BANCA IGEA, MOBILITAZIONE DEI SINDACATI A PALERMO
Previsto il 27 gennaio un sit-in di protesta contro licenziamenti annunciati dalla banca.
La Fabi unitariamente alle altre organizzazioni sindacali hanno indetto una sit-in di protesta contro i licenziamenti annunciati da Banca Igea.
«Siamo venuti a conoscenza che Banca Igea sta procedendo ad effettuare dei licenziamenti di lavoratori con contratto indeterminato e che nei giorni scorsi l'azienda aveva assunto altro personale - si legge in una nota dei sindacati - Non c'e' stata purtroppo alcuna smentita. Le organizzazioni sindacali, a questo punto, per ribadire la difesa occupazionale a Palermo e nel settore indicono l'azione di protesta».
La manifestazione è in programma il 27 gennaio, alle ore 10.30, di fronte all’istituto bancario in via Principe di Villafranca a Palermo.
«È assurdo è inqualificabile il comportamento degli amministratori di Igea Banca che così facendo calpestano le elementari regole contrattuali vigenti nel settore» ha commentato il coordinatore Fabi Sicilia, Carmelo Raffa, «Andremo avanti e con determinazioni con le forti battaglie che avranno inizio col sit-in di lunedì 27 gennaio. A questo punto i lavoratori della Banca del Fucino comincino a riflettere sul proprio futuro».
Roma, 23 gennaio 2020
Credito: Banca Igea Palermo; Fabi, fusione su pelle lavoratori = (AGI) – Palermo, 24 gen. – Durissima la reazione del sindacato a seguito dei licenziamenti annunciati da Banca Igea a Palermo, l’istituto di Credito capitanato da Francesco Maiolini, che si appresta a fondersi con la Banca del Fucino. “Non e’ mai accaduto – dice Gabriele Urzi’, segretario provinciale Fabi Palermo – che le fusioni fra banche, peraltro di medio-piccole dimensioni e non in crisi, vengano fatte sulla pelle dei lavoratori. E’ inaccettabile che cio’ avvenga a pochi mesi dalla firma del Contratto Nazionale di Settore e, appunto, a poche settimane dalla fusione. Peraltro a Palermo, come in tutta la Sicilia, non si sono mai registrati licenziamenti nel settore Bancario. E’ un precedente di una gravita’ inaudita”. Gli fa eco Calogero Li Puma – coordinatore Regionale Fabi Unicredit: “Le tensioni occupazionali o gli esuberi di personale, sono stati sempre gestiti con gli strumenti di cui ci siamo dotati, in primis il Fondo di Solidarieta’ di Settore con il quale nei grandi gruppi come Unicredit ad esempio, non si e’ mai preceduto ad alcun licenziamento ma a prepensionamenti”. (AGI)Mrg 241129 GEN 20