Firmata dalla FABI e dagli altri sindacati, l’intesa per il riconoscimento del VAP (valore aggiunto per dipendente). Due opzioni per i dipendenti: contanti o welfare. Leggi tutti i dettagli.
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PREMI DI PRODUTTIVITA’, ACCORDO IN UNICREDIT

Firmata dalla FABI e dagli altri sindacati, l’intesa per il riconoscimento del VAP (valore aggiunto per dipendente). Due opzioni per i dipendenti: contanti o welfare. Leggi tutti i dettagli.
PREMI DI PRODUTTIVITA', ACCORDO IN UNICREDIT

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Ammonta a oltre 1.100 euro il premio di risultato per i dipendenti di Unicredit relativo al 2018. L’accordo, tra la FABI e le altre Organizzazioni Sindacali con l’azienda, è stato raggiunto la scorsa notte dopo due giornate di trattative ininterrotte e nel dettaglio riguarda il VAP (valore aggiunto per dipendente) ovvero il premio per le lavoratrici e i lavoratori bancari previsto dal Contratto Collettivo Nazionale.
 
Il premio, secondo quanto stabilito con l’accordo, può essere riconosciuto ai dipendenti in due distinte modalità, secondo la preferenza volontaria dei lavoratori. Con l’opzione “monetaria”, il premio ammonta esattamente a 1.138,70 euro; con l’opzione “welfare”, vengono riconosciuti, invece, 1.638,70 euro.
 
Ecco, qui di seguito, i dettagli: nell’opzione “monetaria”, sono compresi, 800 euro in contanti pagati a giugno; nell’opzione “welfare”, rientrano 1.300 euro disponibili da luglio; per entrambe le alternative, è stabilito il pagamento, in favore dei dipendenti, di 250 euro a integrazione della copertura sanitaria per l’equiparazione ai livelli di inquadramento più alti dei quadri direttivi.
 
Con l’accordo, sono state definite anche altre misure per chi usufruisce della “legge 104”, per i disabili e per i neoassunti nel 2018.
 
“In una fase delicata, sia per le rigidità aziendali sia perché la trattativa verteva esclusivamente sul premio, abbiamo lavorato a un impianto focalizzato anche sul tema welfare che ha riscontrato un significativo aumento degli importi. Si è puntato, in particolare, sulla valorizzazione dell’impianto welfare che presenta opzioni e scelte sempre più interessanti, visto che ormai è preferito da quasi il 70% dei dipendenti” dichiara Stefano Cefaloni, Coordinatore Nazionale Unicredit della FABI.
 
“Stiamo facendo tutti gli sforzi possibili – ha detto Mauro Morelli, Segretario Nazionale – per far capire all’azienda che non si possono erogare prestazioni sanitarie differenti a seconda del grado ricoperto dai lavoratori. Crediamo che il diritto alla salute sia un concetto universale e pretenderemo che questo concetto sia stabilizzato e non ricontrattato ogni 2 anni”
 
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