APPROVATA LA PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO
Via libera, stamattina, da parte dei Segretari Generali di FABI, FIRST CISL, FISAC CGIL, UILCA e Unisin alle richieste per il rinnovo del CCNL. Ora la parola alle lavoratrici e ai lavoratori, poi il confronto con l’ABI. Leggi il comunicato stampa.
Via libera, stamattina, da parte dei Segretari Generali di FABI, FIRST CISL, FISAC CGIL, UILCA e Unisin alle richieste per il rinnovo del CCNL. Ora la parola alle lavoratrici e ai lavoratori, poi il confronto con l’ABI. Leggi il comunicato stampa.
COMUNICATO STAMPA
BANCHE: I SINDACATI APPROVANO LA PIATTAFORMA PER RINNOVO CONTRATTO
Roma, 15 marzo 2019. È stata approvata questa mattina dai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto – la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari. La piattaforma verrà ora sottoposta al vaglio di tutte le strutture sindacali sul territorio e delle assemblee dei lavoratori che partiranno dal prossimo 2 aprile e si concluderanno entro la metà di maggio.
Ecco i dettagli delle richieste che verranno presentate all’Abi entro il 31 maggio. Ampliamento dell’area contrattuale, tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Foc (Fondo per l’occupazione), una cabina di regia sui processi di digitalizzazione, rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavoratore, l’abolizione del salario di ingresso per i giovani, miglioramento delle tutele dei dipendenti (reintegra in caso di licenziamento illegittimo col superamento del Jobs Act che aveva modificato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori), una revisione degli inquadramenti, il diritto alla disconnessione, il diritto soggettivo alla formazione, una regolamentazione specifica per il whistleblowing (denunce anonime “interne”), regole nazionali per lo smart working, lo stop alle indebite pressioni commerciali, riduzione dal 20% al 10% del divario salariale dei contratti complementari.
Quanto all’area contrattuale, i sindacati vogliono mettere la parola fine alle esternalizzazioni e contrastare il dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari come i Gafa (Google, Amazon, Facebook, Apple) e il recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni. Per quanto riguarda in particolare la rivendicazione salariale, la richiesta di 200 euro è giustificata dai 9,3 miliardi di euro di utili nel 2018 dell’intero settore bancario e dall’aumento della produttività delle lavoratrici e dei lavoratori. La richiesta di un incremento di circa il 6,5% comprende il recupero dell’inflazione al 4,1% fino al 2021, del 2,0% legato alla maggiore produttività e dello 0,4% come riconoscimento dell’impegno dei dipendenti negli ultimi anni. In relazione al diritto alla disconnessione, i sindacati osservano che è necessario garantire la disconnessione dalla rete aziendale (computer portatili, tablet e smartphone), in coerenza con l’orario di lavoro e i tempi di riposo giornaliero e settimanale, le ferie e la malattia.
“È un contratto a forte contenuti sociali perché le banche devono mantenere e migliorare il ruolo di motore economico del Paese, per le famiglie, le imprese e i territori” si legge nella piattaforma. Col nuovo contratto, le organizzazioni sindacali mirano a difendere “l’unico riferimento normativo capace di governare, senza strappi, le ampie trasformazioni che stanno coinvolgendo il settore”.
