DEUTSCHE BANK SPA, RINNOVATO L’ACCORDO SUGLI RLS
Sergio Caldara, Fabi: “Soddisfatti del risultato raggiunto”
Siglato giovedì 13 febbraio dalla Fabi, le altre organizzazioni sindacali e Deutche Bank Spa l’accordo per la regolamentazione degli RLS, i rappresentanti sindacali per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro.
Fermo restando il riferimento alla contrattazione collettiva e all’accordo del 4 febbraio 2016 per quanto riguarda i capisaldi della materia (modalità di elezione degli RLS, numero degli stessi, tempo di lavoro retribuito, strumenti, permessi orari) e alla sede aziendale per quanto riguarda la definizione degli ambiti territoriali di competenza, le modalità di accesso ai luoghi di lavoro, degli spostamenti e i limiti in cui l’azienda è tenuta a concorrere alle spese sostenute, ecco alcune delle novità introdotte:
– il numero di componenti la RLS presso la Deutsche Bank S.p.A. è individuato in 7 unità, suddivise tra Nord, Centro e Sud;
– l’aumento di ore riservate agli RLS per l’espletamento del proprio incarico, che passano da 50 a 60;
– la possibilità di utilizzo – con relativo rimborso – della propria automobile per raggiungere zone non servite da mezzi pubblici.
Di seguito, la dichiarazione di Sergio Caldara, Coordinatore Fabi in Deutsche Bank: “La novità introdotta dal verbale d’accordo aziendale sulle modalità di elezione o designazione degli RLS, nonché il tempo di lavoro retribuito e gli strumenti per l’espletamento delle funzioni da parte degli stessi è dettata dall’aumento delle ore previste nell’ Art. 6 dell’accordo Nazionale del 04 Febbraio 2016 che passano da 50 a 60 ore di permesso inerenti l’espletamento del mandato attraverso l’accesso ai luoghi di lavoro.
Inoltre si è convenuto che in caso di accesso a luoghi di lavoro situati in località non adeguatamente servite dai mezzi pubblici, verrà concesso l’utilizzo dell’autovettura propria preventivamente autorizzato dall’Azienda.
L’azienda a seguito delle nostre istanze ha preso atto dell’impegno profuso dagli incaricati che date le dimensioni dell’azienda ed il numero di dipendenti si devono occupare di grandi aree territoriali.
Crediamo di aver ottenuto un buon risultato rispetto al convenuto nazionale e di legge”.
Milano, 13 febbraio 2020