SUBITO UN CONFRONTO CON CCB SUL PIANO INDUSTRIALE
Il Segretario del SAB FABI di Trento, Domenico Mazzucchi, chiede un incontro ai nuovi vertici di Cassa Centrale Banca. Leggi il comunicato stampa ripreso dalle agenzie oltre che dai quotidiani Sole24Ore, Milano Finanza, Adige, Corriere Trentino, Trentino
Il Segretario del SAB FABI di Trento, Domenico Mazzucchi, chiede un incontro ai nuovi vertici di Cassa Centrale Banca. Leggi il comunicato stampa ripreso dalle agenzie oltre che dai quotidiani Sole24Ore, Milano Finanza, Adige, Corriere Trentino, Trentino.
COMUNICATO STAMPA
BCC: FABI, CONFRONTO IMMEDIATO CON CASSA CENTRALE SU PIANO INDUSTRIALE
A Trento l’assemblea sindacale nazionale della Federazione di Ccb. Chiesto un incontro con il nuovo gruppo bancario
Trento, 10 gennaio 2019. «Le nuove procedure di confronto all’interno dei Gruppi Bcc dovranno consolidare e valorizzare le relazioni sindacali nel settore del credito cooperativo, che per radicamento sul territorio e per la particolare evoluzione storica vede da sempre nelle risorse umane un elemento identitario che ne ha caratterizzato la peculiarità valoriale nel modo di operare. Serve pertanto avviare rapidamente un confronto organico con la nuova controparte Cassa centrale banca per entrare nel merito delle materie negoziali di gruppo stabilite dal nuovo Ccnl, a partire dai contenuti del piano industriale». È quanto ha dichiarato il coordinatore del Sab Fabi di Trento, Domenico Mazzucchi, nel corso del suo intervento, oggi, alla prima assemblea sindacale nazionale Fabi del nuovo gruppo bancario Cassa centrale banca. Al gruppo aderiscono 85 bcc che hanno 1.500 sportelli e 11.000 dipendenti (6.000 sono iscritti alla Fabi). L’assemblea ha rappresentato il primo momento di confronto dopo l’entrata in vigore a pieno regime della riforma del settore varata con la legge 49 del 2016. Secondo Mazzucchi «è fondamentale costruire nuovi strumenti normativi per tutelare al meglio i lavoratori in questa fase di transizione importantissima e delicata».
L’evento si è svolto peraltro il giorno dopo la firma del rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore del credito cooperativo che ha riconosciuto, tra altro, 85 euro di aumento medio mensile per gli stipendi dei lavoratori. Alla manifestazione erano presenti oltre 150 attivisti della Federazione e hanno partecipato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, i segretari nazionali Fabi, Luca Bertinotti e Giuliano Xausa, il coordinatore nazionale Fabi Bcc, Pier Giuseppe Mazzoldi.
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Banche, Fabi: Confronto con Cassa centrale su piano industriale
Milano, 10 gen. (LaPresse) – "Le nuove procedure di confronto all’interno dei gruppi Bcc dovranno consolidare e valorizzare le relazioni sindacali nel settore del credito cooperativo. Serve pertanto avviare rapidamente un confronto con la Cassa centrale banca per entrare nel merito delle materie negoziali di gruppo stabilite dal nuovo contratto, a partire dai contenuti del piano industriale". Lo ha osservato il coordinatore del Sab Fabi di Trento, Domenico Mazzucchi, nel corso della prima assemblea nazionale Fabi del nuovo gruppo bancario Cassa centrale banca. ECO NG01 taw/vsc 20190110T172105Z
Bcc, Fabi: confronto immediato con Cassa centrale sul piano Bcc, Fabi: confronto immediato con Cassa centrale sul piano A Trento assemblea sindacale nazionale della federazione di Ccb
Roma, 10 gen. (askanews) – È necessario avviare un "confronto immediato" con Cassa centrale banca (Ccb) sul piano industriale del gruppo. Lo ha affermato il coordinatore del Sab Fabi di Trento, Domenico Mazzucchi, alla prima assemblea sindacale nazionale Fabi del nuovo gruppo Ccb. "Le nuove procedure di confronto all’interno dei gruppi Bcc – ha detto Mazzucchi – dovranno consolidare e valorizzare le relazioni sindacali nel settore del credito cooperativo, che per radicamento sul territorio e per la particolare evoluzione storica vede da sempre nelle risorse umane un elemento identitario che ne ha caratterizzato la peculiarità valoriale nel modo di operare".
