che bisognava ridurre il personale. Grazie al nostro Segretario Generale, Sileoni, la FABI ha dato risposte forti. Andando in tv, chiedendo soluzioni efficaci al Governo.
"Le questioni aperte sono ancora tante e dobbiamo essere pronti a gestirle. Dobbiamo chiudere il Contratto Nazionale delle BCC, difendere il CCNL ABI che è in scadenza nel 2018, difendere gli strumenti sociali che fino ad ora hanno permesso uscite solo ed esclusivamente volontarie nei vari piani industriali presentati dagli istituti bancari - ha detto Milazzo -. Il primo compito del sindacato oggi è vigilare. Vigilare sugli operati delle aziende per evitare altri disastri".
Numerosi gli interventi, di ospiti e delegati.
Quindi le elezioni del Coordinamento Provinciale, della Segreteria Provinciale e dei Delegati al XXI Congresso Nazionale di marzo 2018.
LA SEGRETERIA PROVINCIALE
Gian Luigi Cervini
Segretario Coordinatore
Maura Miriam Zanotti
Segretario Amministrativo
Umberto Segalini
Segretario Provinciale
IL COMITATO DIRETTIVO PROVINCIALE
ORIETTA BALDINI
ALDO BENEDETTI
FERNANDO BERTUZZI
GIAN LUIGI CERVINI
ALBERTO FRATTOLA
ANNALISA LAURERI
FRANCESCO MAGGI
FLAVIANA NIGELLI
ELISABETTA NOVEMBRE
LUIGI POGGI
MASSIMO POGGIOLI
MASSIMO RANCATI
UMBERTO SEGALINI
FRANCESCO TERUGGI
DANIELE TOSCA
MAURA MIRIAM ZANOTTI
Piacenza, 23/11/2017
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