UNICREDIT, AL BANDO CARENZE DI PERSONALE E PRESSIONI COMMERCIALI

La FABI e le altre Organizzazioni Sindacali hanno firmato un importante accordo che passa attraverso assunzioni e pugno duro su pressioni commerciali. Coordinamento FABI: «Solo primo passo per restituire ai lavoratori giusta dignità»

UNICREDIT, AL BANDO CARENZE DI PERSONALE E PRESSIONI COMMERCIALI

Pressioni commerciali, carenza di organici, formazione e disfunzioni organizzative. Sono gli argomenti della vertenza chiusa positivamente dalla FABI, le altre Organizzazioni Sindacali e Unicredit, il 21 dicembre scorso.

Dopo mesi di richieste e segnalazioni da parte dei sindacati e a seguito delle istanze raccolte dai lavoratori nel corso di assemblee su tutto il territorio nazionale, i rappresentanti del sindacato avevano messo in campo una serie di iniziative di mobilitazione che, in caso di mancata risposta da parte dell’azienda, avrebbe portato allo sciopero. Da novembre una fitta agenda di incontri tra le parti ha portato alla firma di un accordo con acquisizioni importanti per i lavoratori.

«Obiettivo dell’accordo era quello di far rispettare quanto sottoscritto dalle parti sulle pressioni commerciali – dichiarano dal Coordinamento FABI Unicredit -. Quest’intesa rappresenta solo il primo passo per restituire ai lavoratori la giusta dignità necessaria per operare in un’azienda sana, non solo attraverso una maggiore attenzione alle politiche commerciali, ma anche grazie ad un adeguamento dell’organico che, con l’accordo sottoscritto, è stato anticipato».

I dettagli dell’accordo

Nuove assunzioni: nei primi mesi del 2019 saranno effettuate 110 nuove assunzioni, con contratto a tempo determinato, che si aggiungono alle 420 già previste da precedenti accordi, e che saranno direttamente destinate alle filiali e suddivise tra tutte le regioni; le 420 nuove assunzioni saranno anticipate ai primi mesi di questo anno, così da programmare in tempo utile la sostituzione di quanti usciranno a luglio 2019 per esodo o pensione; l’azienda avrà obbligo di fornire alle organizzazioni sindacali comunicazioni sulle assunzioni tempo per tempo effettuate (numeri, tipologia contrattuale e destinazione), prevedendo comunque un primo incontro di verifica entro il 31 marzo.

Politiche commerciali: ottenuta una dichiarazione sul tema “clima aziendale” e sul rispetto del Protocollo 22/04/2016 e dell’accordo nazionale del 7/02/2017 che nei prossimi giorni sarà pubblicata sul portale aziendale a firma dell’amministratore delegato, a conferma di una presa d’atto da parte dell’azienda di quanto denunciato da tempo dalle organizzazioni sindacali; rispetto a quanto già condiviso dai precedenti accordi, viene fatto assoluto divieto di fornire indicazioni commerciali con eccessiva frequenza, di usare strumenti alternativi alla DOP per monitorare le vendite, diffondere classifiche comparative tra colleghi, di chiedere previsioni di consulenza con cadenza inferiore alla settimana, di chiedere previsioni di consulenza e di vendita a livello di singolo cliente; entro la fine di febbraio sarà convocata la Commissione bilaterale per discutere nuove modalità di monitoraggio; tutte le previsioni in tema di pressioni commerciali sono al momento sperimentali e oggetto di verifica della reale attuazione, rispetto ed efficacia entro il 30 aprile 2019.

Formazione: inibizione di qualsiasi applicativo di sportello, così da consentire ai lavoratori la massima concentrazione nell’attività formativa; rigorosa programmazione della formazione con monitoraggio; iniziative di formazione non solo online, ma anche in aula; valutazione sperimentale di flexible working anche per il personale di rete; riavvio della Commissione bilaterale sulla formazione finanziaria.

Milano, 03/01/2019

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