Ultima tappa in Trentino-Alto Adige per Contratto on the road con la segreteria nazionale della Fabi. Illustrate tutte le richieste per il rinnovo della categoria Abi
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SCOLA A TRENTO: CONFRONTO COSTRUTTIVO NELLE ASSEMBLEE

Ultima tappa in Trentino-Alto Adige per Contratto on the road con la segreteria nazionale della Fabi. Illustrate tutte le richieste per il rinnovo della categoria Abi
SCOLA A TRENTO: CONFRONTO COSTRUTTIVO NELLE ASSEMBLEE
Il giro d’Italia della Fabi, “Contratto on the road”, chiude con la tappa di Trento. I segretari nazionali Fabi, Giuliano Xausa e Fabio Scola, hanno incontrato i dirigenti e rappresentanti sindacali del Trentino-Alto Adige per presentare la piattaforma del contratto nazionale del credito, approvata il 15 marzo dalle segreterie generali del settore e ora al vaglio delle assemblee dei lavoratori, per poi passare al confronto con Abi. Il rinnovo del contratto nazionale di lavoro della categoria Abi interessa, a livello nazionale, 300.000 dipendenti; in Trentino-Alto Adige lavorano quasi 6.400 bancari: circa 4.000 sono dipendenti delle bcc (il contratto della categoria è stato rinnovato il 9 gennaio scorso) e circa 2.500 sono dipendenti delle altre banche (spa, casse di risparmio e popolari) interessati da questo rinnovo.
“Bisogna avere una visione precisa della situazione delle banche e soprattutto della piattaforma per prepararci alle assemblee e i confronti con i colleghi. Le trasformazioni e fusioni degli ultimi anni richiedono un ridisegno del contratto nazionale, unico punto di riferimento per l’intera categoria” ha detto il coordinatore Fabi Trento, Domenico Mazzucchi, aprendo i lavori.
Al centro della piattaforma c’è la persona, la trasparenza e la qualità dei prodotti. Il recupero della fiducia con i clienti quale elemento imprescindibile affinché le banche possano tornare a svolgere il ruolo sociale che avevano un tempo. Difendere il risparmio, troppo spesso tradito, e difendere l’occupazione.
Ha preso, poi, la parola Giuliano Xausa che ha illustrato i punti fondamentali: la richiesta di aumento salariale: “Il settore sta uscendo da una crisi che è durata anni, le banche sono tornate agli utili” ha detto il segretario nazionale “e per questo siamo assolutamente legittimati a richiedere l’aumento economico di 200 euro che abbiamo inserito in piattaforma”. Nella piattaforma, approvata il 15 marzo dalle segreterie generali di tutti i sindacati, trovano spazio, poi: il diritto alla disconnessione per permettere ai lavoratori di coniugare realmente i tempi di vita e lavoro e consentire quindi un miglioramento della vita; regole nazionali per lo smart working; lo stop alle pressioni commerciali e applicazione dell’accordo con Abi del 2017; tutele per il whistleblowing (denunce anonime “interne”). Xausa ha poi toccato le corde dei contratti ibridi: “Siamo assolutamente contrari a tutte le forme di lavoro non concordate con il sindacato. Chiediamo la conferma e tutela del Foc, unico strumento che in questi anni ha permesso nuove assunzioni”. Tra le richieste c’è anche una cabina di regia per le digitalizzazioni “I nuovi strumenti e tecnologie hanno un impatto significativo sia sui servizi sia sull’organizzazione del lavoro e quindi vogliamo una commissione che possa affrontare in anticipo le ricadute occupazionali dovute alla digitalizzazione” ha concluso Xausa.
Il segretario nazionale Fabio Scola ha risposto agli interventi della platea sottolineando l’importanza di partecipazione alle assemblee con i lavoratori: “E’ un contratto da conquistare. La prima conquista parte con un serio, costruttivo e soprattutto partecipativo confronto assembleare. Mai come questa volta, una forte partecipazione alle assemblee sarà fondamentale per dare ancora più forza e sicurezza al nostro progetto di rinnovo contrattuale”.
Trento, 15/04/2019
 
Il servizio realizzato dalla FABI TV

 

 

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