«ABBIAMO PORTATO A CASA UN ACCORDO COMPLETO E NECESSARIO»

Attivi regionali Fabi, tappa in Emilia Romagna. Il segretario nazionale Fabi, Mattia Pari approfondisce i punti principali del contratto dei bancari.

«ABBIAMO PORTATO A CASA UN ACCORDO COMPLETO E NECESSARIO»

«Questo contratto servirà per tenere unita la categoria e salvaguardare un settore che cambia in fretta». Il coordinatore Fabi Bologna, Davide Natale introduce con queste parole i lavori dell’attivo emiliano: altra tappa del sindacato per discutere l’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro rinnovato il 19 dicembre scorso e che sarà sottoposta al vaglio dei lavoratori nel corso delle assemblee in agenda dal 6 febbraio al 13 marzo.

 

Poi un ringraziamento alla segreteria nazionale presente: «Avere qui un segretario nazionale giovane e preparato come Mattia Pari – ha detto Natale – è per noi un’occasione importantissima di confronto per approfondire i punti del contratto che andremo a presentare ai lavoratori in assemblea».

 

Presenti in sala circa 120 dirigenti sindacali emiliani: una platea attentissima, soprattutto quando ha preso la parola il segretario nazionale Fabi, Mattia Pari. «Abbiamo ottenuto – ha detto – un contratto che tocca tutti i temi principali che ci stavano a cuore e riteniamo sia la cosa corretta per l’impegno di tutti i lavoratori».

 

E ancora: «La trattativa è stata lunga e difficile, ma siamo riusciti a dettare la nostra agenda all’Abi senza farci scavalcare, senza cedere a controproposte fumose. Abbiamo puntato dritti all’obiettivo perché avere una cornice contrattuale forte e vincolante era per noi fondamentale in un periodo in cui le banche cercano solo di risparmiare, esternalizzano, derogano al contratto nazionale, introducono tecnologia senza normarla adeguatamente e senza la giusta formazione».

 

Pari ha affrontato, punto per punto, le tematiche della piattaforma, dall’aumento economico, alla conciliazione tempi di vita e di lavoro fino alle tutele professionali, agli inquadramenti e alla nuova cabina di regia sulla digitalizzazione sottolineando che «avere regole certe nero su bianco consente al sindacato di avere un’arma potente per continuare a difendere i bancari dalle continue aggressioni che subiscono quotidianamente a partire dalle pressioni commerciali che, indirettamente, mettono a repentaglio la stessa clientela.

 

«Un contratto necessario – ha detto il coordinatore Fabi Bologna, Davide Natale – non solo per i bancari, ma anche per i clienti e per le stesse banche. Era necessario trovare un punto di incontro tra ammodernamento, ricavi, trasparenza e tutela della professionalità e dignità dei lavoratori e l’accordo raggiunto tiene in considerazione tutto questo puntando a restituire alla banca il ruolo sociale che ha sempre avuto e deve continuare a svolgere».

 

Tantissime le domande in sala durante i lavori che hanno animato un confronto ricco di spunti di riflessione e osservazioni. Ora la parola passerà ai lavoratori.

 

Bologna, 4 febbraio 2020

 

Il servizio realizzato dalla FABI TV

 

 

 

 

 

 

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