Stretta sui controlli a distanza e più tutele per i dipendenti del gruppo Banca Popolare di Bari. E poi inquadramenti minimi, formazione, salute e sicurezza. Questi i punti principali di un accordo firmato dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con l’azienda lo scorso 22 marzo. In particolare, l’intesa è rivolta ai circa 60 addetti del customer center dell’istituto di credito.

 

Capitolo controlli a distanza: l’accordo vieta l’utilizzo di strumenti e software volti a realizzare verifiche minuziose su tutta l’attività del singolo dipendente, in particolare il monitoraggio delle attività telefoniche. L’accordo punta alla “tutela dell’integrità morale delle lavoratrici e dei lavoratori, il diritto alla condizioni di lavoro rispettose della dignità delle persone, comprese le garanzie derivanti” dalle norme in vigore, si legge nel testo approvato. Quanto agli inquadramenti, vengono introdotti dei livelli minimi per le nuove figure professionali previste per il customer center, alle quali vengono garantiti formazione, addestramento e affiancamento. Tutto ciò per mantenere e migliorare la qualità del servizio offerto ai clienti. Per accertare la corretta applicazione di tutti i punti dell’intesa, poi, verrà creata una commissione di controllo: la prima riunione si terrà entro il 20 giugno (a 90 giorni dalla firma dell’accordo). La commissione dovrà controllare anche gli impegni, sottoscritti con l’accordo, in tema di salute e sicurezza: promuovere le migliori condizioni negli ambienti di lavoro, verifiche sullo stress da lavoro correlato e conciliazione tempi vita-lavoro.

 

“Certi di aver operato nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori, verificheremo per il tramite della commissione l’applicazione dell’accordo in tutte le sue parti” commenta il coordinatore Fabi del gruppo Banca Popolare di Bari, Carmine Iandolo.

 

Roma, 27 marzo 2019