RINNOVATO CONTRATTO BCC CON 85 EURO AUMENTO IN BUSTA PAGA

Firmata ieri sera l’intesa con Federcasse a 54 mesi dalla scadenza del precedente CCNL. Resta intatta la base imponibile del TFR. Mazzoldi (FABI): “Rinnovo positivo. Messi in sicurezza le lavoratrici e i lavoratori del Credito Cooperativo”

RINNOVATO CONTRATTO BCC CON 85 EURO AUMENTO IN BUSTA PAGA

COMUNICATO STAMPA

BANCHE: FABI, RINNOVATO CONTRATTO BCC CON 85 EURO AUMENTO IN BUSTA PAGA
Firmata l’intesa dopo 54 mesi dalla scadenza del precedente CCNL.

Roma, 10 gennaio 2019. È stato rinnovato ieri sera, a distanza di 54 mesi dalla scadenza, il contratto collettivo nazionale di lavoro di 37.000 addetti del settore del credito cooperativo. L’accordo, firmato dalla Fabi con gli altri sindacati e da Federcasse, dura 12 mesi e scade a dicembre del 2019. Nel dettaglio, l’intesa, raggiunta dopo nove incontri e una “no stop” iniziata la mattina dell’8 gennaio, stabilisce aumenti medi mensili degli stipendi pari a 85 euro con decorrenza gennaio 2019.

Non è stata ridotta, come chiesto da Federcasse, la base imponibile retributiva per il calcolo del trattamento di fine rapporto (tfr). Non sono stati accordati interventi di solidarietà né altre riduzioni delle retribuzioni per finanziare il Focc (Fondo per l’occupazione). Per quanto riguarda la mobilità, passa da 30 a 50 chilometri la distanza entro la quale la banca può disporre il trasferimento del personale (con età inferiore a 45 anni e 22 anni di servizio) senza il consenso del lavoratore. Tale facoltà non può essere reiterata dalla banca entro i 12 mesi dalla disposizione. Una giornata di “ex festitivà” (parti a 7 ore e mezza) viene destinata alla Banca del tempo a tutela delle esigenze personali del lavoratore oltre che a supporto di azioni positive dei lavoratori. Novità positive anche per i lavoratori giovani: dal prossimo anno quelli assunti con contratto di inserimento tra il 2015 e il 2018 avranno una busta paga “piena” in linea con le tabelle economiche dei colleghi di maggior esperienza.

“Un rinnovo di contratto delle bcc che nel tempo trascorso ha assunto toni aspri e spesso non convergenti rispetto ai reali obiettivi di tenuta, salvaguardia occupazionale e adeguamenti economici che dovevano essere riconosciuti da tempo a tutti i Lavoratori e alle Lavoratrici del settore. La “biodiversità” spesso solo decantata a parole da Federcasse doveva dopo oltre quattro anni essere definita in un rinnovo coerente e positivo di contratto per mettere in sicurezza e dare prospettiva a tutti i collaboratori della Cooperazione di Credito” commenta il coordinatore nazionale Fabi Bcc, Pier Giuseppe Mazzoldi.

“Abbiamo sottoscritto un positivo rinnovo dei patti di lavoro nel settore della Cooperazione di Credito che da troppo tempo necessitava di un adeguamento di regole, tutele e riconoscimenti economici per tutti i Lavoratori e le Lavoratrici di questo settore. Le prossime tappe saranno altrettanto impegnative e sfidanti ma aver recuperato un interlocutore credibile e attento come Federcasse ci consente di ragionare e continuare con più coerenza e condivisione sulla tenuta e distinzione del Credito Cooperativo post riforma” dichiara il segretario nazionale Fabi, Luca Bertinotti.