"Serve pertanto – ha sottolineato il sindacalista – avviare rapidamente un confronto organico con la nuova controparte Cassa centrale banca per entrare nel merito delle materie negoziali di gruppo stabilite dal nuovo contratto nazionale, a partire dai contenuti del piano industriale".
Al gruppo aderiscono 85 Bcc "che hanno 1.500 sportelli e 11mila dipendenti (6mila sono iscritti alla Fabi)". L’assemblea ha rappresentato "il primo momento di confronto dopo l’entrata in vigore a pieno regime della riforma del settore varata con la legge 49 del 2016". Per Mazzucchi "è fondamentale costruire nuovi strumenti normativi per tutelare al meglio i lavoratori in questa
Cassa Centrale Banca: Fabi chiede primo confronto sul piano industriale
9010E1314 (FIN) Cassa Centrale Banca: Fabi chiede primo confronto sul piano industriale
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 10 gen – Un confronto immediato con il neo costituito gruppo bancario Cassa Centrale Banca sul piano industriale. Lo chiede il sindacato autonomo Fabi che ha riunito a Trento l’assemblea sindacale nazionale della Federazione di Ccb, il primo momento di confronto dopo l’entrata in vigore a pieno regime della riforma del settore. Presente all’assemblea anche il segretario generale del sindacato, Lando Maria Sileoni.
"Serve avviare rapidamente un confronto organico con la nuova controparte Ccb – commenta il coordinatore del sindacato a Trento Domenico Mazzucchi – nel merito delle materie negoziali di gruppo stabilite dal nuovo contratto, a partire dai contenuti del piano industriale".
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(RADIOCOR) 10-01-19
Bcc: Fabi, confronto immediato con Cassa centrale su piano =(AGI)
– Roma, 10 gen. – La Fabi chiede un "confronto immediato"con il nuovo gruppo bancario Cassa centrale banca sul piano industriale. Al gruppo aderiscono 85 Bcc che hanno 1.500 sportelli e 11.000 dipendenti (6.000 sono iscritti alla Fabi).
"Le nuove procedure di confronto all’interno dei Gruppi Bcc – ha dichiarato il coordinatore del Sab Fabi di Trento, Domenico Mazzucchi, alla prima assemblea sindacale nazionale Fabi del nuovo gruppo – dovranno consolidare e valorizzare le relazioni sindacali nel settore del credito cooperativo, che per radicamento sul territorio e per la particolare evoluzione storica vede da sempre nelle risorse umane un elemento identitario che ne ha caratterizzato la peculiarita’ valoriale nel modo di operare. Serve pertanto – ha spiegato – avviare rapidamente un confronto organico con la nuova controparte Cassa centrale banca per entrare nel merito delle materie negoziali di gruppo stabilite dal nuovo Ccnl, a partire dai contenuti del piano industriale". L’assemblea ha rappresentato il primo momento di confronto dopo l’entrata in vigore a pieno regime della riforma del settore varata con la legge 49 del 2016. Secondo Mazzucchi "e’ fondamentale costruire nuovi strumenti normativi per tutelare al meglio i lavoratori in questa fase di transizione importantissima e delicata".
L’assemblea si e’ svolta il giorno dopo la firma del rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore del credito cooperativo che ha riconosciuto, tra altro, 85 euro di aumento medio mensile per gli stipendi dei lavoratori. Alla manifestazione erano presenti oltre 150 attivisti della Federazione e hanno partecipato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, i segretari nazionali Fabi, Luca Bertinotti e Giuliano Xausa, il coordinatore nazionale Fabi Bcc, Pier Giuseppe Mazzoldi. (AGI) Red/Gav
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