“Abbiamo rimarcato la forte contrarietà all’ennesima riduzione di personale, voluta da un’azienda che continua a utilizzare lo strumento della chiusura di sportelli e riduzione della presenza degli addetti come principale strumento per raggiungere obiettivi di contenimento dei costi. Visto l’intervallo di tempo che intercorrerà da oggi alla presentazione ufficiale del progetto di ristrutturazione abbiamo fin d’ora invitato la banca a ragionare su una organizzazione dello stesso che preveda oltre alle uscite incentivate e volontarie dei colleghi anche un consistente numero di assunzioni di nuova forza lavoro, in linea con quanto indicato dalla nostra Organizzazione Sindacale nel corso dall’ultimo Consiglio Nazionale a Milano”. Questo il commento del coordinatore Fabi Deutsche Bank, Sergio Caldara, all’ipotesi di 217 esuberi in Deutsche Bank Italia.

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