Coordinamento FABI Gruppo BPER riunito a Roma a pochi giorni dalla presentazione del piano industriale.

 

Con la Segreteria di Coordinamento, a presenziare il lavori, i Segretari Nazionali Mattia Pari e Fabio Scola.

 

All’ordine del giorno non poteva che esserci l’attuale situazione del gruppo e il ruolo del sindacato nella partita che si sta per aprire per la discussione e gestione delle nuove linee tracciate da BPER.

 

«Il 1° marzo, alla presenza del nostro Segretario Generale Lando Maria Sileoni, l’Amministratore Delegato Alessandro Vandelli ha illustrato alle Organizzazioni Sindacali il Piano, confermando che lo stesso si muove in una linea di continuità rispetto alle scelte degli ultimi tre, nei quali si è costantemente perseguita una crescita sostenibile, ponderata, prudente – ha detto Antonella Sboro, Coordinatrice FABI Gruppo BPER. Nel piano illustrato osserviamo la volontà del Gruppo di proseguire nell’attività di de-risking e solidità patrimoniale, espandere i volumi e la penetrazione nel mercato nazionale, valorizzando le attività della Banca di Sassari con la sua vocazione di ente erogatore di credito al consumo in sinergia con la gemella acquirenda Finitalia, nonché di dedicarsi maggiormente ai progetti di Bancassurance, valorizzando le attività consulenziali e riducendo l’attività transazionale delle filiali a favore di prodotti innovativi e canali digitali.

Purtroppo, nella nostra lettura, la via perseguita da BPER non si discosta da quella già percorsa dagli altri maggiori gruppi bancari, con una progressivo abbandono delle piazze minori attraverso la chiusura degli sportelli».

 

Chiusura di sportelli ed esuberi, 1700 dichiarati dal Gruppo: «La previsione di un’ulteriore sforbiciata al cost income appare poco attuabile, se non a costo di ulteriori gravi sacrifici dei lavoratori – ha proseguito Sboro - valutiamo insufficienti le 400 assunzioni annunciate, che comunque non possono prescindere dalla stabilizzazione dei 230 lavoratori somministrati, a cui si aggiungono i 40 tempi determinati della prossima banca che acquisiremo, Unipol Banca. Confidiamo di poter avere a brevissimo un confronto su questi tema in un nuovo incontro con l’amministratore delegato Vandelli, per acquisire ulteriori informazioni e dettagli, mancati il 1° marzo, prima ancora che si entri nel vivo delle diverse procedure che questo piano prevede e il tavolo sindacale».

 

Ascoltata la relazione della Segreteria e affrontato il dibattito conseguito, il Coordinamento ha approvato all’unanimità la mozione conclusiva.

 

Roma, 07/03/2019