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MANOVRA E BANCHE SILEONI AL TG5
Il Segretario Generale FABI ha spiegato, oggi, nell’edizione delle 20 del primo telegiornale Mediaset gli effetti della stretta fiscale sul settore bancario: “Tassi più alti per famiglie e imprese”. Guarda il servizio integrale.
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MANOVRA: SILEONI, DA MISURE FISCALI BANCHE EFFETTI SU TASSI E PRESTITI
“Un inasprimento del carico fiscale sulle banche potrebbe provocare un aumento dei tassi di interesse sui prestiti a famiglie imprese, potrebbe avere effetti sugli oltre 360 miliardi di euro di titoli di Stato in pancia agli istituti e potrebbe interessare i 330mila lavoratori bancari, che dovranno rinnovare a breve il Contratto in ABI e nelle BCC. Quindi noi chiediamo al governo prudenza, lungimiranza e una certa sensibilità”. è quanto ha dichiarato questa mattina al Tg5 delle ore 8.00 il Segretario Generale della FABI, Lando Maria Sileoni, commentando le ipotesi di interventi fiscali sulle banche. L’intervista sul primo telegiornale Mediaset è andata in onda anche ieri nelle edizioni delle 20.00 di mezzanotte. “Le banche – ha spiegato Sileoni – sono il polmone finanziario dell’economia reale con 800 miliardi di prestiti alle imprese e 500 miliardi di mutui alle famiglie, gestiscono 35 milioni di clienti e 49 milioni di conti correnti”. Il Segretario della FABI, poi, ha espresso “apprezzamento per la decisione del Governo di voler rimborsare i 200mila risparmiatori vittime degli scandali bancari. Chiediamo agli esponenti di Lega e Movimento 5 Stelle di fare una netta distinzione tra le banche gestite bene e quelle colpite dai recenti scandali, di non mettere sullo stesso piano le lavoratrici e i lavoratori bancari con certi banchieri e di ricordarsi che il nostro ammortizzatore sociale, il fondo esuberi, che ha permesso il prepensionamento e il pensionamento volontario di 40.000 lavoratori, non è costato un euro allo Stato, contrariamente a quanto recentemente affermato da alcuni esponenti del governo”.
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