LA FABI AL TAVOLO UE CON BANKITALIA, CONSOB E ANTITRUST

Giovedì 12 settembre a Roma riunione del Financial services user group (Fsug) della Commissione europea. Presentazione della Federazione che ha rimarcato il ruolo e l’importanza del primo sindacato dei bancari a tutela della categoria

LA FABI AL TAVOLO UE CON BANKITALIA, CONSOB E ANTITRUST

Banca d’Italia, Consob, Antitrust, Fondo interbancario di tutela dei depositi, Arbitro bancario finanziario. E poi la Fabi. Questa la composizione della tavola rotonda che si è svolta il 12 e il 13 settembre nella sede dell’Unione europea, a Roma. L’incontro, a cui hanno partecipato anche le associazioni dei consumatori Altroconsumo e Movimento difesa del cittadino, è stato organizzato dal Financial services user group (Fsug) della Commissione europea.

Per la Fabi, presente con Elisabetta Mercaldo, è stata l’occasione per illustrare, in sede europea, il ruolo della stessa Federazione. Agli interlocutori è stato spiegato che la Fabi è il primo sindacato italiano a tutela della categoria delle lavoratrici e dei lavoratori bancari: l’organizzazione, negli ultimi anni, si è battuta in particolare per contrastare gli impatti sociali della crisi sul settore.

Oltre a una panoramica sull’attività della Fabi, la tavola rotonda è stata l’occasione per illustrare ai rappresentanti delle istituzioni italiane e dell’Unione europea, il quadro del settore bancario italiano e lo scenario macroeconomico del Paese. Sono stati forniti dettagli sullo stato di salute delle banche italiane, che hanno fortemente diminuito lo stock di non performing loan, hanno raggiunto buoni livelli per la qualità del capitale, hanno incrementato gli utili (10 miliardi di euro nel 2017 e più di 10 miliardi nel 2018), hanno migliorato il cost-income (sceso sotto le media europea).

La crisi, è stato spiegato da Elisabetta Mercaldo, ha provocato la perdita di 470.000 posti di lavoro nelle banche europee, il 70% dei quali con licenziamenti. In Italia, grazie ad alcuni strumenti sindacati, come il Fondo di solidarietà, gli esuberi sono stati gestiti, senza traumi, solo con pensionamenti e pre-pensionamenti volontari. Strumenti che andranno rafforzati nel contratto collettivo nazionale di lavoro, il cui negoziato con l’Abi è in corso da diversi mesi. Quanto alla digitalizzazione, sono stati analizzati tutti gli effetti e le prospettive, sia quelli strettamente bancarie sia quelli di carattere sociale.
La partecipazione della Fabi alla riunione della Commissione europea non sarà un caso isolato: il Dipartimento internazionale della Federazione, infatti, sarà sempre più attivo e presente sia nelle organizzazioni sindacali estere sia ai tavoli e negli organismi dell’Unione europea.

Roma, 13 settembre 2019

 

 

 

 

 

 

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