PREMI E MATERNITA?, LA FABI VINCE IN CASSAZIONE
Respinto il ricorso della banca e riconosciuto ad una dipendente il periodo di astensione facoltativa per maternità ai fini del premio di anzianità. FABI Ancona: «Richiamato il principio di non discriminazione, una sentenza importante per le donne lavoratrici»
Assistita dai legali del SAB FABI di Ancona, una dipendente del Gruppo Unicredit si è vista riconoscere il periodo di astensione facoltativa per maternità ai fini del calcolo del premio di anzianità. Premio che verrà pagato, peraltro, secondo i parametri del Banco di Roma, più generosi di quelli di Unicredit, in cui è confluito negli scorsi anni l'ex istituto del Gruppo Capitalia.
La sentenza della Cassazione, che inoltre sancisce la sessantesima vittoria nelle cause di lavoro per il SAB di Ancona, è la 26.663 del 2018 e pu ò essere scaricata integralmente. Di fatto è una doppia vittoria. Alla lavoratrice era stato negato il premio, e il diniego era stato motivato facendo leva su due periodi di aspettativa facoltativa che, a giudizio della banca, avrebbero sospeso la maturazione dell'anzianità. Di qui il ricorso della iscritta FABI contro il gruppo creditizio che, come accennato, aveva sospeso la maturazione dell'anzianità di servizio in corrispondenza delle "pause" dal lavoro per maternità. La sentenza, nel dettaglio, richiama il principio di non discriminazione con particolare riferimento all'equiparazione integrale dei periodi di congedo per maternità e allattamento alle ore lavorate.
«Siamo orgogliosi di questa sentenza, la nostra vittoria più importante, che va al di fuori della categoria e che porta in alto il nostro SAB di Ancona, la FABI e soprattutto tutte le donne d'Italia» commenta Massimo Buonanno, Coordinatore FABI Ancona.
Roma, 24/10/2018
Il servizio realizzato dalla FABI TV