VITTORIA DEI SINDACATI CONTRO LA BCC CANOSA- LOCONIA
Una sentenza del tribunale di Trani dichiara illegittimo il licenziamento di quattro lavoratori della banca di credito cooperativo e ne dispone l’immediata reintegra nel posto di lavoro.
«Dopo circa quattro anni di dura battaglia legale, seguita ad una incredibile vertenza sindacale, con perseveranza e impegno la FABI e le altre organizzazioni sindacali hanno restituito dignità ai quattro lavoratori licenziati nel 2016».
È quanto dichiara il Paolo Baldassarra, componente del Comitato direttivo centrale Fabi e coordinatore della struttura di Bari riguardo la sentenza emessa dal tribunale di Trani a favore di quattro dipendenti della Bcc di Canosa – Loconia ingiustamente licenziati dalla banca nel 2016.
«Una vittoria schiacciante con cui il tribunale di Trani definisce la condotta antisindacale dei vertici della BCC di Canosa Loconia di “natura plurioffensiva” – ha continuato Baldassarra – riconoscendo appieno le ragioni che ci hanno spinti ad avviare il percorso giudiziario. Siamo pienamente soddisfatti per il risultato ottenuto e ribadiamo la nostra vicinanza al rappresentante sindacale FABI reintegrato, Michele Germinario, che in questi lunghi anni ha costantemente rinnovato la sua dedizione all’attività sindacale».
«La sentenza del giudice in opposizione del tribunale di Trani riporta indietro le lancette della “GIUSTIZIA” e della corretta interpretazione del contratto di settore Bcc» ha commentato il segretario nazionale Fabi, Luca Bertinotti, che ha seguito la vicenda giudiziaria dall’inizio. «La reintegra del lavoratore e della lavoratrice non è mai stata messa in discussione nella contrattazione della Cooperazione di credito. Questo è il vero “valore” della differenza cooperativa e non della indifferenza corporativa» ha concluso il segretario Fabi Bertinotti.
La Bcc di Canosa – Loconia oltre l’immediata reintegra nel posto di lavoro dei quattro dipendenti dovrà anche pagare le spese processuali nella misura di 2 terzi.
Roma, 11 febbraio 2020