INTESA SANPAOLO: AL VIA IL CONFRONTO SU PREMIO VARIABILE DI RISULTATO E SISTEMA DI ECCELLENZA TUTELA 2019
Boscato (Fabi): «La banca è restia a concedere aumenti tangibili sul PVR nonostante la favolosa semestrale»
Avviato il confronto tra la Fabi, le altre sigle, e Intesa Sanpaolo relativo al Premio Variabile di Risultato e Sistema Eccellenza Tutela.
Il tavolo riguarda, nel dettaglio, l’erogazione variabile connessa al conseguimento di obiettivi predefiniti dall’azienda ed eventualmente dai regolatori (Pvr) e il contributo aggiuntivo al PVR dell’anno precedente riconosciuto al personale coinvolto nel raggiungimento dell’obiettivo di offerta di prodotti assicurativi (Set).
L’azienda ha proposto il mantenimento dell’attuale Pvr con un lieve incremento che vedrà compresi, per la prima volta, anche i dipendenti provenienti dalle ex banche venete confluite in Intesa Sanpaolo nel 2017. Durante il confronto i sindacati hanno riscontrato diverse criticità rivendicando un aumento sostanziale del montante in linea con i risultati conseguiti dall’azienda e adeguatamente premiante per tutti i dipendenti.
Tra le altre richieste una semplificazione dell’impianto attualmente complesso; scollegare i premi dalla valutazione delle prestazioni; l’estensione del sistema di eccellenza tutela anche ai dipendenti delle filiali on line.
«La banca è restia a concedere aumenti tangibili sul Pvr nonostante la favolosa semestrale. Per i lavoratori non ci sono mai abbastanza soldi. Stiamo chiedendo un vero incremento che sia riconosciuto e non dimezzato con cavilli o tecnicismi!» ha commentato la vice coordinatrice segreteria di gruppo Fabi Intesa Sanpaolo, Helga Boscato.
Roma, 20 settembre 2019