CASO DIAMANTI, MORELLI A RAI UNO: SULLE VENDITE, I BANCARI IN BUONA FEDE
Il Segretario Nazionale FABI ospite di “Storie Italiane” difende le lavoratrici e i lavoratori: anche loro vittime della maxi truffa
Il caso diamanti, la responsabilità delle banche e i rimborsi ai clienti truffati. Il Segretario Nazionale FABI, Mauro Morelli, stamattina in diretta al programma “Storie italiane” di Rai Uno è intervenuto nuovamente sul caso delle “pietre preziose” vendute allo sportello. Morelli ha difeso le lavoratrici e i lavoratori bancari: “Sono l’ultimo anello della catena e non c’è distinzione tra dipendente allo sportello e direttore di filiale. Le decisioni sono prese ai piani superiori: si parla degli alti manager delle banche”. Il Segretario Nazionale della FABI ha toccato, in particolare, le corde della buona fede dei dipendenti e per dimostrarlo ha spiegato che “ci sono state migliaia di transazioni fatte dagli stessi dipendenti per loro stessi, per familiari o per amici proprio per l’acquisto di diamanti”.
Durante la trasmissione, alcuni ospiti in studio hanno fatto riferimento alle responsabilità degli addetti di filiale. Ipotesi immediatamente rigettata da Morelli, secondo il quale “il dipendente non è un gemmologo e non poteva rendersi conto della truffa in atto. Non a caso, la Guardia di Finanza sta indagando sui vertici dei gruppi bancari e non su chi lavora in filiale”.
Roma, 07/03/2019
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