ATTIVI REGIONALI, CHIUSO IL TOUR FABI
Le 15 tappe con un contratto forte, per una categoria più forte. Confronti in tutta Italia per oltre 4mila dirigenti sindacali della Federazione. Ora è il momento dei lavoratori per l’approvazione
Meno di un mese. Un tour de force della Segreteria nazionale Fabi su tutto il territorio per incontrare i suoi dirigenti prima delle assemblee con i lavoratori per l’approvazione dell’ipotesi di contratto nazionale. Era il 27 gennaio, a Padova, quando il Segretario generale Lando Maria Sileoni, ha aperto con la prima delle 15 tappe degli attivi regionali: Veneto-Friuli Venezia Giulia-Trentino Alto Adige, Toscana, Lazio, Campania, Piemonte-Valle D’Aosta, Puglia-Basilicata, Calabria, Marche, Liguria, Emilia Romagna, Lombardia, Umbria, Sicilia, Sardegna, Abruzzo-Molise. A confrontarsi, oltre 4mila dirigenti sindacali; ora le assemblee dei lavoratori che si chiuderanno il 13 marzo, per l’approvazione definitiva.
Durante gli attivi regionali l’ipotesi di accordo firmata in Abi lo scorso 19 dicembre è stata passata in rassegna, punto per punto, articolo per articolo. Tante le domande, puntuali le risposte. I Segretari nazionali che hanno girato l’Italia non si sono risparmiati per spiegare l’importanza di un contratto, ribattezzato il migliore degli ultimi 15 anni, che rimette al centro la persona, il lavoratore e la sua dignità professionale, ma che getta anche le basi per un rilancio del settore, che tutela, per la prima volta, anche i clienti. La cabina di regia sulla digitalizzazione e le nuove professioni, perché la Fabi non ha mai negato il progresso, anzi, ne ha sempre cavalcata l’onda, in un’ottica di sviluppo. Su questo punto Sileoni è stato, in tempi non sospetti, un precursore. Il progresso tecnologico non andava guardato con sospetto, ma sfruttato in modo positivo, per essere al passo coi tempi e mantenere i livelli occupazionali del settore. La formazione è diventata un baluardo per la Fabi. Non si cresce senza la giusta competenza. L’ingresso nel contratto dell’accordo sulle politiche commerciali, che finalmente dà al sindacato gli strumenti per vigilare e denunciare eventuali pressioni nella vendita dei prodotti finanziari e che elimina la verifica sui dipendenti attraverso il raggiungimento degli obiettivi quantitativi di vendite. Ma è anche un contratto dalla forte valenza sociale: inclusione e parità diventano pilastri. Il riconoscimento economico premia la professionalità dei lavoratori; l’eliminazione del salario d’ingresso, perché il futuro sono i giovani.
Il nuovo contratto è anche uno strumento importantissimo per consentire alle organizzazioni sindacali di affrontare le trattative per i piani industriali nelle aziende e nei gruppi con maggiore efficacia.
La Segreteria nazionale Fabi ha con orgoglio presentato ai suoi dirigenti un’ipotesi di contratto forte. Per una categoria più forte. Ora la parola passa ai lavoratori: a loro spetta l’approvazione definitiva.
Roma, 14 febbraio 2020
Tutte le tappe del tour:
Veneto-Friuli Venezia Giulia-Trentino Alto Adige, Padova 27 gennaio 2020
Toscana, Firenze 30 gennaio 2020
Campania, Napoli 31 gennaio 2020
Piemonte-Valle D’Aosta, Torino 3 febbraio 2020
Puglia-Basilicata, Bari 3 febbraio 2020
Calabria, Cosenza 3 febbraio 2020
Liguria, Genova 4 febbraio 2020
Emilia Romagna, Bologna 4 febbraio 2020
Lombardia, Milano 5 febbraio 2020
Umbria, Perugia 5 febbraio 2020
Marche, Ancona 6 febbraio 2020
Sicilia, Palermo, 11 febbraio 2020
Sardegna, Sassari 12 febbraio 2020
Abruzzo-Molise, Pescara 14 febbraio 2020