«A BARI I DIPENDENTI NON DEVONO PAGARE PER COLPA DEI BANCHIERI»

Ieri sit-in della Fabi e le altre sigle di fronte la sede centrale del gruppo pugliese. Iandolo (Fabi): «Non molleremo neanche di un solo centimetro».

«A BARI I DIPENDENTI NON DEVONO PAGARE PER COLPA DEI BANCHIERI»

Si sono dati appuntamento ieri davanti alla sede centrale della Banca Popolare di Bari i rappresentanti sindacali della Fabi e le altre sigle per  un sit-in difesa dei “3.000 famiglie, clienti e dipendenti vittime innocenti” del gruppo pugliese commissariato il 13 dicembre e salvato con un decreto del consiglio dei ministri.

«Le lavoratrici e i lavoratori non sono i responsabili della situazione critica dell’istituto, causata dalla pessima gestione da parte del management ripetutamente denunciata dalle organizzazioni sindacali» si legge nel comunicato unitario di sindacati di gruppo che sottolineano come «i dipendenti abbiano dimostrato nel tempo e nei fatti la piena e totale disponibilità a superare le difficoltà: dall’assicurare la necessaria assistenza alla clientela fino al contributo economico atraverso le giornate di solidarietà, pari a 20 milioni di euro».

«Il gruppo» continuano i sindacati unitariamente « è il fulcro economico delle nostro “mezzogiorno”. Per questo vanno fatti tutti gli sforzi possibili per tutelare il lavoro, il risparmio dei cittadini e l’economia del nostro territorio».

«Il primo sit-in organizzato in Popolare di Bari è pienamente riuscito. Noi Sindacati non molleremo neanche di un solo centimetro. Sia ben chiaro che i lavoratori, le lavoratrici, e tutti i risparmiatori non devono pagare per colpa dei banchieri» ha commentato il coordinatore Fabi del gruppo BpB, Carmine Iandolo.

La Fabi e le altre sigle hanno intanto chiesto un tempestivo incontro con i commissari straordinari del gruppo.

Roma, 18 dicembre 2019

 

 

 

 

Pop.Bari: sindacati, BANCAri non paghino colpe banchieri Tutelare lavoro, economia e territorio (ANSA) – MILANO, 16 DIC – “I lavoratori e le lavoratrici non sono responsabili della situazione critica” della BANCA Popolare di Bari “causata dalla pessima gestione da parte del management, puntualmente e ripetutamente denunciata dalle Organizzazioni Sindacali”. Lo affermano i sindacati dei BANCAri in una nota unitaria sottolineando come lo scopo del sit-in di oggi sia quello “di accendere i riflettori” sul tema delle “3.000 famiglie dei dipendenti” dell’istituto pugliese. I lavoratori “hanno dimostrato, nel tempo e nei fatti, la piena e totale disponibilita’ a superare le difficolta’ insorte, ad assicurare la necessaria assistenza alla clientela in questi ultimi e difficili anni, ad assumere anche l’onere di sostenere economicamente l’istituto” assicurando un contributo di 20 milioni di euro in giornate di solidarieta’. “Non si e’ riscontrato analogo comportamento responsabile da parte del management – prosegue la nota – che non ha lesinato spese, consulenze e sprechi, certificando l’incapacita’ gestionale di un gruppo dirigente, pressoche’ sempre immutato”. I sindacati, che chiedono ai commissari “un pronto e tempestivo incontro”. “Il Gruppo BPB – spiegano – e’ un fulcro economico fondamentale per l’economia delle nostre citta’, delle nostre regioni, del nostro mezzogiorno. Per questo vanno fatti tutti gli sforzi possibili per tutelare il lavoro, il risparmio dei cittadini e l’economia dei nostri territori”.(ANSA). ALG 16-DIC-19 15:59 NNNN

PopBari: sindacati chiedono incontro ‘tempestivo’ ai commissari Domani sit-in per attirare attenzione su lavoratori istituto (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 16 dic – Una richiesta di incontro “pronto e tempestivo” ai commissari della Popolare di Bari, Blandini e Ajello, arriva dai sindacati della BANCA che hanno organizzato per domani un sit-in per richiamare l’attenzione sui 3mila lavoratori dell’istituto. “Lavoratori e lavoratrici non sono responsabili della situazione critica raggiunta dal gruppo, causata dalla pessima gestione da parte del management, puntualmente e ripetutamente denunciata dalle organizzazioni sindacali. In un volantino sindacale si ricorda il contributo dato con giornate di solidarieta’ pari a 20 milioni d euro da parte dei lavoratori mentre “non si e’ riscontrato analogo comportamento responsabile da parte del management che non ha lesinato spese, consulenze e sprechi, certificando l’incapacita’ gestionale di un gruppo dirigente, pressoche’ sempre immutato”. I sindacati aggiungono che vanno fatti tutti gli sforzi possibili per tutelare il lavoro, il risparmio e l’economia dei territori del Mezzogiorno. com-Ggz (RADIOCOR) 16-12-19 16:57:49 (0505) 5 NNNN

