Garanzie occupazionali, trattamenti normativi ed economici. Sono i principali punti dell’accordo raggiunto ieri sera dalla FABI, le altre Organizzazioni Sindacali, e UBI per i cinque lavoratori interessati dalla cessione del ramo d’azienda delle attività “stampe centrali UBIS di Milano” alla società G.S.D. del gruppo Sem, a partire dal 1° aprile 2019. L’operazione coinvolge anche ulteriori dieci lavoratori distaccati in UBIs che proseguiranno il distacco nella società Rotomail dello stesso gruppo Sem.

 

Nel particolare, l’accordo prevede che ai lavoratori sia garantito il rientro in UBI in caso di trasferimenti oltre i 25Km entro tre anni dalla cessione; perdita del posto di lavoro nella cessionaria entro i dodici anni; spostamento della sede della cessionaria oltre i 100km.

 

Inoltre, viene mantenuta l’anzianità maturata e fatta salva la possibilità di aderire al Fondo di Solidarietà del credito in caso di apertura da parte di UBI nel periodo 2019/2022 e di sussistenza dei requisiti da parte dei lavoratori interessati.

 

Per quanto riguarda le tutele normative ed economiche, viene mantenuto il contratto nazionale del credito, l’indennità di mobilità, il contributo monoreddito e le borse di studio, se percepiti alla data di cessione e fino alla persistenza dei requisiti; mantenute, inoltre, l’indennità di turno prevista in UBIS e le polizze assicurative per infortunio extra-professionale o caso morte previste per UBIS.

 

«Siamo pienamente soddisfatti – ha dichiarato Paolo Citterio, coordinatore FABI Gruppo UBI – per aver raggiunto un accordo che tutela i lavoratori coinvolti nella cessione e che crea un importante contesto normativo di riferimento».

 

Bergamo, 13/03/2019