BCC: FABI, SOTTOSCRITTO UN POSITIVO RINNOVO DEL OCNTRATTO

Roma, 10 gen. (AdnKronos) – “Abbiamo sottoscritto un positivo rinnovo dei patti di lavoro nel settore della Cooperazione di Credito che da troppo tempo necessitava di un adeguamento di regole, tutele e riconoscimenti economici per tutti i lavoratori e le lavoratrici di questo settore”. Lo dice il segretario nazionale della FABI, Luca Bertinotti. “Le prossime tappe saranno altrettanto impegnative e sfidanti ma aver recuperato un interlocutore credibile e attento come Federcasse ci consente di ragionare e continuare con più coerenza e condivisione sulla tenuta e distinzione del Credito Cooperativo post riforma”, aggiunge. Si tratta, ricorda poi il coordinatore nazionale FABI Bcc Pier Giuseppe Mazzoldi di “un rinnovo di contratto delle Bcc che nel tempo trascorso ha assunto toni aspri e spesso non convergenti rispetto ai reali obiettivi di tenuta, salvaguardia occupazionale e adeguamenti economici che dovevano essere riconosciuti da tempo a tutti i Lavoratori e alle Lavoratrici del settore. La ‘biodiversità’ spesso solo decantata a parole da Federcasse doveva dopo oltre quattro anni essere definita in un rinnovo coerente e positivo di contratto per mettere in sicurezza e dare prospettiva a tutti i collaboratori della Cooperazione di Credito”, conclude Mazzoldi. (Mat/AdnKronos)

Bcc, FABI: rinnovato contratto con 85 euro di aumento in busta paga Firmata l’intesa dopo 54 mesi dalla scadenza del vecchio contratto

Roma, 9 gen. (askanews) – È stato rinnovato stasera, a distanza di 54 mesi dalla scadenza, il contratto collettivo nazionale di lavoro di 37.000 addetti del settore del credito cooperativo. L’accordo è stato firmato dalla FABI con gli altri sindacati e da Federcasse. Nel dettaglio, l’intesa, raggiunta dopo nove incontri e una “no stop” iniziata la mattina dell’8 gennaio, stabilisce aumenti medi mensili degli stipendi pari a 85 euro con decorrenza gennaio 2019. Non è stata ridotta, come chiesto da Federcasse, la base imponibile retributiva per il calcolo del trattamento di fine rapporto (tfr). Non sono stati accordati interventi di solidarietà né altre riduzioni delle retribuzioni per finanziare il Focc (Fondo per l’occupazione). Per quanto riguarda la mobilità, passa da 30 a 50 chilometri la distanza entro la quale la banca può disporre il trasferimento del personale (con età inferiore a 45 anni e 22 anni di servizio) senza il consenso del lavoratore. Tale facoltà non può essere reiterata dalla banca entro i 12 mesi dalla disposizione. Una giornata di “ex festitivà” (parti a 7 ore e mezza) viene destinata alla Banca del tempo a tutela delle esigenze personali del lavoratore oltre che a supporto di azioni positive dei lavoratori. Novità positive anche per i lavoratori giovani: dal prossimo anno quelli assunti con contratto di inserimento tra il 2015 e il 2018 avranno una busta paga “piena” in linea con le tabelle economiche dei colleghi di maggior esperienza. (Segue) Bcc, FABI: rinnovato contratto con 85 euro di aumento in busta paga -2- Roma, 9 gen. (askanews) – “Un rinnovo di contratto delle bcc che nel tempo trascorso ha assunto toni aspri e spesso non convergenti rispetto ai reali obiettivi di tenuta, salvaguardia occupazionale e adeguamenti economici che dovevano essere riconosciuti da tempo a tutti i Lavoratori e alle Lavoratrici del settore. La “biodiversità” spesso solo decantata a parole da Federcasse doveva dopo oltre quattro anni essere definita in un rinnovo coerente e positivo di contratto per mettere in sicurezza e dare prospettiva a tutti i collaboratori della Cooperazione di Credito” commenta il coordinatore nazionale FABI Bcc, Pier Giuseppe Mazzoldi. “Abbiamo sottoscritto un positivo rinnovo dei patti di lavoro nel settore della Cooperazione di Credito che da troppo tempo necessitava di un adeguamento di regole, tutele e riconoscimenti economici per tutti i Lavoratori e le Lavoratrici di questo settore. Le prossime tappe saranno altrettanto impegnative e sfidanti ma aver recuperato un interlocutore credibile e attento come Federcasse ci consente di ragionare e continuare con più coerenza e condivisione sulla tenuta e distinzione del Credito Cooperativo post riforma” dichiara il segretario nazionale FABI, Luca Bertinotti. Red/Bea 20190109T232145Z