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Il servizio realizzato dalla FABI TV
TOP Banche, sindacati: Via libera a piattaforma rinnovo contratto
Milano, 15 mar. (LaPresse) – I sindacati hanno trovato l’accordo sulla piattaforma che proporranno all’Abi per il rinnovo del contratto nazionale dei bancari. La firma è stata posta questa mattina dai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto – e la piattaforma verrà ora sottoposta al vaglio di tutte le strutture sindacali sul territorio e delle assemblee dei lavoratori che partiranno dal prossimo 2 aprile e si concluderanno entro la metà di maggio.Ecco i dettagli delle richieste che verranno presentate all’Abi entro il 31 maggio. Ampliamento dell’area contrattuale, tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Foc (Fondo per l’occupazione), una cabina di regia sui processi di digitalizzazione, rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavoratore, l’abolizione del salario di ingresso per i giovani, miglioramento delle tutele dei dipendenti (reintegra in caso di licenziamento illegittimo col superamento del Jobs Act che aveva modificato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori), una revisione degli inquadramenti, il diritto alla disconnessione, il diritto soggettivo alla formazione, una regolamentazione specifica per il whistleblowing (denunce anonime ‘interne’), regole nazionali per lo smart working, lo stop alle indebite pressioni commerciali, riduzione dal 20% al 10% del divario salariale dei contratti complementari.(Segue) ECO NG01 lal 20190315T130127Z
TOP Banche, sindacati: Via libera a piattaforma rinnovo contratto-2-
Milano, 15 mar. (LaPresse) – Quanto all’area contrattuale, i sindacati vogliono mettere la parola fine alle esternalizzazioni e contrastare il dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari come i cosiddetti ‘Gafa’ (Google, Amazon, Facebook, Apple) e il recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni. Per quanto riguarda in particolare la rivendicazione salariale, spiegano i rappresentanti dei bancari, "la richiesta di 200 euro è giustificata dai 9,3 miliardi di euro di utili nel 2018 dell’intero settore bancario e dall’aumento della produttività delle lavoratrici e dei lavoratori". La richiesta di un incremento di circa il 6,5% comprende il recupero dell’inflazione al 4,1% fino al 2021, del 2,0% legato alla maggiore produttività e dello 0,4% "come riconoscimento dell’impegno dei dipendenti negli ultimi anni". In relazione al diritto alla disconnessione, i sindacati osservano che "è necessario garantire la disconnessione dalla rete aziendale (computer portatili, tablet e smartphone), in coerenza con l’orario di lavoro e i tempi di riposo giornaliero e settimanale, le ferie e la malattia"."È un contratto a forte contenuti sociali perché le Banche devono mantenere e migliorare il ruolo di motore economico del Paese, per le famiglie, le imprese e i territori" si legge nella piattaforma. Col nuovo contratto, le organizzazioni sindacali mirano a difendere "l’unico riferimento normativo capace di governare, senza strappi, le ampie trasformazioni che stanno coinvolgendo il settore". ECO NG01 lal 20190315T130127Z
BANCHE: SINDACATI APPROVANO PIATTAFORMA RINNOVO CONTRATTO, ORA ASSEMBLEE
Tra richieste all’Abi c’e’ reintegro per licenziamento illegittimo che Jobs Act aveva eliminato Roma, 15 mar. (AdnKronos) – È stata approvata questa mattina dai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari. La piattaforma verrà ora sottoposta al vaglio di tutte le strutture sindacali sul territorio e delle assemblee dei lavoratori che partiranno dal prossimo 2 aprile e si concluderanno entro la metà di maggio. E’ quanto si legge in una nota congiunta. Ecco i dettagli delle richieste che verranno presentate all’Abi entro il 31 maggio: ampliamento dell’area contrattuale, tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Foc (Fondo per l’occupazione), una cabina di regia sui processi di digitalizzazione, rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavoratore, l’abolizione del salario di ingresso per i giovani, miglioramento delle tutele dei dipendenti (reintegra in caso di licenziamento illegittimo col superamento del Jobs Act che aveva modificato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori), una revisione degli inquadramenti, il diritto alla disconnessione, il diritto soggettivo alla formazione, una regolamentazione specifica per il whistleblowing (denunce anonime ‘interne’), regole nazionali per lo smart working, lo stop alle indebite pressioni commerciali, riduzione dal 20% al 10% del divario salariale dei contratti complementari. (segue) (Mat/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 15-MAR-19 14:01 NNNN
BANCHE: SINDACATI APPROVANO PIATTAFORMA RINNOVO CONTRATTO, ORA ASSEMBLEE (2)
