CREDEM, FIRMATO ACCORDO SUL FONDO PENSIONI

Accordo raggiunto tra la Fab,i le altre sigle, e il gruppo emiliano. Statuto (Fabi):« La Cassa dei dipendenti oltre a prevedere il contributo mensile da parte dell’azienda, offre ai colleghi aderenti l’opportunità di costruire un accantonamento che può essere utilizzato anche nel corso della vita lavorativa e che servirà alla fine ad integrare la futura pensione»

CREDEM, FIRMATO ACCORDO SUL FONDO PENSIONI

Intesa raggiunta ieri tra la Fabi, le altre sigle, e i vertici del gruppo Credem sulla “Cassa dei dipendenti del Gruppo Credito Emiliano - Fondo Pensione".

Grazie all’accordo il Fondo Pensione del gruppo resta attivo.

L’intesa riguarda l’adeguamento a una serie di norme europee in materia di governance, gestione del rischio, sistema dei controlli, valutazioni e informative. Si tratta degli adempimenti stabiliti dalla direttiva Ue “IORP II”.

Negli scorsi mesi, i sindacati avevano valutato tutte le opzioni, tra cui la possibilità di far confluire la Cassa in alcuni fondi esterni. Tuttavia, questa soluzione avrebbe comparato un aggravio, sul fronte dei costi, particolarmente oneroso per gli iscritti, con un aumento tra il 70% e il 90% rispetto alle attuali spese.

Di qui la necessità di avviare una revisione della Cassa su governance, gestione del rischio, sistema dei controlli, valutazioni e informative, scelta che comporta costi aggiuntivi di soli 60-70 euro l’anno, per iscritto, pari a un aumento del 35%-40% rispetto alle spese attuali.

«La conferma dell’attuale “Cassa dei dipendenti del Gruppo Credito Emiliano – Fondo Pensione” si pone quindi» commenta il coordinatore Fabi gruppo Credem Massimo Statuto «a salvaguardia di questa importante forma di pensione complementare interna, istituita in attuazione degli accordi sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali e dal Credito Emiliano il 13 novembre 1996.  La Cassa dei dipendenti oltre a prevedere il contributo mensile da parte dell’azienda» continua Statuto «offre ai colleghi aderenti, con una minima contribuzione, l’opportunità di costruire un accantonamento che può essere utilizzato anche nel corso della vita lavorativa per specifiche esigenze finanziarie (con anticipazioni) e che servirà alla fine ad integrare la futura pensione».

 

Roma, 18 ottobre 2019

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