Banche: FABI,in nuovo contratto Bcc non ceduto su base calcolo Tfr = (AGI)

– Roma, 9 gen. – Nel rinnovo del contratto collettivo di lavoro dei 37mila addetti del settore del credito cooperativo, rinnovo firmato stasera dai sindacati con Federcasse a distanza di 54 mesi dall’avvenuta scadenza, il contratto collettivo nazionale di lavoro di 37.000 addetti “non e’ stata ridotta, come chiesto da Federcasse, la base imponibile retributiva per il calcolo del trattamento di fine rapporto (tfr). Non sono stati accordati interventi di solidarieta’ ne’ altre riduzioni delle retribuzioni per finanziare il Focc (Fondo per l’occupazione)”. Lo sottolinea in una nota la FABI, la federazione autonoma bancari italiani, aggiuingendo che per quanto riguarda la mobilita’, passa da 30 a 50 chilometri la distanza entro la quale la banca puo’ disporre il trasferimento del personale (con eta’ inferiore a 45 anni e 22 anni di servizio) senza il consenso del lavoratore. Tale facolta’ “non puo’ essere reiterata dalla banca entro i 12 mesi dalla disposizione”. Inoltre, una giornata di “ex festitiva’” (pari a 7 ore e mezza) viene destinata alla ‘Banca del tempo’ a tutela delle esigenze personali del lavoratore oltre che a supporto di azioni positive dei lavoratori. Novita’ positive anche per i lavoratori giovani: dal prossimo anno quelli assunti con contratto di inserimento tra il 2015 e il 2018 avranno una busta paga “piena” in linea con le tabelle economiche dei colleghi di maggior esperienza. (AGI)

Banche: FABI,in nuovo contratto Bcc non ceduto su base calcolo Tfr (2)= (AGI)

– Roma, 9 gen. – “Un rinnovo di contratto delle bcc che nel tempo trascorso ha assunto toni aspri e spesso non convergenti rispetto ai reali obiettivi di tenuta, salvaguardia occupazionale e adeguamenti economici che dovevano essere riconosciuti da tempo a tutti i lavoratori e alle lavoratrici del settore. La “biodiversita’” spesso solo decantata a parole da Federcasse doveva dopo oltre quattro anni essere definita in un rinnovo coerente e positivo di contratto per mettere in sicurezza e dare prospettiva a tutti i collaboratori della Cooperazione di Credito”, commenta il coordinatore nazionale FABI Bcc, Pier Giuseppe Mazzoldi. E il segretario nazionale FABI, Luca Bertinotti, dichiara “abbiamo sottoscritto un positivo rinnovo dei patti di lavoro nel settore della Cooperazione di Credito che da troppo tempo necessitava di un adeguamento di regole, tutele e riconoscimenti economici per tutti i Lavoratori e le Lavoratrici di questo settore. Le prossime tappe saranno altrettanto impegnative e sfidanti ma aver recuperato un interlocutore credibile e attento come Federcasse ci consente di ragionare e continuare con piu’ coerenza e condivisione sulla tenuta e distinzione del Credito Cooperativo post riforma”. (AGI) Vic 092333 GEN

