VIII CONGRESSO FABI TRAPANI: CAPIRE IL PRESENTE PER IMMAGINARE E AFFRONTARE IL FUTURO
Salami: “Il nostro è un piccolo sindacato provinciale, ma cresciamo e siamo presenti in tutte le banche”. Milazzo: “Occorre avere un comportamento nuovo, reagire velocemente ai cambiamenti”
"Gli ultimi quattro anni sono stati forieri di un cambiamento radicale nl mondo bancario. La crisi economica ha comportato una netta inversione nel modo di fare banca". Fulvio Salami, Segretario Coordinatore della FABI di Trapani, affronta subito il problema più critico.
"Fino a non molti anni fa la presenza capillare sul territorio degli sportelli bancari rappresentava una ricchezza per gli istituti di credito e le economie locali. Ora, l'evoluzione tecnologica, l'informatica e le direttive europee stanno determinando la chiusura di filiali e piani di uscite".
Il riferimento della relazione di Salami è alla creazione di filiali online, alla multicanalità, alla drastica riduzione dell'uso di contante, alle chat per ottenere consulenze su investimenti, beni e servizi.
"L'evoluzione così rapida spesso non ha dato ai lavoratori di metabolizzare le novità, creando situazioni di forte stress, soprattutto dopo la catechizzazione all'unica fede della produttività ad ogni costo, inculcata a forza con pressioni commerciali che giungono sino alle minacce".
Menomale che la FABI è perfettamente in linea con i tempi sia culturalmente sia dal punto di vista organizzativo, quindi, è in grado di dare risposte alle esigenze dei bancari e di porsi come interlocutrice di riferimento dell'intero sistema, banche comprese.
"Il nostro Segretario Generale, Lando Maria Sileoni, sa vedere lontano e anticipare il futuro - continua Fulvio Salami - da questo deriva anche la proposta di un nuovo modello di banca per la salvaguardia del sistema, il recupero della perduta credibilità delle banche, ma soprattutto per la conservazione di posti di lavoro, attraverso la creazione di nuove professionalità".
Anche il Segretario Nazionale, Giuseppe Milazzo, dopo aver portato il saluto del Segretario Generale FABI, ha messo l'accento sui grandi cambiamenti che attendono la categoria, portati dall'evoluzione del sistema e dalla digitalizzazione.
"Il problema maggiore sarà quello di mantenere il contratto ed il perimetro contrattuale nazionale. Ma non dimentichiamo il ruolo sempre maggiore della BCE, che potrà intervenire direttamente sulle banche dei vari Paesi, anche rimuovendo dirigenti e amministratori".
Senza dimenticare l'invadenza della Signora Nouy, che vorrebbe addirittura legiferare, ma che è stata per ora fermata da una deliberazione del Parlamento europeo, che ha rivendicato come propria questa prerogativa.
"Dal punto di vista occupazionale gli addetti al nostro settore, sono scesi sotto la soglia delle 300.000 unità e purtroppo sono destinati a diminuire ulteriormente, tuttavia, la FABI è in costante crescita ed ha superato la soglia dei 110mila iscritti. Ora bisogna concentrarsi sul rinnovo del Contratto Nazionale, che scade nel 2018, chiudendo prima quello delle Banche di Credito Cooperativo" - ha terminato Giuseppe Milazzo.
"il nostro è un piccolo e dignitosissimo sindacato provinciale - ha concluso il Segretario Coordinatore di Trapani - ma cresciamo e siamo presenti in tutte le aziende. Per i bancari noi ci siamo e ci saremo sempre".
Trapani, 30/11/2017
I NUOVI ELETTI
Comitato Direttivo Provinciale
Salami Fulvio
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Leone Stefano
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Catalanotti Antonino
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Romano Antonina
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Colicchia Francesca
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Tuzzo Filippo
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Messina Salvatore
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Pierucci Antonio
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Culmone Luigi
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Mazzero Angela
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Catalano Giuseppe
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Cosenza Aldo
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Spadaro Antonio
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Epifania Salvatore
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Pace Claudio
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Gaeta Maria
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Maltese Duilio
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Orfeo Giacomo
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Panfalone Maurto
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Bertolino Francesco
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Ardagna Leonardo
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Passalacqua Alfonso
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Guaiana Melchiorre
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Segreteria Provinciale
Salami Fulvio
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Segretario Coordinatore
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Leone Stefano
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Segretario Amministrativo
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Catalanotti Antonino
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Segretario Provinciale
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