«NESSUN DIALOGO NÉ DISCUSSIONE COME PREDICA MUSTIER, SOLO CONFRONTO DURISSIMO SUL PIANO INDUSTRIALE»
Il segretario generale della Fabi: «L’ad di Unicredit rispetti le lavoratrici e i lavoratori bancari e il territorio italiano che lo ospita». Il segretario nazionale Morelli: «Premesse sbagliate, così potremo non sederci al tavolo». Leggi il comunicato stampa.
«Jean Pierre Mustier ancora una volta sbaglia approccio, cercando di ridimensionare la portata e l’impatto del sul piano industriale. Si illude di avere gioco facile, con noi e con le altre organizzazioni sindacali. Contrariamente a quanto affermato dall’amministratore delegato della banca, non ci sarà alcuna semplice discussione sul piano industriale né un dialogo come lui ipocritamente predica, ma un confronto serio, durissimo e approfondito nel quale nulla sarà concesso. Pretenderemo almeno una assunzione ogni due eventuali esuberi. Il signor Mustier deve avere rispetto per le lavoratrici e per i lavoratori del gruppo Unicredit oltre che per il territorio italiano che lo ospita». Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.
«Unicredit pretende di discutere il piano industriale dando già per scontato il numero di filiali da chiudere. Se queste sono le premesse, potremmo non sederci al tavolo» osserva il segretario nazionale Fabi, Mauro Morelli, che seguirà la trattativa per conto del segretario generale.
Roma, 6 febbraio 2020