(AdnKronos) – Quanto all’area contrattuale, i sindacati vogliono mettere la parola fine alle esternalizzazioni e contrastare il dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari come i Gafa (Google, Amazon, Facebook, Apple) e il recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni. Per quanto riguarda in particolare la rivendicazione salariale, la richiesta di 200 euro è giustificata dai 9,3 miliardi di euro di utili nel 2018 dell’intero settore bancario e dall’aumento della produttività delle lavoratrici e dei lavoratori. La richiesta di un incremento di circa il 6,5% comprende il recupero dell’inflazione al 4,1% fino al 2021, del 2,0% legato alla maggiore produttività e dello 0,4% come riconoscimento dell’impegno dei dipendenti negli ultimi anni. In relazione al diritto alla disconnessione, i sindacati osservano che è necessario garantire la disconnessione dalla rete aziendale (computer portatili, tablet e smartphone), in coerenza con l’orario di lavoro e i tempi di riposo giornaliero e settimanale, le ferie e la malattia. "E’ un contratto a forte contenuti sociali perché le banche devono mantenere e migliorare il ruolo di motore economico del Paese, per le famiglie, le imprese e i territori", si legge nella piattaforma. Col nuovo contratto, le organizzazioni sindacali mirano a difendere "l’unico riferimento normativo capace di governare, senza strappi, le ampie trasformazioni che stanno coinvolgendo il settore". (Mat/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 15-MAR-19 14:01 NNNN
(FIN) Banche: ok sindacati a piattaforma Ccnl, chiedono aumento del 6,5% -2- (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
– Roma, 15 mar – ‘E’ un contratto a forte contenuti sociali perche’ le Banche devono mantenere e migliorare il ruolo di motore economico del Paese, per le famiglie, le imprese e i territori’ si legge nella piattaforma approvata stamani dai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto. Col nuovo contratto, le organizzazioni sindacali mirano a difendere ‘l’unico riferimento normativo capace di governare, senza strappi, le ampie trasformazioni che stanno coinvolgendo il settore’. PEr la tutela dell’occupazione si chiede alle Banche la conferma del Foc (il Fondo per l’occupazione) e una cabina di regia sui processi di digitalizzazione. Tra gli altri punti della piattaforma c’e’ l’ampliamento dell’area contrattuale: i sindacati, si legge nella nota, "vogliono mettere la parola fine alle esternalizzazioni e contrastare il dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari come i ‘Gafa’ (Google, Amazon, Facebook, Apple) e il recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni". La piattaforma prevede poi una revisione degli inquadramenti, il diritto alla disconnessione, il diritto soggettivo alla formazione, una regolamentazione specifica per il whistleblowing (le denunce anonime interne), regole nazionali per lo smart working, lo stop alle indebite pressioni commerciali, riduzione dal 20% al 10% del divario salariale dei contratti complementari. La piattaforma verra’ ora sottoposta al vaglio di tutte le strutture sindacali sul territorio e delle assemblee dei lavoratori che partiranno dal prossimo 2 aprile e si concluderanno entro la meta’ di maggio. Da giugno il negoziato con l’Abi dovrebbe entrare nel vivo. com-Ggz (RADIOCOR) 15-03-19 13:56:34 (0352) 3 NNNN
Banche, sindacati approvano la piattaforma per rinnovo … -2- "Aumento 200 euro giustificato da 9,3 miliardi di utili nel 2018"
Roma, 15 mar. (askanews) – Per l’area contrattuale, i sindacati "vogliono mettere la parola fine alle esternalizzazioni e contrastare il dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari come i Gafa (Google, Amazon, Facebook, Apple) e il recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni". "Per la rivendicazione salariale – dicono Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – la richiesta di 200 euro è giustificata dai 9,3 miliardi di euro di utili nel 2018 dell’intero settore bancario e dall’aumento della produttività dei lavoratori. La richiesta di un aumento di circa il 6,5% comprende il recupero dell’inflazione al 4,1% fino al 2021, del 2% legato alla maggiore produttività e dello 0,4% come riconoscimento dell’impegno dei dipendenti negli ultimi anni". In relazione al diritto alla disconnessione, i sindacati "osservano che è necessario garantire la disconnessione dalla rete aziendale (computer portatili, tablet e smartphone), in coerenza con l’orario di lavoro e i tempi di riposo giornaliero e settimanale, le ferie e la malattia". "È un contratto a forte contenuto sociale – sottolineano i sindacati nella piattaforma – perchè le Banche devono mantenere e migliorare il ruolo di motore economico del paese, per le famiglie, le imprese e i territori". Col nuovo contratto, le organizzazioni sindacali mirano a difendere "l’unico riferimento normativo capace di governare, senza strappi, le ampie trasformazioni che stanno coinvolgendo il settore". Glv 20190315T135426Z
Banche, sindacati approvano la piattaforma per rinnovo contratto Rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%)
