CONTRATTO E FUTURO DELLE BANCHE, SILEONI A PORDENONE

Il segretario generale della Fabi ha partecipato a una riunione con i dirigenti provinciali pordenonesi. Verso le assemblee dei lavoratori per votare l’ipotesi di rinnovo del Ccnl

CONTRATTO E FUTURO DELLE BANCHE, SILEONI A PORDENONE

Il contratto nazionale e la situazione del settore, con un’attenzione particolare al futuro della categoria. Su questi due filoni si è svolto oggi un incontro a Pordenone tra i dirigenti sindacali Fabi della provincia e il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. Accanto a lui, il segretario nazionale Mattia Pari e il responsabile del Sab di Pordenone, Michele Baù.

In sala una ventina di dirigenti sindacali Fabi della provincia di Pordenone. Al centro della riunione, come accennato, il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro dei bancari: l’ipotesi di rinnovo siglata dalla Fabi e dagli altri sindacati con l’Abi il 19 dicembre scorso sarà ora votata dai lavoratori con le assemblee che si svolgeranno dal 6 febbraio al 13 marzo.

Si è parlato anche della situazione del settore bancario, delle possibili manovre nei grandi gruppi e dei casi più critici. Sileoni ha tracciato un quadro generale e ha fornito aggiornamenti in relazione ai rapporti con le banche e all’attività della Fabi. Il segretario generale della Fabi ha sottolineato l’importanza di aver chiuso l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale e ha poi toccato le corde del cambiamento e dell’innovazione nel settore oltre che nella categoria.

Nella provincia di Pordenone sono presenti 157 sportelli (dato fine 2018), erano 202 nel 2005 e 231 nel 2008. I comuni della provincia serviti da banche sono 36 e il dato è invariato nell’ultimo decennio. I dipendenti delle banche, nel territorio, erano 1.316 a fine 2008, 1.512 a fine 2015 e 1.345 a dicembre del 2018. Tra il 2008 e il 2018 si è registrata una diminuzione di 74 sportelli (-32%). I dipendenti, invece, sono 29 in più (+2,2%), ma risultano in calo di 167 unità (-11%) rispetto al 2015.

Per quanto riguarda il mercato, lo stock di prestiti al settore privato nella provincia di Pordenone – sia imprese sia famiglie – ammonta (dato di settembre 2019) a 6,4 miliardi, in calo rispetto ai 6,9 miliardi del 2015 e ai 7,7 miliardi del 2012. I depositi delle famiglie sono passati dai 4,3 miliardi del 2012 ai 4,5 miliardi del 2015 e ai 5,5 miliardi di fine 2019. Nei depositi delle imprese, invece, risultano 1,19 miliardi a fine 2019, in aumento rispetto agli 1,12 miliardi del 2015 e agli 871 milioni del 2015. I prestiti sono dunque calati, tra il 2012 e il 2019, dunque nell’arco di quasi sette anni, di 1,3 miliardi (-16,9%), mentre i depositi delle famiglie, nello stesso arco di tempo, sono saliti di 1,1 miliardi (+27%) e quelli delle imprese di 321 milioni (+36,9%).

Pordenone, 23 gennaio 2020

 

Il servizio realizzato dalla FABI TV

 

 

 

 

 

 

 

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