RISCOSSIONE, ARRIVA LO SMART WORKING
Un accordo firmato oggi dalla Fabi e dagli altri sindacati con l’agenzia delle Entrate -Riscossione introduce la possibilità per un massimo di 150 lavoratori, su base volontaria, di utilizzare lo smart working. Secondo quanto concordato, l’azienda fornirà il computer portatile per l’esecuzione del lavoro e i dipendenti dovranno presentare domanda, finalizzata a sottoscrivere un accordo individuale. In questa ultima fase verranno indicate la durata e la modalità dello svolgimento del lavoro. Dalla platea dei possibili aderenti sono esclusi i dirigenti, i quadri direttivi con il ruolo di responsabile, i turnisti e il personale di alcuni settori specifici.
Al termine della sperimentazione sarà valutata la possibilità di confermare l’istituto di smart working e di allargare la platea dei possibili interessati. Sono inoltre in fase di predisposizione i rimborsi dei buoni pasto che non era stato possibile utilizzare per tempo a causa del fallimento della società emettente: il controvalore degli stessi sarà accreditato, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, sulle schede elettroniche.
“L’accordo – ha detto la coordinatrice Fabi riscossione, Anna Landoni – prevede un’opportunità, volontaria, unica nel nostro settore. Un’iniziativa importante perché consentirà ai lavoratori che aderiranno di conciliare meglio i tempi di vita e di lavoro. Auspichiamo che questo istituto, dopo la fase sperimentale, possa essere esteso ad una più ampia platea di dipendenti”.
Roma, 15 maggio 201915