“OGGI 100 PERSONE, DOMANI?”. I LAVORATORI DI UBI BANCA SCENDONO IN PIAZZA CONTRO LE ESTERNALIZZAIONI
Proteste in otto città contro le esternalizzazioni del gruppo
L'appuntamento per la manifestazione unitaria delle organizzazioni sindacali del gruppo Ubi è per domani, venerdì 13 settembre, in contemporanea in otto piazze delle città colpite dalle cessioni annunciate dal gruppo bancario.
Sono quasi 200 lavoratori, tra dipendenti e distaccati da Ubi Banca coinvolti nelle esternalizzazioni. Una scelta sulla quale la Fabi e le altre sigle hanno più volte espresso la propria contrarietà. Per i sindacati, infatti, l'operazione sarebbe in contrasto con il tenore delle relazioni sindacali non coerente con l'impegno assunto con precedenti intese dalle parti, volto a consentire che la gestione dei processi di riduzione di organico previsti dal piano avvenga mediante soluzioni interne al Gruppo.
Di seguito l’articolazione completa della protesta:
- Bari (dalle 14,30 alle 17.00 assemblea c/o Sala Convegni – Viale De Blasio)
- Bergamo (dalle 8.45 alle 9.45 assembela c/o Centro Congressi Papa Giovanni XXIII; dalle 10,00 alle 10,45 presidio c/o Piazza Vittorio Veneto)
- Brescia (dalle 8,45 alle 9,45 assemblea c/o Auditorium Faissola Piazza Monsignor Almici, a seguire presidio c/o Via Cefalonia 76)
- Chieti (dalle 15,00 alle 17,00 assemblea c/o Sala Convegni di Ubi Banca)
- Cuneo (dalle 8,30 alle 10,30 assemblea c/o Spazio Incontri via Roma 17, a seguire fino alle 11,00 presidio di fronte alla sede della Fondazione CRC)
- Jesi (dalle 8,15 alle 10,45 assemblea e presidio c/o Centro Direzionale Esagono)
- Milano (dalle 8,00 alle 10,00 presidio c/o Corso Europa 20)
- Pesaro (dalle 8,45 alle 10,45 presidio c/o Piazza del Popolo)
- Arezzo (dalle 16,00 alle 17,00 assemblea c/o Sala Arretium in via Calamandrei 255)
- Torino (dalle 10,30 alle 12,30 presidio c/o Piazza Castello 165).
«Domani ci attendiamo una forte adesione dei colleghi e delle colleghe del gruppo Ubi a sostegno di queste iniziative, è questo il momento della partecipazione!» è il commento del coordinatore Fabi gruppo Ubi, Paolo Citterio.
Roma, 12 settembre 2019