Banche, FABI: Rinnovato contratto Bcc con 85 euro aumento in busta paga

Milano, 9 gen. (LaPresse) – È stato rinnovato stasera, a distanza di 54 mesi dalla scadenza, il contratto collettivo nazionale di lavoro di 37.000 addetti del settore del credito cooperativo. L’accordo è stato firmato dalla FABI con gli altri sindacati e da Federcasse. Nel dettaglio, l’intesa, raggiunta dopo nove incontri e una no stop iniziata la mattina dell’8 gennaio, stabilisce aumenti medi mensili degli stipendi pari a 85 euro con decorrenza gennaio 2019. Non è stata ridotta, come chiesto da Federcasse, la base imponibile retributiva per il calcolo del trattamento di fine rapporto. Non sono stati accordati interventi di solidarietà né altre riduzioni delle retribuzioni per finanziare il Focc (Fondo per l’occupazione). Per quanto riguarda la mobilità, passa da 30 a 50 chilometri la distanza entro la quale la banca può disporre il trasferimento del personale (con età inferiore a 45 anni e 22 anni di servizio) senza il consenso del lavoratore. Tale facoltà non può essere reiterata dalla banca entro i 12 mesi dalla disposizione. Una giornata di ex festitivà (parti a 7 ore e mezza) viene destinata alla Banca del tempo a tutela delle esigenze personali del lavoratore oltre che a supporto di azioni positive dei lavoratori. Novità anche per i lavoratori giovani: dal prossimo anno quelli assunti con contratto di inserimento tra il 2015 e il 2018 avranno una busta paga “piena” in linea con le tabelle economiche dei colleghi di maggior esperienza. Lo riferisce FABI in una nota.(Segue)

Banche, FABI: Rinnovato contratto Bcc con 85 euro aumento in busta paga-2-

Milano, 9 gen. (LaPresse) – “Un rinnovo di contratto delle Bcc che nel tempo trascorso ha assunto toni aspri e spesso non convergenti rispetto ai reali obiettivi di tenuta, salvaguardia occupazionale e adeguamenti economici che dovevano essere riconosciuti da tempo a tutti i Lavoratori e alle Lavoratrici del settore. La ‘biodiversità’ spesso solo decantata a parole da Federcasse doveva dopo oltre quattro anni essere definita in un rinnovo coerente e positivo di contratto per mettere in sicurezza e dare prospettiva a tutti i collaboratori della Cooperazione di Credito”, commenta il coordinatore nazionale FABI Bcc, Pier Giuseppe Mazzoldi. “Abbiamo sottoscritto un positivo rinnovo dei patti di lavoro nel settore della cooperazione di credito che da troppo tempo necessitava di un adeguamento di regole, tutele e riconoscimenti economici per tutti i Lavoratori e le Lavoratrici di questo settore. Le prossime tappe saranno altrettanto impegnative e sfidanti ma aver recuperato un interlocutore credibile e attento come Federcasse ci consente di ragionare e continuare con più coerenza e condivisione sulla tenuta e distinzione del credito cooperativo post riforma”, aggiunge il segretario nazionale FABI, Luca Bertinotti. ECO

BANCHE: FABI, RINNOVATO CONTRATTO BCC CON 85 EURO AUMENTO (9Colonne)

Roma, 10 gen – È stato rinnovato ieri sera, a distanza di 54 mesi dalla scadenza, il contratto collettivo nazionale di lavoro di 37.000 addetti del settore del credito cooperativo. L’accordo è stato firmato dalla FABI con gli altri sindacati e da Federcasse. Nel dettaglio, l’intesa, raggiunta dopo nove incontri e una “no stop” iniziata martedì mattina, stabilisce aumenti medi mensili degli stipendi pari a 85 euro con decorrenza gennaio 2019. Non è stata ridotta, come chiesto da Federcasse, la base imponibile retributiva per il calcolo del tfr. Non sono stati accordati interventi di solidarietà né altre riduzioni delle retribuzioni per finanziare il Focc (Fondo per l’occupazione). Per quanto riguarda la mobilità, passa da 30 a 50 chilometri la distanza entro la quale la banca può disporre il trasferimento del personale (con età inferiore a 45 anni e 22 anni di servizio) senza il consenso del lavoratore. Tale facoltà non può essere reiterata dalla banca entro i 12 mesi dalla disposizione. Una giornata di “ex festitivà” (parti a 7 ore e mezza) viene destinata alla Banca del tempo a tutela delle esigenze personali del lavoratore oltre che a supporto di azioni positive dei lavoratori. Novità positive anche per i lavoratori giovani: dal prossimo anno quelli assunti con contratto di inserimento tra il 2015 e il 2018 avranno una busta paga “piena” in linea con le tabelle economiche dei colleghi di maggior esperienza. “La ‘biodiversità’ spesso solo decantata a parole da Federcasse doveva dopo oltre quattro anni essere definita in un rinnovo coerente e positivo di contratto” commenta il coordinatore nazionale FABI Bcc, Pier Giuseppe Mazzoldi. “Le prossime tappe saranno altrettanto impegnative e sfidanti ma aver recuperato un interlocutore credibile e attento come Federcasse ci consente di ragionare e continuare con più coerenza e condivisione sulla tenuta e distinzione del Credito Cooperativo post riforma” dichiara il segretario nazionale FABI, Luca Bertinotti.

