Il Coordinatore Pier Paolo Gagliardi, a nome di Segreteria e Direttivo Provinciale, porge il benvenuto ai presenti ed apre i lavori del XIII Congresso Provinciale del SAB FABI di Alessandria.

Una relazione di ampio respiro, quella del Coordinatore, che espone sinteticamente uno spaccato della situazione economica attuale, dalle politiche di finanza internazionale all'attuale stato del sistema del credito italiano.

è inevitabile una nota sulla profonda crisi economica che il nostro Paese - e tutto il panorama internazionale - sta attraversando e che ha prodotto problematiche catastrofiche nel mondo del lavoro, con livelli di disoccupazione drammatici, salari sempre più bassi, tutele e diritti dei lavoratori palesemente erosi.

Banche che operano in un difficile contesto, con accadimenti che fino a qualche anno fa sembravano impossibili: la crisi delle Banche Venete, come quelle di altre banche locali, l'aggregazione nel Gruppo UBI della Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti e la situazione - ancora irrisolta - di Monte dei Paschi di Siena, sono solo alcune delle vicende più eclatanti accadute nel nostro Settore.

Parallelamente, la trasformazione delle Banche Popolari in Società per Azioni, i delicati piani industriali presentati da Unicredit, il recepimento della Direttiva Europea sul bail-in e i parametri sempre più stringenti richiesti dall'Unione Europea e dalla BCE per l'attività bancaria hanno ulteriormente complicato il contesto di riferimento.

In questa delicata fase, la classe manageriale bancaria ha mostrato palesi limiti, gestendo spesso malamente le difficoltà - seppur a fronte di stipendi e compensi aumentati in maniera esagerata - con risparmiatori e lavoratori che si sono rivelati le sole vittime di questo scellerato sistema.

"Alcuni colleghi sparsi sul territorio nazionale sono stati oggetto di vessazione da parte di risparmiatori frustrati dagli scandali che li hanno coinvolti. Altri hanno fatto da capro espiatorio alle politiche scellerate di alcuni manager, rimettendoci il posto di lavoro".

Gagliardi entra poi, più nel dettaglio, nell'attività della FABI a livello nazionale e locale. Partendo da un'obiettiva osservazione: i Congressi Provinciali, in corso su tutto il territorio nazionale, stanno creando un'ulteriore occasione di constatare la grande forza della FABI, che si riconferma punto di riferimento assoluto della categoria.

Infatti, in un pur sfavorevole e "sinistro" scenario, la FABI non ha mai smesso di proteggere e tutelare i lavoratori, riconfermando il suo ruolo di leadership nel settore sindacale bancario.

"Noi non crediamo sia un caso" dichiara Gagliardi "la FABI, con i suoi 70 anni di storia, è sempre più attore principale nel mondo del credito italiano. La professionalità dei suoi dirigenti e la struttura granitica dei SAB, unitamente all'ineguagliabile lungimiranza della Segreteria Nazionale, ci permettono di affrontare con rinnovata energia questo futuro a tinte fosche del nostro settore".

è poi il momento di un'analisi dettagliata sulla situazione locale, che vede il SAB piemontese profondamente rinnovato negli ultimi anni.

Dopo le numerose difficoltà affrontate in passato, che portarono la struttura al commissariamento tra gli anni 2009 e 2011, esordì, infatti, una Segreteria in gran parte nuova: un rinnovamento che non ha riguardato solo gli individui ma, soprattutto, i valori, intesi come patrimonio di doti intellettuali e morali, riconosciute capacità professionali e abnegazione al lavoro.

Con risultati molto positivi su tutti i livelli, compreso un netto miglioramento e sviluppo dei servizi fiscali: significativa in tal senso la partnership sul campo assicurativo con i SAB di Pavia, Cremona e Piacenza; oltre all'organizzazione, negli ultimi due anni, di importanti eventi, aperti a tutti gli iscritti, su temi prettamente bancari: ricordiamo, in particolare, la Conferenza "Antiriciclaggio-Istruzioni per l'uso", con relatore l'Avvocato Paolo Berti di Torino, e la presentazione della Polizza di Tutela Legale, con Relatore il Responsabile del Dipartimento Nazionale Welfare, Vincenzo Saporito.

"Al termine di questo mandato siamo orgogliosi di consegnare a questo Congresso, e agli Organismi che da esso verranno eletti, una struttura in ottima salute economica e amministrativa. Con pazienza, entusiasmo, spirito di squadra e professionalità riusciremo ad ottenere ancora tanti buoni risultati", la chiusura di Pier Paolo Gagliardi.

A portare i saluti della Segreteria Nazionale FABI il Segretario Nazionale Mauro Scarin, che apre il suo intervento con un riconoscimento al leader FABI Lando Maria Sileoni, per i risultati che ha garantito alla categoria.

"La capacità e la lungimiranza politica di Lando fanno di questa Organizzazione l'unico solido riferimento dei lavoratori bancari", le parole di Scarin.

In un periodo così difficile in tutta Europa e non solo, l'Italia è stato l'unico Paese che non ha vissuto lo spettro dei licenziamenti nel settore bancario: e se questo non è ancora successo, è stato soltanto grazie alla FABI.

Il primo sindacato del credito, infatti, è stato l'unico a difendere, in ogni sede, i lavoratori dall'attacco mass-mediatico: attraverso i giornali, partecipando ai principali programmi radiofonici e televisivi, Sileoni e tutti i dirigenti nazionali hanno chiarito all'opinione pubblica che i bancari sono vittime, e non carnefici.

Scarin evidenzia, poi, quali siano i prossimi passi da compiere: primo fra tutti, l'importanza di un Contratto Nazionale da rinnovare entro il 2018; la necessità, poi, di allargare il perimetro della rappresentanza ad altre specificità professionali; la corretta gestione dell'avvento delle nuove tecnologie, al fine di evitare ricadute sui lavoratori.

E, su tutti, l'importanza di riconquistare, riaffermare i reali valori su cui deve necessariamente poggiare il lavoro ma, in definitiva, la stessa esistenza umana.

Di fronte a scenari complessi e difficili sussistono, tuttavia, anche opportunità da saper cogliere: "La nostra Organizzazione si è assunta l'onere di cambiare le cose, di porsi come guida. Per riuscirci, dobbiamo continuare ad essere una sola, unica forza compatta: che discute, si confronta, approfondisce ma decide, poi, una precisa linea di condotta che deve essere la stessa per tutti", questa la sentita conclusione del Segretario Nazionale.

Una platea numerosa, che interviene e propone, affronta con propositività tutti i temi a cui la categoria è maggiormente sensibile.

La FABI c'è ed è, ora più che mai, "sul pezzo": ogni Congresso Provinciale ne rappresenta la conferma.

Alessandria, 23/11/2017