POP BARI, NUOVI INCONTRI DEI SINDACATI CON I SINDACI
Il 14 gennaio a Pescara, dopo l’incontro con la regione del 8, la riunione tra i sindaci della provincia di Pescara e i sindacati. Cericola (Fabi): «Questo incontro ha una valenza oltre che tecnica, anche politica: non si tratta di salvare una banca, ma di una presa di posizione per salvaguardare lavoratori, clienti e capillarità del credito».
Proseguono gli incontri tra la Fabi, le altre organizzazioni sindacali, e i comuni delle province dell’Abruzzo in merito al commissariamento della banca Popolare di Bari.
L’obiettivo del vertice del 14 gennaio è trovare una strategia comune per evitare ricadute occupazionali e per tutelare i risparmiatori del gruppo bancario.
«Quando si parla di banca di investimento le conseguenze sul territorio potrebbero essere da un punto di vista teorico anche positive» ha commentato l’incontro il coordinatore Fabi Abruzzo, Carlo Cericola, «sappiamo che gli economisti valutano il divario economico fra nord e sud proprio dalla difficoltà di accesso al credito per le imprese del sud. Sicuramente una banca d’investimento può andare incontro al tessuto economico anche nella nostra regione. Il rischio è però quello che non ci sia difficoltà di accesso al credito, ma di sopravvivenza per le imprese» ha continuato Cericola.
«Per questo l’incontro di oggi ha una valenza oltre che tecnica e sindacale, anche politica: non si tratta di salvare una banca, ma di una presa di posizione per salvaguardare lavoratori, clienti, capillarità degli sportelli e vicinanza dei centri decisionali al territorio. Credo sia arrivato il momento di introdurre in Italia il reato di disastro bancario» ha concluso il coordinatore Fabi.
In Abruzzo la Popolare di Bari conta oltre 800 dipendenti delle 100 filiali presenti nelle quattro province.
Roma, 15 gennaio 2020