Roma, 15 mar. (askanews) – I sindacati del credito approvano la piattaforma per il rinnovo contrattuale. I segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno dato il via libera alla "piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto nazionale dei bancari. Sarà ora sottoposta al vaglio di tutte le strutture sindacali sul territorio e delle assemblee dei lavoratori, che partiranno il 2 aprile e si concluderanno entro la metà di maggio". Le richieste, che saranno presentate all’Abi entro il 31 maggio, riguardano un ampliamento dell’area contrattuale, la tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Foc (Fondo per l’occupazione), una cabina di regia sui processi di digitalizzazione, una rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavoratore, l’abolizione del salario d’ingresso per i giovani. C’è poi il "miglioramento delle tutele dei dipendenti (reintegra in caso di licenziamento illegittimo col superamento del Jobs Act che aveva modificato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori), una revisione degli inquadramenti, il diritto alla disconnessione, il diritto soggettivo alla formazione, una regolamentazione specifica per il whistleblowing (denunce anonime ‘interne’), regole nazionali per lo smart working, lo stop alle indebite pressioni commerciali, riduzione dal 20% al 10% del divario salariale dei contratti complementari". Glv 20190315T133913Z
9010E1314 (FIN) Banche: ok sindacati a piattaforma Ccnl, chiedono aumento del 6,5% ‘superare Jobs Act se licenziamento e’ illegittimo’ (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
– Roma, 15 mar – I segretari generali dei cinque sindacati dei bancari hanno approvato oggi la piattaforma rivendicativa da presentare all’Abi entro fine maggio per il rinnovo del contratto dei circa 300mila addetti del settore. La richiesta economica prevede un aumento del 6,5%, pari a 200 euro per la figura media, l’abolizione del salario di ingresso per i giovani e, tra le altre richieste, il miglioramento delle tutele dei dipendenti con la reintegra in caso di licenziamento illegittimo col superamento del Jobs Act. La richiesta salariale, spiegano in una nota congiunta "e’ giustificata dai 9,3 miliardi di utili nel 2018 dell’intero settore bancario e dall’aumento della produttivita’ delle lavoratrici e dei lavoratori. La richiesta di un incremento di circa il 6,5% comprende il recupero dell’inflazione al 4,1% fino al 2021, del 2% legato alla maggiore produttivita’ e dello 0,4% come riconoscimento dell’impegno dei dipendenti negli ultimi anni". com-Ggz (RADIOCOR) 15-03-19 13:38:08 (0344) 3 NNNN
BANCHE: I SINDACATI APPROVANO LA PIATTAFORMA PER RINNOVO CONTRATTO (9Colonne)
Roma, 15 mar – È stata approvata questa mattina dai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto – la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari. La piattaforma verrà ora sottoposta al vaglio di tutte le strutture sindacali sul territorio e delle assemblee dei lavoratori che partiranno dal prossimo 2 aprile e si concluderanno entro la metà di maggio. Ecco i dettagli delle richieste che verranno presentate all’Abi entro il 31 maggio. Ampliamento dell’area contrattuale, tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Foc (Fondo per l’occupazione), una cabina di regia sui processi di digitalizzazione, rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavoratore, l’abolizione del salario di ingresso per i giovani, miglioramento delle tutele dei dipendenti (reintegra in caso di licenziamento illegittimo col superamento del Jobs Act che aveva modificato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori), una revisione degli inquadramenti, il diritto alla disconnessione, il diritto soggettivo alla formazione, una regolamentazione specifica per il whistleblowing (denunce anonime "interne"), regole nazionali per lo smart working, lo stop alle indebite pressioni commerciali, riduzione dal 20% al 10% del divario salariale dei contratti complementari. Quanto all’area contrattuale, i sindacati vogliono mettere la parola fine alle esternalizzazioni e contrastare il dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari come i Gafa (Google, Amazon, Facebook, Apple) e il recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni. Per quanto riguarda in particolare la rivendicazione salariale, la richiesta di 200 euro è giustificata dai 9,3 miliardi di euro di utili nel 2018 dell’intero settore bancario e dall’aumento della produttività delle lavoratrici e dei lavoratori. La richiesta di un incremento di circa il 6,5% comprende il recupero dell’inflazione al 4,1% fino al 2021, del 2,0% legato alla maggiore produttività e dello 0,4% come riconoscimento dell’impegno dei dipendenti negli ultimi anni. In relazione al diritto alla disconnessione, i sindacati osservano che è necessario garantire la disconnessione dalla rete aziendale (computer portatili, tablet e smartphone), in coerenza con l’orario di lavoro e i tempi di riposo giornaliero e settimanale, le ferie e la malattia. "È un contratto a forte contenuti sociali perché le BANCHE devono mantenere e migliorare il ruolo di motore economico del Paese, per le famiglie, le imprese e i territori" si legge nella piattaforma. Col nuovo contratto, le organizzazioni sindacali mirano a difendere "l’unico riferimento normativo capace di governare, senza strappi, le ampie trasformazioni che stanno coinvolgendo il settore".
