Costituire una Commissione paritetica di Gruppo su politiche commerciali e organizzazione del lavoro: è quanto stabilito nell’accordo firmato oggi tra la FABI, le altre organizzazioni sindacali e Creval.

La Commissione avrà il compito di favorire il confronto tra sindacati e azienda in merito alle tematiche già previste dall’accordo nazionale dell’8 febbraio 2017 e specifici corsi di formazione dedicati al potenziamento delle professionalità e competenze tecniche e relazionali, non prioritariamente indirizzati alle tecniche di vendita, ma ad una qualificata crescita professionale.

I verbali della Commissione che si riunirà con cadenza almeno trimestrale, o in casi di particolare urgenza, saranno pubblicati sulla intranet aziendale permettendone l’accesso e la consultazione a tutti i dipendenti.

Nel dettaglio, l’accordo prevede che gli obiettivi commerciali siano definiti secondo criteri di misurabilità, sostenibilità, trasparenza e oggettività al fine di sostenere un clima positivo per favorire politiche commerciali orientate alla soddisfazione della clientela, alla realizzazione professionale dei dipendenti e alla tutela del benessere lavorativo, definendo gli obiettivi e il loro monitoraggio in modo che avvengano a livello di filiale e soprattutto in assenza di abusi ed indebite pressioni.

Inoltre, sindacati e azienda hanno predisposto l’apertura di una casella di posta elettronica della commissione, alla quale far pervenire eventuali segnalazioni di lavoratori, attraverso gli organismi sindacali e in assoluta riservatezza, relative a comportamenti ritenuti non conformi.

«L’obiettivo della FABI è che la commissione diventi un luogo di confronto che porti alla risoluzione delle problematiche in tema di pressioni commerciali – dichiara Aldo Ronca, coordinatore FABI Creval – con l’intento anche di diffondere una cultura che prevenga condotte che possano incidere negativamente sul benessere lavorativo e psico-fisico dei colleghi. L’auspicio è che l’azienda concretizzi nella pratica i giusti concetti quali: centralità del dipendente, attenzione alla clientela, rispetto della normativa, sensibilizzando tutti coloro che ricoprono ruoli di responsabilità organizzativa in rete, in merito alle modalità, con cui devono essere svolte le azioni di indirizzo commerciale, nel rispetto appunto dell’accordo aziendale e nazionale.

Facciamo quindi un invito ai colleghi – conclude Ronca – a segnalare mediante l’apposito strumento che sarà operativo a breve o in alternativa al proprio rappresentante sindacale comportamenti e/o comunicazioni contrarie all’accordo sottoscritto a livello nazionale nel febbraio 2017 e a quello sottoscritto oggi».

Milano, 26/10/2018