«VOGLIAMO CONTRATTARE LE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI»
La proposta all’Abi nel corso del rinnovo del contratto nazionale: una cabina di regia sulla digitalizzazione. Le dichiarazioni rilasciate ieri dal segretario generale Fabi, Lando Maria Sileoni, riprese da Sole24Ore, Mf Milano Finanza, LaStampa.it, Messaggero, La Sicilia, Giornale di Sicilia e da tutte le agenzie di stampa (Ansa, Agi, Adnkronos, LaPresse, Radiocor). Leggi tutti gli articoli
Banche: Fabi, serve cabina di regia su digitalizzazione Nell’ambito della trattativa sul contratto nazionale (ANSA) – MILANO, 18 LUG – La Fabi chiede un “cabina di regia” sulla digitalizzazione, definita “urgente” dal segretario generale Lando Sileoni. “Vogliamo contrattare in sede aziendale e con Abi le nuove figure professionali rispetto all’applicazione delle nuove tecnologie” scrive il sindacalista in una nota spiegando che “nell’ambito della trattativa per il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, e’ indispensabile creare subito una cabina di regia su nuove tecnologie e sulla digitalizzazione dell’industria bancaria”. “Non ci accontentiamo di un osservatorio – precisa – come vorrebbero le banche, perche’ il nostro obiettivo e’ governare il cambiamento e le sfide che attendono il settore”. Sileoni, che ha affrontato il tema subito dopo l’incontro in Abi sul rinnovo del contratto nazionale dei 290mila bancari italiani, ha fatto notare che “stanno nascendo nuove figure professionali, dalla sicurezza informatica agli esperti di progettazioni e meccanica tridimensionale, dai matematici agli ingegneri ai professionisti delle relazioni digitali ai consulenti universali”.(ANSA).
Banche: Fabi, serve cabina di regia su digitalizzazione (2) (ANSA) – MILANO, 18 LUG – Secondo Sileoni “la cabina di regia deve riuscire a regolare il profondo mutamento del settore per evitare che ciascun gruppo bancario faccia quello che vuole creando una giungla nella categoria”. Il segretario generale della Fabi ha poi ricordato che “e’ importante una riflessione sul rapporto tra contrattazione nazionale e accordi di gruppo”. Il tutto deve avvenire “anche attraverso una vera e propria operazione di pulizia delle regole oggi esistenti nel contratto nazionale, che negli anni si sono stratificate rendendo sempre piu’ difficile la corretta applicazione”. Quanto agli aspetti economici, “si ragionera’ partendo dal trattamento di fine rapporto gia’ maturato, dall’inflazione reale, pregressa e attesa, piu’ una percentuale di redditivita’”, ha chiosato Sileoni.
Banche: Fabi, urgente cabina di regia su digitalizzazione = (AGI) – Roma, 18 lug. – “Vogliamo contrattare in sede aziendale e con Abi le nuove figure professionali rispetto all’applicazione delle nuove tecnologie. In questo senso, nell’ambito della trattativa per il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, e’ indispensabile creare subito una cabina di regia su nuove tecnologie e sulla digitalizzazione dell’industria bancaria. Non ci accontentiamo di un osservatorio, come vorrebbero le banche, perche’ il nostro obiettivo e’ governare il cambiamento e le sfide che attendono il settore”. E’ quanto dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, subito dopo l’incontro in Abi sul rinnovo del contratto nazionale dei 290.000 lavoratori bancari italiani. “Stanno nascendo nuove figure professionali, dalla sicurezza informatica agli esperti di progettazioni e meccanica tridimensionale, dai matematici agli ingegneri ai professionisti delle relazioni digitali ai consulenti universali” ha sottolineato il segretario generale della Fabi aggiungendo che “la cabina di regia deve riuscire a regolare il profondo mutamento del settore per evitare che ciascun gruppo bancario faccia quello che vuole creando una giungla nella categoria”. Sileoni ha poi ricordato che “e’ importante una riflessione sul rapporto tra contrattazione nazionale e accordi di gruppo. Tutto cio’ anche attraverso una vera e propria operazione di pulizia delle regole oggi esistenti nel contratto nazionale che negli anni si sono stratificate rendendo sempre piu’ difficile la corretta applicazione”. Quanto agli aspetti economici Sileoni ha detto che “si ragionera’ partendo dal trattamento di fine rapporto gia’ maturato, dall’inflazione reale, pregressa e attesa, piu’ una percentuale di redditivita’”. (AGI)
