CREVAL, RAGGIUNTO L’ACCORDO SUL PREMIO AZIENDALE 2018
Accordo siglato tra la Fabi, le altre organizzazioni sindacali e il gruppo bancario Credito Valtellinese che riconosce ai lavoratori una somma di 600 euro e l’azzeramento delle giornate di solidarietà. Ronca (FABI): «Riconosciuto l’impegno quotidiano dei lavoratori»
“Nella tarda serata di giovedì 25 luglio, dopo giorni di un’intensa trattativache ha registrato anche un incontro con l’amministratore delegato Luigi Lovaglio, abbiamo raggiunto un accordo che va a riconoscere l’impegno e gli sforzi profusi dalle colleghe e dai colleghi per tutto il 2018”.
Lo dichiarano in un comunicato unitario le rappresentanze sindacali in Creval della Fabi e delle altre organizzazioni.
Nello specifico, queste le novità previste dall’accordo.
La prima riguarda il cosiddetto “Piano Welfare” per i dipendenti, cheavranno a disposizione una somma di 600 euro (detassati e quindi sostanzialmente netti) da destinare alla previdenza complementare (fondo pensione) o da ottenere come rimborso di servizi e prestazioni sul fronte del welfare.
Questa la dichiarazione del coordinatore Fabi in Creval, Aldo Ronca: “L’importo di 600 euro, da utilizzare per vari servizi e prestazioni in regime di esenzione fiscale, verrà erogato nel mese di ottobre tramite apposita piattaforma web, che introdurrà quindi anche in Creval tale modalità di retribuzione ormai presente in quasi tutti i gruppi e le maggiori aziende del settore”.
I rimborsi previsti potranno riguardare, tra gli altri, i seguenti servizi:
– trasporti e mobilità;
– sanità e supporto alla persona;
– rette scolastiche e spese universitarie;
– sport e benessere;
– viaggi, vacanze e tempo libero;
– formazione;
– interessi passivi mutui per acquisto abitazione.
Al contempo, l’azienda si è impegnata a permettere la fruizione delle giornate di solidarietà del 2020 esclusivamente in modalità volontaria,eliminando, quindi, la fase di assegnazione obbligatoria.
Un passo importante, utile a superare uno degli aspetti più controversi dell’Accordo del 16/04/2018, che era risultato particolarmente penalizzante per i lavoratori del gruppo.
“Possiamo ritenere di aver raggiunto un risultato nel complesso apprezzabile. Siamo riusciti, infatti, ad ottenere che il riconoscimento venga erogato in misura piena anche ai lavoratori a tempo determinato il cui rapporto di lavoro risultava scaduto a dicembre ma che saranno in organico alla data di erogazione del Piano Welfare”, conclude Ronca.
Milano, 28 luglio 2019