– ROMA, 25 FEB – "Sono tre ottimi risultati che pongono definitivamente le basi per assicurare un contratto di lavoro ai bancari italiani, per continuare ad assumere giovani e per continuare a creare occupazione. Inoltre e’ stata sconfitta la strategia dell’Abi tendente a non affrontare alcuni problemi del settore. Ora la parola passera’ ai lavoratori che rappresentano l’unica bussola da seguire che dovranno valutare ed esprimersi per un nuovo contratto" E’ quanto commenta il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni dopo gli accordi firmati dai sindacati con l’Abi: proroga del contratto collettivo nazionale di lavoro al 31 maggio 2019. Centralita’ della piattaforma contrattuale che dovra’ passare al vaglio delle assemblee dei lavoratori. Mantenuta la decorrenza al 1 gennaio 2019 del trattamento di fine rapporto pieno ai lavoratori. Proseguimento della operativita’ del Fondo per l’occupazione.

 

 

Roma, 25 feb. (askanews) – Proroga del contratto nazionale dei bancari al 31 maggio 2019 e centralità della piattaforma contrattuale, "che dovrà passare al vaglio delle assemblee dei lavoratori". Sono alcuni dei punti chiave degli accordi firmati con l’Abi dalla Fabi e dagli altri sindacati. Intese in cui viene "mantenuta la decorrenza al primo gennaio 2019 del trattamento di fine rapporto pieno ai lavoratori" ed è previsto il "proseguimento dell’operatività del fondo per l’occupazione". "Sono tre ottimi risultati – sottolinea il segretario generale Lando Maria Sileoni – che pongono definitivamente le basi per assicurare un contratto di lavoro ai bancari italiani, per continuare ad assumere giovani e per continuare a creare occupazione. Inoltre è stata sconfitta la strategia dell’Abi tendente a non affrontare alcuni problemi del settore. Ora la parola passerà ai lavoratori, l’unica bussola da seguire, che dovranno valutare ed esprimersi per un nuovo contratto".

 

 

– Roma, 25 feb – Le intese raggiunte oggi dai sindacati dei bancari con l’Abi "sono tre ottimi risultati che pongono definitivamente le basi per assicurare un contratto di lavoro ai bancari italiani, per continuare ad assumere giovani e per continuare a creare occupazione". E’ il commento del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. Il leader della Fabi aggiunge che "e’ stata sconfitta la strategia dell’Abi tendente a non affrontare alcuni problemi del settore. Ora la parola passera’ ai lavoratori che rappresentano l’unica bussola da seguire che dovranno valutare ed esprimersi per un nuovo contratto".

 

 

– "Proroga del contratto collettivo nazionale di lavoro al 31 maggio 2019. Centralita’ della piattaforma contrattuale che dovra’ passare al vaglio delle assemblee dei lavoratori. Mantenuta la decorrenza al 1 gennaio 2019 del trattamento di fine rapporto pieno ai lavoratori. Proseguimento della operativita’ del Fondo per l’occupazione". E’ quanto previsto in alcuni accordi siglati oggi dalla Fabi e dagli altri sindacati con l’Abi. "Sono tre ottimi risultati che pongono definitivamente le basi per assicurare un contratto di lavoro ai bancari italiani, per continuare ad assumere giovani e per continuare a creare occupazione. Inoltre e’ stata sconfitta la strategia dell’Abi tendente a non affrontare alcuni problemi del settore. Ora la parola passera’ ai lavoratori che rappresentano l’unica bussola da seguire che dovranno valutare ed esprimersi per un nuovo contratto", commenta il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.

 

 

Roma, 25 feb – Proroga del contratto collettivo nazionale di lavoro al 31 maggio 2019. Centralità della piattaforma contrattuale che dovrà passare al vaglio delle assemblee dei lavoratori. Mantenuta la decorrenza al 1 gennaio 2019 del trattamento di fine rapporto pieno ai lavoratori. Proseguimento della operatività del Fondo per l’occupazione. È quanto previsto in alcuni accordi siglati oggi dalla Fabi e dagli altri sindacati con l’Abi. "Sono tre ottimi risultati che pongono definitivamente le basi per assicurare un contratto di lavoro ai bancari italiani, per continuare ad assumere giovani e per continuare a creare occupazione. Inoltre è stata sconfitta la strategia dell’Abi tendente a non affrontare alcuni problemi del settore. Ora la parola passerà ai lavoratori che rappresentano l’unica bussola da seguire che dovranno valutare ed esprimersi per un nuovo contratto" commenta il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.