ACCENTURE INCORPORA ABAS, GARANTITO IL CONTRATTO DEL CREDITO A 100 EX DIPENDENTI UNICREDIT
Siglata intesa con Ams dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali. Ampie tutele per i lavoratori coinvolti nell’operazione societaria.
Una fusione societaria archiviata positivamente e gestita con ampie garanzie per i lavoratori coinvolti. Ha avuto esito positivo, infatti, l’incorporazione di Abas (Accenture Back Office and Administration Service), società nata nel 2013 da una cessione di ramo d’azienda da parte di Ubis, gruppo UniCredit, da parte di Ams (Accenture Management Service). Con l’accordo raggiunto ieri dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con Accenture sono state confermate tutte le tutele del contratto collettivo nazionale del credito ai 100 dipendenti coinvolti (82 a Trieste e 18 a Roma) e la relativa iscrizione ad Abi dell’azienda. Ams, pur applicando diversi tipi di contratto collettivo, tra cui anche quello del credito, nella lettera di procedura per la fusione inviata da Assolombarda alle organizzazioni sindacali il 27 maggio 2019, aveva dichiarato di voler uscire dal perimetro Abi.
Con l’accordo, inoltre, sono state riconfermate le garanzie occupazionali da parte di Unicredit in caso di tensioni occupazionali, la previdenza complementare e assistenza sanitaria, la flessibilità di orario e dei part-time. Inoltre è stata garantita l’applicazione dell’accordo sulla rappresentatività dei lavoratori come stabilito dal contratto nazionale del credito.
«Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’accordo raggiunto, abbiamo confermato l’applicazione del CCNL Credito e l’iscrizione all’ABI elemento non scontato, questo a dimostrazione dell’importanza degli accordi sottoscritti che mantengono il loro valore ed esigibilità nel tempo ribadendo la contrarietà alle esternalizzazioni. Questo grazie all’azione messa in atto dalla FABI a tutti i livelli» ha dichiarato il segretario coordinatore Fabi gruppo Unicredit Service, Francesco Colasuonno.
Roma, 21 giugno 2019