La situazione della banca, l’attività sindacale, alla luce degli ultimi accordi firmati a dicembre, i prossimi passi da intraprendere: sono questi i temi al centro del dibattito nel corso del coordinamento nazionale Fabi Monte dei Paschi di Siena.
Riunito a Roma, alla presenza del Segretario Generale Aggiunto, Giuliano De Filippis, e del Segretario Amministrativo, Franco Casini, il coordinamento ha analizzato, attraverso un ampio dibattito seguito alla relazione introduttiva del coordinatore Cosimo Torraco, le problematiche all’interno al Gruppo MPS, mettendo in luce le difficoltà incontrate dai colleghi e le possibili soluzioni da mettere in atto.
«Gli accordi firmati il 31 dicembre scorso ripristinano il diritto all’intero trattamento di fine rapporto, eliminando totalmente le penalizzazioni che colpivano il personale – ha detto Cosimo Torraco -. E’ stato nuovamente attivato, come previsto dal Piano di ristrutturazione, il Fondo di solidarietà per gestire le uscite solo ed esclusivamente su base volontaria e con la possibilità, da parte del collega, di ritirare la domanda in caso di modifiche sui requisiti previdenziali. Inoltre – ha sottolineato Torraco – sono stati riconosciuti vantaggiosi trattamenti a favore del personale per formazione, welfare e prestiti personali; senza dimenticare che si torna ad assumere. E’ chiaro, siamo soddisfatti per quanto fatto, ma molto resta ancora da fare per la definizione e il rafforzamento di altri capitoli della contrattazione».
Molto atteso, non è mancato il contributo della Segreteria Nazionale: «La situazione in cui ci troviamo non è affatto semplice, non è semplice per il Monte, ma non è semplice per l’intero sistema – ha detto Giuliano De Filippis -. La banca è molto cambiata, la trazione sociale degli istituti di credito è rimasta una frase fatta, il sistema banca oggi è un sistema in concorrenza: tutte le banche tendono a fare reddito, per restituire utili. E in un sistema concorrenziale, per definizione, ci sono pressioni commerciali.
Il sindacato ha deciso di mettere mano a questa situazione: abbiamo portato la questione a livello nazionale e istituito la commissione nazionale sulle politiche commerciali. Ma non è così facile come sembra, vanno trovate continuamente strade nuove per portare avanti le nostre battaglie. Monte dei Paschi: nella situazione in cui si trova, nelle difficoltà degli ultimi anni, siete riusciti a portare a casa accordi estremamente positivi. Non possiamo che ringraziarvi».
Non poteva mancare, poi, un passaggio sul rinnovo del Contratto Nazionale.
«Il 28 riprende il confronto in ABI, siamo ancora in una fase propedeutica, ma una cosa è chiara – ha concluso De Filippis - il Contratto Nazionale è essenziale; perché se perdiamo il Contratto Nazionale la frammentazione sarà irrecuperabile e non ci possiamo permettere che i contratti vengano fatti a livello aziendale».
Roma, 23 gennaio 2019
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