CCB, ECCO LE PRIORITÀ DELLA FABI PER I LAVORATORI
Riunione a Trento del coordinamento del gruppo Cassa Centrale Banca. Xausa: «Sul piano industriale non faremo concessioni soprattutto in termini di occupazione, di mobilità e di salvaguardia delle professionalità». Mazzucchi: «Come Fabi siamo coscienti della responsabilità che abbiamo verso i nostri iscritti e tutti i lavoratori gruppo e siamo determinati a mettere un campo tutti gli strumenti a loro tutela».
Tempi di presentazione del piano strategico, gli impatti occupazionali con chiusure degli sportelli e un atteggiamento dei vertici di Cassa Centrale nelle relazioni sindacali poco incline alla condivisione e risoluzione delle problematiche interne dei vari istituti facenti parte del gruppo. Un’analisi della situazione del credito cooperativo e della holding costituita un anno fa fissando le priorità a favore dei dipendenti.
Questi alcuni degli argomenti affrontati il 17 e 18 febbraio dai componenti del coordinamento Fabi gruppo Cassa Centrale Banca alla presenza del segretario nazionale Fabi, Giuliano Xausa, e del responsabile del dipartimento welfare Vincenzo Saporito, per l’approfondimento del Fondo di Solidarietà per il Sostegno al Reddito, ammortizzatore sociale del settore cooperativo indispensabile per la gestione delle fasi di ristrutturazione della banca.
«Sono stati due intensi giorni di formazione e di programmazione. Come Fabi siamo pronti ad affrontare le sfide che come gruppo ci attendono» ha commentato il segretario nazionale Fabi, giuliano Xausa, «Ma non altrettanto sembra per controparte dove si registra uno scollamento totale tra capogruppo e singole Bcc e dove il sindacato sembra essere visto esclusivamente come un problema».
«Controparte sappia sin d’ora che come Fabi, per quanto concerne l’atteso piano industriale, non faremo concessioni soprattutto in termini di occupazione, di mobilità e di salvaguardia delle professionalità» ha concluso Xausa
«La riforma del Credito cooperativo e la costituzione dei gruppi ha cambiato il Dna del settore equiparando le Bcc ai grandi gruppi» ha sottolineato il coordinatore Fabi del gruppo Cassa Centrale Banca, Domenico Mazzucchi.
«La tutela degli interessi dei lavoratori in questo contesto è davvero complicata – ha continuato Mazzucchi – la capogruppo non può sottrarsi a svolgere il suo ruolo che deve essere, ricordiamolo, quello di garantire che le bcc rimangano banche di comunità.
Come Fabi siamo coscienti della responsabilità che abbiamo verso i nostri iscritti e tutti i lavoratori gruppo e siamo determinati a mettere un campo tutti gli strumenti a loro tutela. Come coordinatore posso contare comunque su una squadra davvero preparata e motivata» ha dichiarato in conclusione il coordinatore Mazzucchi.
Trento, 19 febbraio 2020