«RILANCIO E FUTURO DI MPS CON LA VALORIZZAZIONE DEI DIPENDENTI»
Nota unitaria della Fabi e degli altri sindacati sulle ultime indiscrezioni. Torraco (Fabi): «Ogni operazione di MPS dovrà tenere conto del mantenimento dei livelli occupazionali e professionali del personale della banca»
Per il futuro del Monte dei Paschi qualunque ipotesi «dovrà salvaguardare i livelli occupazionali esistenti, l'integrità del perimetro del Gruppo e valorizzare l'insediamento territoriale». Così la Fabi e le altre organizzazioni ribadiscono in un comunicato stampa unitario il rifiuto «di rincorrere e controbattere ogni sorta di indiscrezioni giornalistiche» che con l'avvicinarsi delle scadenze previste dal piano di ristrutturazione sta esponendo per l'ennesima volta l’istituto senese a voci ed ipotesi di ogni tipo circa i futuri assetti societari del gruppo e del settore.
«La Banca ed il Gruppo Monte dei Paschi stanno portando avanti l’impegnativo Piano di Ristrutturazione 2017 2021 grazie alla dedizione, alla professionalità ed ai sacrifici di tutti i lavoratori» continua la nota dei sindacati «Il rilancio – si legge ancora - ed il futuro del Monte dei Paschi passano obbligatoriamente attraverso la valorizzazione dei dipendenti, vero patrimonio dell'Istituto».
Salvaguardia dell’occupazione e integrità del gruppo sono due paletti irrinunciabili per i sindacati.
«Se Mps sta perseguendo con successo gli obiettivi prefissati dalla UE per il suo risanamento lo si deve principalmente all’impegno ed alla abnegazione del personale tutto» ha dichiarato il coordinatore Fabi gruppo Mps, Cosimo Torraco «pertanto ogni operazione dovesse essere messa in cantiere per l’uscita dall’azionariato di MPS da parte dello Stato, dovrà tenere conto prioritariamente del mantenimento dei livelli occupazionali e professionali del personale della banca. Diversamente l’opposizione della FABI, e del Sindacato in generale di MPS, sarà durissima».
Roma, 30 settembre 2019