SI RIUNISCE A MILANO IL COORDINAMENTO FABI DI BANCO BPM
Xausa: “Insufficienti i 135 euro di aumento proposti da Abi” – Marioli: “Fondamentale il controllo periodico di uscite ed entrate degli organici”
“L’aumento di 135 euro proposto da Abi è assolutamente insufficiente”. Ha esordito così il segretario nazionale Giuliano Xausa nella sua relazione presentata al coordinamento Fabi di Banco BPM, che si è svolto questa mattina a Milano alla presenza di oltre 150 dirigenti sindacali.
Dopo l’accordo siglato lo scorso 24 ottobre tra la Fabi, le altre organizzazioni sindacali e il gruppo bancario, il coordinamento Fabi si è, infatti, riunito oggi per fare il punto della situazione ed approfondirne nel dettaglio ogni aspetto.
Ricordiamo che gli accordi firmati riguardano essenzialmente: il premio variabile 2020, lo smart working, la formazione, la proroga di un ulteriore anno delle agibilità sindacali, l’impegno scritto sulle assunzioni.
“Ci sono temi che rimangono centrali all’interno del contratto nazionale” prosegue Xausa “Area contrattuale, articolo 18, capitolo diritti e tutele delle deroghe al contratto. Vogliamo dati certi, report sulle retribuzioni e sui livelli, i dati sulle uscite nei gruppi e soprattutto l’eliminazione del salario di ingresso. Il primo ostacolo è stato superato. Ora, auguriamoci che venga presto tracciata la strada per rinnovare questo contratto, atteso da quasi 300mila lavoratori”.
Piero Marioli, coordinatore Fabi in Banco BPM, rimarca il concetto: “Riteniamo fondamentale l’impegno scritto a calendarizzare gli incontri per verificare che le assunzioni programmate siano state realmente effettuate, così come è indispensabile l’individuazione di strumenti idonei al controllo periodico degli organici»
Il rendiconto della situazione presentato alla platea è stato accolto favorevolmente da tutti i dirigenti sindacali presenti. La certezza di essere sulla giusta via ha quindi chiuso favorevolmente e nel segno della propositività l’incontro odierno.
Milano, 12 novembre 2019