BANCA BIM, ANCORA INCERTEZZE OCCUPAZIONALI
Marras : « La Fabi difenderà l’occupazione con ogni mezzo a disposizione, a partire dalle tutele garantite dal contratto nazionale, per impedire impatti sociali a strascico».
Posizioni ancora distanti tra la Fabi, le altre organizzazioni sindacali, e i vertici del gruppo bancario Bim (Banca Intermobiliare) sulle procedure di ristrutturazione e gestione dei 140 esuberi, pari a circa un terzo dei 400 dipendenti.
Durante l’ultimo incontro di ieri l’azienda ha presentato, sollecitato dalle numerose richieste sindacali, informazioni per un proseguimento della trattativa confermando l’obiettivo di passare dai circa 400 dipendenti attualmente operativi a: 161 dipendenti suddivisi in 83 a Milano e 78 a Torino; 110 dipendenti di filiale (RM e amministrativi).
«I dati forniti dall’azienda durante l’incontro di ieri confermano la trasversalità del dirompente impatto sociale sulle vite dei colleghi e delle loro famiglie. Per la sede storica di Torino il rischio è di perdere il 60% del personale, anche attraverso la mobilità territoriale. La Fabi, come è sempre stato, difenderà l’occupazione con ogni mezzo a disposizione, a partire dalle tutele garantite dal contratto nazionale, per impedire impatti sociali “a strascico”» è il commento del segretario provinciale Fabi Torino, Roberto Marras.
Roma, 17 ottobre 2019