Banche: ok sindacati a piattaforma contratto, ripristinare art.18 = (AGI)
– Roma, 15 mar. – E’ stata approvata questa mattina dai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto – la piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari. Il documento verra’ ora sottoposto al vaglio di tutte le strutture sindacali sul territorio e delle assemblee dei lavoratori che partiranno dal prossimo 2 aprile e si concluderanno entro la meta’ di maggio. Tra le richieste, un aumento medio di 200 euro mensili e il ripristino dell’articolo 18 ante Jobs Act. (AGI) Mau (Segue) 151327 MAR 19 NNNN
Banche: ok sindacati a piattaforma contratto, ripristinare art.18 (2)= (AGI)
– Roma, 15 mar. – Ecco i dettagli delle richieste che verranno presentate all’Abi entro il 31 maggio. Ampliamento dell’area contrattuale, tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Foc (Fondo per l’occupazione), una cabina di regia sui processi di digitalizzazione, rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavoratore, l’abolizione del salario di ingresso per i giovani, miglioramento delle tutele dei dipendenti (reintegra in caso di licenziamento illegittimo col superamento del Jobs Act che aveva modificato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori), una revisione degli inquadramenti, il diritto alla disconnessione, il diritto soggettivo alla formazione, una regolamentazione specifica per il whistleblowing (denunce anonime "interne"), regole nazionali per lo smart working, lo stop alle indebite pressioni commerciali, riduzione dal 20% al 10% del divario salariale dei contratti complementari. Quanto all’area contrattuale, i sindacati vogliono mettere la parola fine alle esternalizzazioni e contrastare il dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari come i Gafa (Google, Amazon, Facebook, Apple) e il recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni. Per quanto riguarda in particolare la rivendicazione salariale, la richiesta di 200 euro e’ giustificata dai 9,3 miliardi di euro di utili nel 2018 dell’intero settore bancario e dall’aumento della produttivita’ delle lavoratrici e dei lavoratori. La richiesta di un incremento di circa il 6,5% comprende il recupero dell’inflazione al 4,1% fino al 2021, del 2,0% legato alla maggiore produttivita’ e dello 0,4% come riconoscimento dell’impegno dei dipendenti negli ultimi anni. In relazione al diritto alla disconnessione, i sindacati osservano che e’ necessario garantire la disconnessione dalla rete aziendale (computer portatili, tablet e smartphone), in coerenza con l’orario di lavoro e i tempi di riposo giornaliero e settimanale, le ferie e la malattia. "E’ un contratto a forte contenuti sociali perche’ le Banche devono mantenere e migliorare il ruolo di motore economico del Paese, per le famiglie, le imprese e i territori", si legge nella piattaforma. Con il nuovo contratto, le organizzazioni sindacali mirano a difendere "l’unico riferimento normativo capace di governare, senza strappi, le ampie trasformazioni che stanno coinvolgendo il settore". (AGI) Mau 151327 MAR 19 NNNN
Banche:sindacati approvano piattaforma per rinnovo contratto Ora la parola passa alle assemblee dei lavoratori (ANSA)
– ROMA, 15 MAR – E’ stata approvata questa mattina dai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto – la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari. Lo si legge in un comunicato unitario. La piattaforma verra’ ora sottoposta al vaglio di tutte le strutture sindacali sul territorio e delle assemblee dei lavoratori che partiranno dal prossimo 2 aprile e si concluderanno entro la meta’ di maggio.(ANSA). DOA 15-MAR-19 13:35 NNNN
Banche:sindacati approvano piattaforma per rinnovo contratto (2) (ANSA)