POP BARI: SINDACATI, BANCARI NON PAGHINO COLPE BANCHIERI = (Adnkronos) – Oggi è stato proclamato un sit-in che “ha lo scopo di accendere i riflettori su un aspetto poco trattato dai mass-media: le 3.000 famiglie dei dipendenti del Gruppo BPB. I Lavoratori e le Lavoratrici non sono responsabili della situazione critica raggiunta dal Gruppo, causata dalla pessima gestione da parte del management, puntualmente e ripetutamente denunciata dalle Organizzazioni Sindacali”. Lo scrivono Fabi First/Cisl, Fisac/Cgil e Uilca Unisin del Gruppo BANCA Popolare di Bari in una nota, ricordando che “i dipendenti hanno dimostrato, nel tempo e nei fatti, la piena e totale disponibilità a superare le difficoltà insorte, ad assicurare la necessaria assistenza alla clientela in questi ultimi e difficili anni, ad assumere anche l’onere di sostenere economicamente l’istituto: contributo in giornate di solidarietà pari a 20 milioni di euro che i lavoratori hanno pagato di proprio”. “Non si è riscontrato analogo comportamento responsabile da parte del management che non ha lesinato spese, consulenze e sprechi, certificando l’incapacità gestionale di un gruppo dirigente, pressoché sempre immutato. Il rapido evolversi della situazione – sottolineano – non modifica il nostro obiettivo e compito istituzionale: tutelare i Lavoratori e le Lavoratrici dalle ricadute sulla loro vita, delle decisioni e delle azioni che i Commissari dovranno mettere in atto per la continuità aziendale. Ai commissari – aggiungono – “chiediamo un pronto e tempestivo incontro” perché “il Gruppo BPB è un fulcro economico fondamentale per l’economia delle nostre città, delle nostre regioni, del nostro mezzogiorno. Per questo vanno fatti tutti gli sforzi possibili per tutelare il lavoro, il risparmio dei cittadini e l’economia dei nostri territori. Vigileremo perché ciò avvenga anche nel pieno rispetto dei diritti delle Lavoratrici e dei Lavoratori di quest’aziende di credito”. (Mge/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 16-DIC-19 16:35 NNNN

Pop Bari: sindacati, bancari non paghino colpe banchieri = (AGI) – Roma, 16 dic. – C’e’, a detta dei sindacati, “un aspetto poco trattato dai mass-media: le 3.000 famiglie dei dipendenti del Gruppo BPB. I Lavoratori e le Lavoratrici non sono responsabili della situazione critica raggiunta dal Gruppo, causata dalla pessima gestione da parte del management, puntualmente e ripetutamente denunciata dalle Organizzazioni Sindacali”. Lo scrivono in una nota unitaria FABI, First Cisl, Fisac Cgil, Uil Ca e Unisin che oggi hanno fatto un sit in. “I dipendenti hanno dimostrato, nel tempo e nei fatti, la piena e totale disponibilita’ a superare le difficolta’ insorte, ad assicurare la necessaria assistenza alla clientela in questi ultimi e difficili anni, ad assumere anche l’onere di sostenere economicamente l’istituto: contributo in giornate di solidarieta’ pari a 20 milioni di euro”. “Non si e’ riscontrato analogo comportamento responsabile da parte del management che non ha lesinato spese, consulenze e sprechi, certificando l’incapacita’ gestionale di un gruppo dirigente, pressoche’ sempre immutato. Il rapido evolversi della situazione non modifica il nostro obiettivo e compito istituzionale: tutelare i Lavoratori e le Lavoratrici dalle ricadute sulla loro vita, delle decisioni e delle azioni che i Commissari dovranno mettere in atto per la continuita’ aziendale. Commissari a cui chiediamo un pronto e tempestivo incontro. Il Gruppo BPB e’ un fulcro economico fondamentale per l’economia delle nostre citta’, delle nostre regioni, del nostro mezzogiorno. Per questo vanno fatti tutti gli sforzi possibili per tutelare il lavoro, il risparmio dei cittadini e l’economia dei nostri territori. Vigileremo perche’ cio’ avvenga anche nel pieno rispetto dei diritti delle Lavoratrici e dei Lavoratori di quest’aziende di credito.” (AGI)Pit 161548 DIC 19 NNNN

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