CARIGE, I SINDACATI CHIEDONO L’INTERVENTO DEL GOVERNO

CARIGE, I SINDACATI CHIEDONO L'INTERVENTO DEL GOVERNO

Comunicato unitario: preoccupazione per silenzio commissari e azionisti. Smentita ipotesi di finanziare ammortizzatori sociali con tagli agli stipendi

 

 

 

Carige: verso accordo Blackrock-Fitd. Sindacati, no tagli Messina, operazione fondo Usa coerente con piano commissari (ANSA)

– GENOVA, 30 APR – Stretta su Carige. Il Fondo Interbancario di Tutela dei depositi riunira’ un consiglio lunedi’ 6 maggio per prendere una decisione sull’offerta di Blackrock e sembra ormai alle battute finali la trattativa per la conversione in capitale – nell’ambito dell’acquisizione da parte del colosso Usa – del bond da 320 milioni di euro sottoscritto a fine novembre dallo Schema volontario del Fitd. Il nodo finale per un via libera nel consiglio del Fitd e quindi all’assemblea era quello del prezzo di conversione e dei tempi di uscita dall’investimento. Ma al di la’ dell’attesa che Blackrock abbia una maggioranza, manca ancora uno dei tasselli fondamentali dell’operazione: la famiglia Malacalza, tutt’ora azionista con oltre il 27%, resta in silenzio. “Attualmente risulta che l’operazione proposta da Blackrock sia coerente col piano di riassetto e rilancio predisposto dai Commissari della Banca, che consente allo schema volontario di partecipare all’aumento di capitale del piano stesso, tramite conversione del prestito obbligazionario senza incorrere in rinunce totale e parziale dello stesso”, ha detto il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina. Quanto a Intesa Sanpaolo, ha aggiunto, “non ci metteremo di piu’ di quello che abbiamo gia’ messo. L’abbiamo gia’ svalutata integralmente, non avremo nessun coinvolgimento diretto. Ci interessa che venga fatta la cosa migliore per la banca e per le persone che vi lavorano”: per Intesa il dossier Carige non ha “alcuna valenza strategica”. La giornata, caratterizzata dall’anticipazione del Messaggero sull’accordo sostanzialmente fatto tra Blackrock e lo Schema, vede pero’ una grande preoccupazione dei rappresentanti sindacali di Carige. Le principali sigle, Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, chiedono “l’intervento del Governo e delle istituzioni per la salvaguardia dei posti di lavoro e del benessere sociale”. “Il paventato ingresso nel capitale del fondo statunitense Blackrock”, aggiungono, “non puo’ essere considerata una buona notizia”, se ci fossero 2.000 esuberi, lo smembramento della rete ed esternalizzazioni: “Comporterebbe una inaccettabile macelleria sociale – affermano -. Un numero cosi’ elevato di esuberi, la chiusura del 50% delle filiali, la cessione a terzi della gestione degli Npl e degli Utp, non
garantirebbero affatto la messa in sicurezza e il rilancio dell’istituto ma evidenzierebbero una neanche troppo nascosta intenzione di accaparrarsi soltanto il buono rimasto”. Sul tema intervengono pero’ subito i tre commissari straordinari chiarendo che si tratta di voci “del tutto infondate” e “inutilmente allarmistiche”: “Non e’ vero che siano in discussione progetti di trasformare Carige in una boutique finanziaria e/o di dimezzarne i dipendenti”, hanno scritto ai dipendenti Fabio Innocenzi, Raffaele Lener e Pietro Modiano, ricordando anche come “sta proseguendo” il loro lavoro nella banca, con una “negoziazione con soggetti terzi” in corso.(ANSA).