Banche: Sileoni (Fabi), cabina di regia su nuove figure per digitalizzazione (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 18 lug – “Vogliamo contrattare in sede aziendale e con Abi le nuove figure professionali rispetto all’applicazione delle nuove tecnologie. In questo senso, nell’ambito della trattativa per il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, e’ indispensabile creare subito una cabina di regia su nuove tecnologie e sulla digitalizzazione dell’industria bancaria. Non ci accontentiamo di un osservatorio, come vorrebbero le banche, perche’ il nostro obiettivo e’ governare il cambiamento e le sfide che attendono il settore”. E’ quanto dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, subito dopo l’incontro in Abi sul rinnovo del contratto nazionale dei 290.000 lavoratori bancari italiani. “Stanno nascendo nuove figure professionali, dalla sicurezza informatica agli esperti di progettazioni e meccanica tridimensionale, dai matematici agli ingegneri ai professionisti delle relazioni digitali ai consulenti universali” ha sottolineato il segretario generale della Fabi aggiungendo che “la cabina di regia deve riuscire a regolare il profondo mutamento del settore per evitare che ciascun gruppo bancario faccia quello che vuole creando una giungla nella categoria”. Quanto agli aspetti economici Sileoni ha dichiarato che “si ragionera’ partendo dal trattamento di fine rapporto gia’ maturato, dall’inflazione reale, pregressa e attesa, piu’ una percentuale di redditivita’”. fon (RADIOCOR)
BANCHE: RINNOVO CONTRATTO, AL CENTRO CABINA REGIA SU INNOVAZIONI = per Uilca tema controverso, si’ di Fabi e First Cisl – prossimo round 30 luglio Roma, 18 lug. (AdnKronos) – Una Cabina di regia permanente come luogo di elaborazione, analisi e proposta, per anticipare e gestire gli effetti nel settore del Credito dell’evoluzione tecnologica. E’ stato questo oggi il tema al centro del confronto tra banche e sindacati impegnati nel rinnovo del contratto che coinvolge 290mila lavoratori. Un tema su cui le sensibilità dei sindacati di settore appaiono diverse: più cauta la Uilca per il quale il tema “è controverso”, più nette Fabi e First Cisl che al contrario parlano di una strada da percorrere con decisione. “La Cabina di Regia deve essere un organismo bilaterale che possa monitorare, analizzare e proporre soluzioni su tutti gli aspetti legati alla digitalizzazione, anche ampliando spazi negoziali, volti ad anticipare o gestire le conseguenze derivanti dalla stessa”, spiega il segretario generale aggiunto Uilca, Fulvio Furlan che ricorda come la “digitalizzazione vada a incidere sulle dinamiche occupazionali e su altri aspetti preponderanti, quali, ad esempio, la produttività, gli orari di lavoro, la riqualificazione professionale, la Formazione e la certificazione delle competenze”. Per la Fabi invece la Cabina di Regia non solo è “urgente” ma anche “indispensabile”. “Ma non ci accontentiamo di un osservatorio, come vorrebbero le banche, perché il nostro obiettivo è governare il cambiamento e le sfide che attendono il settore”, spiega il segretario generale Fabi, Lando Maria Sileoni. D’accordo con la creazione di una Cabina di Regia, la cui istituzione e modalità di finanziamento saranno al centro anche del prossimo round in calendario per il 30 luglio, anche la First Cisl. ”Il principio della partecipazione dei lavoratori si concretizzerà attraverso la cabina di regia, un organismo bilaterale per governare i processi di digitalizzazione”, dice il segretario generale Riccardo Colombani. Per questo ”non dovrà limitarsi ad una funzione di pensatoio, ma dovrà superare la logica dell’osservatorio per caratterizzarsi come un organismo bilaterale vero e proprio. Al suo interno andranno infatti individuate le linee di indirizzo che le banche saranno chiamate a seguire per governare gli effetti dell’introduzione delle nuove tecnologie digitali”.(Tes/AdnKronos)