BCC: FEDERCASSE, FIRMATO RINNOVO CCNL

Roma, 9 gen. (AdnKronos) – Si chiude un negoziato complesso, al termine del percorso di attuazione della riforma del Credito Cooperativo, con l’obiettivo di dare risposte concrete ed adeguate ai nuovi assetti di sistema. Federcasse e le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali del Credito Cooperativo – FABI, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Ugl Sincra – hanno sottoscritto questa sera a Roma, dopo due giornate consecutive finali di trattativa, l’accordo di rinnovo del Contratto Collettivo nazionale di lavoro per i cica 35 mila dipendenti appartenenti alle Aree Professionali e Quadri del sistema del Credito Cooperativo italiano, scaduto il 31 dicembre 2013. Per Federcasse, si legge in una nota, il rinnovo contrattuale è stato sottoscritto da Matteo Spanò, Vice Presidente di Federcasse e Presidente della delegazione sindacale, della quale fa parte anche il Vice Presidente Vicario, Luca Occhialini. Ultimato il percorso di attuazione della riforma del Credito Cooperativo che vede l’avvio operativo dei nuovi Gruppi Bancari Cooperativi e la partenza dell’iter di costituzione dell’IPS da parte delle Casse Raiffeisen altoatesine, si è ora concluso anche il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro delle Bcc nella prospettiva di dare prime concrete risposte di carattere normativo ed organizzativo che derivano dall’applicazione di una riforma particolarmente complessa. Il nuovo contratto, si legge nella nota, prevede forme di maggiore flessibilità sotto il profilo organizzativo; adeguamenti economici per il personale delle BCC, Casse Rurali, Casse Raiffeisen e per tutti gli enti e le società del Credito Cooperativo; particolare attenzione agli investimenti in materia di formazione e potenziamento delle competenze; misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nonché disposizioni che, in linea generale, rafforzano la funzione di servizio alle comunità, tipico delle BCC, come l’impegno a contrastare i rischi di spopolamento dei piccoli Comuni soprattutto delle aree interne. (segue) (Eca/AdnKronos)

FEDERCASSE: FIRMATO RINNOVO DEL CCNL DEL CREDITO COOPERATIVO ROMA (ITALPRESS)

– Federcasse e le Segreterie Nazionali delle organizzazioni sindacali del Credito Cooperativo – FABI, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Ugl Sincra – hanno sottoscritto questa sera a Roma, dopo due giornate consecutive finali di trattativa, l’accordo di rinnovo del Contratto Collettivo nazionale di lavoro per i cica 35 mila dipendenti appartenenti alle Aree Professionali e Quadri del sistema del Credito Cooperativo italiano, scaduto il 31 dicembre 2013. Per Federcasse, il rinnovo contrattuale e’ stato sottoscritto da Matteo Spano’ – Vice Presidente di Federcasse e Presidente della delegazione sindacale – della quale fa parte anche il Vice Presidente Vicario, Luca Occhialini. Ultimato il percorso di attuazione della riforma del Credito Cooperativo che vede l’avvio operativo dei nuovi Gruppi Bancari Cooperativi e la partenza dell’iter di costituzione dell’IPS da parte delle Casse Raiffeisen altoatesine, si e’ ora concluso anche il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro delle BCC nella prospettiva di dare prime concrete risposte di carattere normativo ed organizzativo che derivano dall’applicazione di una riforma particolarmente complessa. (ITALPRESS) – (SEGUE)

Banche: rinnovato contratto lavoro Bcc,aumenti mensili di 85 euro = (AGI)