– ROMA, 15 MAR – Nel dettaglio, le richieste che verranno presentate all’Abi entro il 31 maggio, prevedono: ampliamento dell’area contrattuale, tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Foc (Fondo per l’occupazione), una cabina di regia sui processi di digitalizzazione, rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavoratore, l’abolizione del salario di ingresso per i giovani, miglioramento delle tutele dei dipendenti (reintegra in caso di licenziamento illegittimo col superamento del Jobs Act che aveva modificato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori), una revisione degli inquadramenti, il diritto alla disconnessione, il diritto soggettivo alla formazione, una regolamentazione specifica per il whistleblowing (denunce anonime "interne"), regole nazionali per lo smart working, lo stop alle indebite pressioni commerciali, riduzione dal 20% al 10% del divario salariale dei contratti complementari. Quanto all’area contrattuale, i sindacati vogliono mettere la parola fine alle esternalizzazioni e contrastare il dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari come i Gafa (Google, Amazon, Facebook, Apple) e il recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni. Per quanto riguarda in particolare la rivendicazione salariale, la richiesta di 200 euro e’ giustificata dai 9,3 miliardi di euro di utili nel 2018 dell’intero settore bancario e dall’aumento della produttivita’ delle lavoratrici e dei lavoratori. La richiesta di un incremento di circa il 6,5% comprende il recupero dell’inflazione al 4,1% fino al 2021, del 2,0% legato alla maggiore produttivita’ e dello 0,4% come riconoscimento dell’impegno dei dipendenti negli ultimi anni. In relazione al diritto alla disconnessione, i sindacati osservano che e’ necessario garantire la disconnessione dalla rete aziendale (computer portatili, tablet e smartphone), in coerenza con l’orario di lavoro e i tempi di riposo giornaliero e settimanale, le ferie e la malattia.(ANSA). DOA 15-MAR-19 13:35 NNNN
BANCHE: SINDACATI APPROVANO PIATTAFORMA PER RINNOVO CONTRATTO ROMA (ITALPRESS)
– E’ stata approvata dai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto – la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari. La piattaforma verra’ ora sottoposta al vaglio di tutte le strutture sindacali sul territorio e delle assemblee dei lavoratori che partiranno dal prossimo 2 aprile e si concluderanno entro la meta’ di maggio. Ecco i dettagli delle richieste che verranno presentate all’Abi entro il 31 maggio. Ampliamento dell’area contrattuale, tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Foc (Fondo per l’occupazione), una cabina di regia sui processi di digitalizzazione, rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5%) per lavoratore, l’abolizione del salario di ingresso per i giovani, miglioramento delle tutele dei dipendenti, una revisione degli inquadramenti, il diritto alla disconnessione, il diritto soggettivo alla formazione, una regolamentazione specifica per il whistleblowing, regole nazionali per lo smart working, lo stop alle indebite pressioni commerciali, riduzione dal 20% al 10% del divario salariale dei contratti complementari. (ITALPRESS) – (SEGUE). ads/com 15-Mar-19 15:52 NNNN
BANCHE: SINDACATI APPROVANO PIATTAFORMA PER RINNOVO CONTRATTO-2-
Quanto all’area contrattuale, i sindacati vogliono mettere la parola fine alle esternalizzazioni e contrastare il dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari come i Gafa (Google, Amazon, Facebook, Apple) e il recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni. Per quanto riguarda in particolare la rivendicazione salariale, la richiesta di 200 euro e’ giustificata dai 9,3 miliardi di utili nel 2018 dell’intero settore bancario e dall’aumento della produttivita’ delle lavoratrici e dei lavoratori. La richiesta di un incremento di circa il 6,5% comprende il recupero dell’inflazione al 4,1% fino al 2021, del 2% legato alla maggiore produttivita’ e dello 0,4% come riconoscimento dell’impegno dei dipendenti negli ultimi anni. In relazione al diritto alla disconnessione, i sindacati osservano che e’ necessario garantire la disconnessione dalla rete aziendale, in coerenza con l’orario di lavoro e i tempi di riposo giornaliero e settimanale, le ferie e la malattia. "E’ un contratto a forte contenuti sociali perche’ le BANCHE devono mantenere e migliorare il ruolo di motore economico del Paese, per le famiglie, le imprese e i territori", si legge nella piattaforma. (ITALPRESS). ads/com 15-Mar-19 15:52 NNNN