Carige: commissari rassicurano dipendenti; 6 maggio cda Fitd su bond =(AGI)

– Milano, 30 apr. – Si avvicina alle ultime battute la partita per la messa in sicurezza di Carige, in vista della ‘scadenza’ del 17 maggio entro cui dovrebbe essere formalizzata l’offerta di alcuni fondi di Blackrock. Nel frattempo, dopo un periodo di silenzio, sono tornati a farsi sentire anche i commissari straordinari dell’istituto ligure, che hanno inviato una lettera ai dipendenti per rassicurarli a fronte di indiscrezioni di stampa che parlavano di tagli draconiani sul fronte del personale. “Le indiscrezioni di queste ultime ore sono del tutto infondate e in quanto tali inutilmente allarmistiche. Non e’ vero infatti che siano in discussione progetti di trasformare Carige in una boutique finanziaria e/o di dimezzarne i dipendenti”, hanno scritto Fabio Innocenzi, Raffaele Lener e Pietro Modiano, che hanno precisato di continuare il loro lavoro “nell’ interesse della banca, dei dipendenti e del territorio”. E’ la risposta ad alcuni articoli che hanno indicato che il piano di Blackrock prevederebbe lo snellimento di 1800-2000 dipendenti (dai circa 4300 di fine 2018) e la traformazione di Carige in banca digitale con focus sull’asset management. Contro l’ipotesi si erano scagliati anche i sindacati, con le segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin che avevano espresso “sdegno e preoccupazione” spiegando che l’arrivo di BlackRock, “non puo’ essere considerata una buona notizia, se questo comporta esuberi di duemila lavoratori, lo smembramento della rete commerciale e le esternalizzazioni di un gran numero di attivita’”. Su Carige si e’ espresso poi oggi anche l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina: Ca’ de Sass, ha spiegato, non investira’ “piu’ di cio’ che abbiamo gia’ messo”, riferendosi all’intervento dello Schema volontario del Fondo interbancario di tutela dei depositi, sottoscritto pro quota dalla banca (al 25,29%). “Non vedo nessuna valenza strategica nel dossier Carige”, ha aggiunto Messina, spiegando che l’operazione proposta da Blackrock “risulta coerente” con il piano di riassetto e rilancio predisposto dai commissari della banca e “consente allo Schema Volontario di partecipare all’aumento di capitale del piano stesso, tramite conversione del prestito obbligazionario senza incorrere in rinunce totale e parziale dello stesso”. Su questo fronte lunedi’ si terra’ il consiglio d’amministrazione dello Schema volontario del Fitd per valutare la conversione del bond subordinato da 320 milioni, che poi dovra’ essere approvato dall’assemblea dei soci, verosimilmente il 14 maggio. Per lunedi’ prossimo e’ previsto anche un incontro fra i commissari di Carige e i sindacati. (AGI)

Carige, più vicino accordo con Blackrock: sindacati temono taglio posti di Paolo Tavella

Milano, 30 apr. (LaPresse) – Mentre si avvicina l’ora della verità sul futuro di Carige crescono i timori dei sindacati su possibili pesanti tagli all’occupazione. Lunedì prossimo il Fondo interbancario di tutela dei depositi riunirà il Consiglio per esaminare l’offerta in arrivo dal fondo americano Blackrock e valutare gli sviluppi dell’operazione. Ma la prospettiva, se da un lato è giudicata “coerente” dal consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, dall’altro fa insorgere i sindacati per le voci su pesanti tagli all’occupazione. E anche una rassicurazione in arrivo dai tre commissari straordinari non basta a tranquillizzarli.Per Messina, che sottolinea come Intesa Sanpaolo non partecipa direttamente al capitale di Carige, ma detiene indirettamente tramite lo schema volontario del Fondo interbancario il 25,29% del prestito obbligazionario convertibile emesso da Carige a novembre 2018 “l’operazione proposta da Blackrock appare coerente col piano predisposto dai commissari”. Detto ciò Messina precisa che in Carige “più di quello che ci abbiamo messo non ci metteremo e lo abbiamo già svalutato integralmente. Mi auguro possa andare in porto la soluzione migliore per la banca e per le persone che ci lavorano. Ma non ci sarà alcun nostro coinvolgimento diretto, non c’è alcuna valenza strategica del dossier Carige per la banca”. Ad agitare le acque sono però le voci di un sostanziale dimezzamento dei posti di lavoro se andasse in porto l’operazione Blackrock.”Il paventato ingresso nel capitale del gruppo del fondo statunitense, a quanto sembra il solo soggetto ad essere rimasto interessato alle sorti della banca – sottolineano le sigle sindacali del settore bancario – non può essere considerata una buona notizia, se questo comporta, come sembra, esuberi di duemila lavoratori, lo smembramento della rete commerciale e le esternalizzazioni di un gran numero di attività. Se questa fosse la strategia aziendale comporterebbe una inaccettabile macelleria sociale. Un numero così elevato di esuberi, la chiusura del 50% delle filiali, la cessione a terzi della gestione degli Npl e degli Utp, non garantirebbero la messa in sicurezza e il rilancio dell’istituto ma evidenzierebbero una neanche troppo nascosta intenzione di accaparrarsi soltanto il buono rimasto”. Una situazione per la quale Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin chiedono l’intervento del governo.E a poco vale la diffusione nel pomeriggio di una mail inviata dai tre commissari straordinari Fabio Innocenzi, Raffaele Lener, Pietro Modiano a tutti i dipendenti in cui negano la prospettiva di tagli occupazionali. “Si tratta di indiscrezioni del tutto infondate e in quanto tali inutilmente allarmistiche”, tagliano corto precisando che “non è vero infatti che siano in discussione progetti di trasformare Carige in una boutique finanziaria e/o di dimezzarne i dipendenti”. Rassicurazione che provoca la nuova replica del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni che teme che “nella partita Carige qualcuno possa giocare la propria partita sulla pelle dei lavoratori”.