– Roma, 9 gen. – Federcasse e le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali del Credito Cooperativo – FABI, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Ugl Sincra – hanno sottoscritto questa sera a Roma, dopo due giornate consecutive finali di trattativa, l’accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i circa 35mila dipendenti appartenenti alle Aree Professionali e Quadri del sistema del Credito Cooperativo italiano, scaduto il 31 dicembre 2013. per la parte economica, aumento medio mensile di 85 euro. Per Federcasse, il rinnovo contrattuale e’ stato sottoscritto da Matteo Spano’ – vice presidente di Federcasse e presidente della delegazione sindacale – della quale fa parte anche il vice presidente vicario, Luca Occhialini. Ultimato il percorso di attuazione della riforma del Credito Cooperativo che vede l’avvio operativo dei nuovi Gruppi Bancari Cooperativi e la partenza dell’iter di costituzione dell’IPS da parte delle Casse Raiffeisen altoatesine, si e’ ora concluso anche il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro delle BCC nella prospettiva – dice un comunicato – di dare prime concrete risposte di carattere normativo ed organizzativo che derivano dall’applicazione di una riforma particolarmente complessa. Il nuovo contratto prevede forme di maggiore flessibilita’ sotto il profilo organizzativo; adeguamenti economici per il personale delle BCC, Casse Rurali, Casse Raiffeisen e per tutti gli enti e le societa’ del Credito Cooperativo; particolare attenzione agli investimenti in materia di formazione e potenziamento delle competenze; misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nonche’ disposizioni che, in linea generale, rafforzano la funzione di servizio alle comunita’, tipico delle BCC, come l’impegno a contrastare i rischi di spopolamento dei piccoli Comuni soprattutto delle aree interne. Previsto anche l’avvio di un percorso che portera’ ad una revisione degli assetti contrattuali in coerenza con la progressiva attuazione della riforma. Nell’accordo di rinnovo trovano spazio anche norme di tutela della genitorialita’ e disposizioni di carattere sociale, con l’introduzione di un permesso con finalita’ solidali, destinato ad attivita’ di volontariato sociale, civile ed ambientale con la possibilita’ di istituire “Banche del tempo solidale”. (AGI)Vic (Segue) 092259 GEN

Credito Cooperativo, firmato a Roma rinnovo contratto lavoro Per 35mila più flessibilità e aumento medio 85 euro al mese

Roma, 9 gen. (askanews) – Federcasse e le Segreterie Nazionali delle organizzazioni sindacali del Credito Cooperativo – FABI, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Ugl Sincra – hanno sottoscritto questa sera a Roma, dopo due giornate consecutive finali di trattativa, l’accordo di rinnovo del Contratto Collettivo nazionale di lavoro per i cica 35 mila dipendenti appartenenti alle Aree Professionali e Quadri del sistema del Credito Cooperativo italiano, scaduto il 31 dicembre 2013. Per Federcasse, il rinnovo contrattuale è stato sottoscritto da Matteo Spanò – Vice Presidente di Federcasse e Presidente della delegazione sindacale – della quale fa parte anche il Vice Presidente Vicario, Luca Occhialini. Ultimato il percorso di attuazione della riforma del Credito Cooperativo che vede l’avvio operativo dei nuovi Gruppi Bancari Cooperativi e la partenza dell’iter di costituzione dell’IPS da parte delle Casse Raiffeisen altoatesine, si è ora concluso anche il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro delle BCC nella prospettiva di dare prime concrete risposte di carattere normativo ed organizzativo che derivano dall’applicazione di una riforma particolarmente complessa. Il nuovo contratto prevede forme di maggiore flessibilità sotto il profilo organizzativo; adeguamenti economici per il personale delle BCC, Casse Rurali, Casse Raiffeisen e per tutti gli enti e le società del Credito Cooperativo; particolare attenzione agli investimenti in materia di formazione e potenziamento delle competenze; misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nonché disposizioni che, in linea generale, rafforzano la funzione di servizio alle comunità, tipico delle BCC, come l’impegno a contrastare i rischi di spopolamento dei piccoli Comuni soprattutto delle aree interne. Previsto anche l’avvio di un percorso che porterà ad una revisione degli assetti contrattuali in coerenza con la progressiva attuazione della riforma.(Segue)

Il servizio realizzato dalla FABI TV

 

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