CEREABANCA, SCIOPERO RIUSCITO OLTRE IL 50% DI ADESIONI ALLA PROTESTA

Più della metà dei dipendenti della banca ha manifestato per denunciare le azioni scorrette della banca. Leggi il comunicato unitario della Fabi e delle altre organizzazioni.

CEREABANCA, SCIOPERO RIUSCITO OLTRE IL 50% DI ADESIONI ALLA PROTESTA

Nonostante le minacce dei vertici aziendali oltre il 50% dei dipendenti hanno aderito allo sciopero in Cereabanca, la bcc della provincia di Verona aderente al gruppo Iccrea. Oltre all'appoggio di tutto il sindacato, culminato nella manifestazione del 7 giugno, anche la clientela si è schierata con i lavoratori.

Secondo quanto riportato nel comunicato unitario ”le lavoratrici ed i lavoratori si sono riuniti in assemblea il giorno dello sciopero, discutendo la situazione. Gli attacchi alle singole persone già denunciati si sono acuiti successivamente alla manifestazione del 7 giugno e nell'imminenza dello sciopero, dove si sono registrate pesanti minacce alle lavoratrici ed ai lavoratori, oltre che sostituzioni di personale in sciopero. La clientela segue con attenzione l'evoluzione della situazione, ma molti hanno già manifestato solidarietà con i dipendenti.”

Verona, 13 giugno 2019

Leggi il comunicato unitario

 

Segreterie Provinciali Verona

Comunicato stampa

CEREABANCA: SCIOPERO RIUSCITO
Oltre il 50% di adesioni, i sindacati denunciano azioni scorrette della Banca.

Stante la situazione aziendale e persistendo le minacce, i ricatti e le indebite sostituzioni, le segreterie provinciale FABI e FIRST-CISL sono soddisfatte dell’adesione allo sciopero, superiore al 50% del personale a tempo indeterminato.

“abbiamo avuto segnalazioni di minacce per chi aderiva allo sciopero”, spiega Rosaria Di Martino, Segretario Generale FIRST-CISL Verona. “Nel frattempo insulti e diffamazioni sono proseguite come se nulla fosse”, aggiunge Marco Muratore, Segretario Responsabile FABI Verona

Le lavoratrici ed i lavoratori si sono riuniti in assemblea il giorno dello sciopero, discutendo la situazione.

Gli attacchi alle singole persone già denunciati si sono acuiti successivamente alla manifestazione del 7 giugno e nell’imminenza dello sciopero, dove si sono registrate pesanti minacce alle lavoratrici ed ai lavoratori, oltre che sostituzioni di personale in sciopero.

La clientela segue con attenzione l’evoluzione della situazione, ma molti hanno già manifestato solidarietà con i dipendenti.

Verona, 13 giugno 2019

Per ulteriori informazioni:

Rosaria Di Martino, Segretario Generale FIRST-CISL Verona
cell. 3316253422

Marco Muratore, Segretario Coordinatore FABI Verona
cell. 3483152562

 

 

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