Carige, più vicino accordo con Blackrock: sindacati temono taglio posti/PREVISTO di Paolo Tavella

Milano, 30 apr. (LaPresse) – Mentre si avvicina l’ora della verità sul futuro di Carige crescono i timori dei sindacati su possibili pesanti tagli all’occupazione. Lunedì prossimo il Fondo interbancario di tutela dei depositi riunirà il Consiglio per esaminare l’offerta in arrivo dal fondo americano Blackrock e valutare gli sviluppi dell’operazione. Ma la prospettiva, se da un lato è giudicata “coerente” dal consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, dall’altro fa insorgere i sindacati per le voci su pesanti tagli all’occupazione. E anche una rassicurazione in arrivo dai tre commissari straordinari non basta a tranquillizzarli.Per Messina, che sottolinea come Intesa Sanpaolo non partecipa direttamente al capitale di Carige, ma detiene indirettamente tramite lo schema volontario del Fondo interbancario il 25,29% del prestito obbligazionario convertibile emesso da Carige a novembre 2018 “l’operazione proposta da Blackrock appare coerente col piano predisposto dai commissari”. Detto ciò Messina precisa che in Carige “più di quello che ci abbiamo messo non ci metteremo e lo abbiamo già svalutato integralmente. Mi auguro possa andare in porto la soluzione migliore per la banca e per le persone che ci lavorano. Ma non ci sarà alcun nostro coinvolgimento diretto, non c’è alcuna valenza strategica del dossier Carige per la banca”. Ad agitare le acque sono però le voci di un sostanziale dimezzamento dei posti di lavoro se andasse in porto l’operazione Blackrock.”Il paventato ingresso nel capitale del gruppo del fondo statunitense, a quanto sembra il solo soggetto ad essere rimasto interessato alle sorti della banca – sottolineano le sigle sindacali del settore bancario – non può essere considerata una buona notizia, se questo comporta, come sembra, esuberi di duemila lavoratori, lo smembramento della rete commerciale e le esternalizzazioni di un gran numero di attività. Se questa fosse la strategia aziendale comporterebbe una inaccettabile macelleria sociale. Un numero così elevato di esuberi, la chiusura del 50% delle filiali, la cessione a terzi della gestione degli Npl e degli Utp, non garantirebbero la messa in sicurezza e il rilancio dell’istituto ma evidenzierebbero una neanche troppo nascosta intenzione di accaparrarsi soltanto il buono rimasto”. Una situazione per la quale Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin chiedono l’intervento del governo.E a poco vale la diffusione nel pomeriggio di una mail inviata dai tre commissari straordinari Fabio Innocenzi, Raffaele Lener, Pietro Modiano a tutti i dipendenti in cui negano la prospettiva di tagli occupazionali. “Si tratta di indiscrezioni del tutto infondate e in quanto tali inutilmente allarmistiche”, tagliano corto precisando che “non è vero infatti che siano in discussione progetti di trasformare Carige in una boutique finanziaria e/o di dimezzarne i dipendenti”. Rassicurazione che provoca la nuova replica del segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni che teme che “nella partita Carige qualcuno possa giocare la propria partita sulla pelle dei lavoratori”. POL NG0

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