Firmata ieri tra Assonova e UNI la convenzione per la diffusione e realizzazione di percorsi formativi per lo sviluppo della competenza etica dei consulenti finanziari. Xausa: «Un presupposto imprescindibile»
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ASSONOVA-FABI: FONDAMENTALE UNA COMPETENZA ETICO-VALORIALE

Firmata ieri tra Assonova e UNI la convenzione per la diffusione e realizzazione di percorsi formativi per lo sviluppo della competenza etica dei consulenti finanziari. Xausa: «Un presupposto imprescindibile»
ASSONOVA-FABI: FONDAMENTALE UNA COMPETENZA ETICO-VALORIALE

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Diffusione e realizzazione di percorsi formativi per lo sviluppo della competenza etica dei professionisti: è questo l’obiettivo della convenzione firmata ieri tra Assonova FABI e UNI (Ente nazionale italiano di Unificazione). Dopo la realizzazione della Prassi di riferimento 36:2018, che fornisce indicazioni per la valutazione della conformità ai requisiti professionali per i consulenti ed educatori finanziari, della Prassi di riferimento 41:2018, che indica le linee guida per codificare un nuovo sistema di governance del processo di sviluppo e gestione dell’integrità aziendale, e del codice di integrità degli operatori del settore finanziario, prosegue dunque la collaborazione tra i due istituti, allo scopo di diffondere una buona pratica finanziaria, a partire dalla reale e più completa formazione degli operatori del settore.
 
Nel caso specifico, le parti si sono date l’obiettivo di sviluppare una competenza etico-valoriale: «Riteniamo un presupposto che tale competenza abbia un valore almeno pari alle altre competenze professionali quali quelle cognitive, funzionali e comportamentali dichiara Giuliano Xausa, Presidente di Assonova e Segretario Nazionale della FABI – Il percorso si articola in una prima fase che genera la consapevolezza delle proprie motivazioni morali e dei meccanismi in base ai quali si genera la valutazione morale – prosegue Xausa – e una seconda fase che, mediante attività di laboratorio, permette di sviluppare il grado di ragionamento morale e la capacità di interpretare il posizionamento morale dei propri interlocutori».
Il superamento del percorso consente di conseguire l’attestazione dell’acquisizione della competenza di "Ethical Leader" che consiste nel saper riconoscere una questione etica,  valutare e giudicare in termini etici, definire un intento etico e, di conseguenza, impegnarsi e far impegnare il proprio interlocutore in un comportamento etico.
 
«Tale competenza professionale è particolarmente importante per gli attivisti sindacali che svolgono i compiti di rappresentanza, di orientamento e di guida del mondo del lavoro e che devono confrontarsi quotidianamente su temi di ricomposizione sociale»conclude Xausa.
Il percorso ha un valore innovativo per l’Italia in quanto propone un passaggio necessario e virtuoso dal "perché" dell’Etica, ossia dalla semplice discussione circa i motivi dei problemi morali per i quali l’etica è la soluzione necessaria, al "come" dell’Etica, ossia focalizzare l’interesse e l’attività sulle modalità per sviluppare una cultura dell’integrità e risolvere i problemi morali stessi.
 
Roma, 17 gennaio 2019
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