BANCA BIM, INCONTRO DECISIVO IL 21 NOVEMBRE COI SINDACATI
Prossima settimana riunione tra le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali e i vertici del gruppo bancario. Marras (Fabi): «La meta finale è ancora lontana e la strada da percorrere tortuosa. Abbiamo però iniziato il viaggio portando con noi gli strumenti di settore, unica risposta possibile in queste situazioni».
Continuano gli incontri tra le organizzazioni sindacali e i vertici del gruppo bancario Bim. E continuano gli alti e bassi nella trattativa per niente facile che la Fabi e le altre sigle portano avanti da settembre, dopo l’annuncio del piano industriale 2019-2024 che prevede circa 140 esuberi sui 423 dipendenti totali del gruppo.
Durante l’incontro di ieri «si è entrati nella fase cruciale della trattativa» durante la quale, scrivono i rappresentanti sindacali in un comunicato unitario, «Siamo riusciti a delineare un percorso condiviso con l’azienda pur permanendo distanze da colmare in termini di ricadute occupazionali e di organizzazione del gruppo».
Considerata la complessa trattativa in corso è stato deciso di non chiudere la procedura, ma di continuare a ragionare sugli strumenti previsti dal contratto nazionale. E il prossimo incontro è previsto per il 21 novembre.
«La serata di ieri è stata molto importante nell’ambito delle difficili procedure aperte con la banca» ha commentato l’incontro il segretario provinciale Fabi, Roberto Marras, «La meta finale è ancora lontana e la strada da percorrere tortuosa. Abbiamo però iniziato il viaggio portando con noi gli strumenti di settore, unica risposta possibile in queste situazioni».
«Con il supporto della Segreteria Nazionale, sempre presente in questa difficile trattativa» ha continuato Marras «Potremo capire in questi giorni se la distanza che ci separa dalle posizioni aziendali sarà colmabile. In caso contrario utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per poter riportare la trattativa su una strada socialmente responsabile».
16 novembre 2019