CORONAVIRUS: DAI DIRIGENTI SINDACALI FABI 250.000 EURO ALLA PROTEZIONE CIVILE

Oltre le iniziali aspettative la raccolta fondi per l’emergenza Coronavirus lanciata dalla Federazione. Il segretario generale Sileoni: «Le donne e gli uomini della nostra organizzazione hanno un cuore grande, la voglia di partecipare ci ha contagiato»

CORONAVIRUS: DAI DIRIGENTI SINDACALI FABI 250.000 EURO ALLA PROTEZIONE CIVILE

Oltre le iniziali aspettative la raccolta fondi per l’emergenza Coronavirus lanciata dalla Federazione. Il segretario generale Sileoni: «Le donne e gli uomini della nostra organizzazione hanno un cuore grande, la voglia di partecipare ci ha contagiato»

 

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

 

COMUNICATO STAMPA

 

CORONAVIRUS: DA DIRIGENTI SINDACALI FABI 250.000 EURO A PROTEZIONE CIVILE

 

Roma, 15 aprile 2020. Ammonta a 250.000 euro la somma raccolta dalla Fabi fra i suoi dirigenti sindacali per l’emergenza Coronavirus e versata questa mattina sul conto corrente della Protezione civile. L’iniziativa della Federazione autonoma bancari italiani era stata lanciata il 31 marzo e le donazioni sono arrivate quotidianamente fino a venerdì 10 aprile. I contributi economici sono pervenuti da tutte le strutture della Fabi: dalle 98 sedi territoriali, dai coordinamenti di gruppo, dai singoli dirigenti nazionali e dai segretari nazionali. La campagna traeva fondamento dalla voglia di assicurare un contributo concreto a chi, in questa fase, è impegnato, nelle strutture sanitarie e, più in generale, sul campo, in tutto il territorio del Paese, per combattere l’epidemia da Covid-19.

 

«Siamo estremamente felici e anche orgogliosi di poter dare un contributo significativo per la gestione dell’emergenza e di supportare la Protezione civile. Il risultato raggiunto va decisamente oltre le nostre iniziali aspettative. Ancora una volta, tutte le donne e tutti gli uomini della Fabi hanno dimostrato di avere un cuore grande, com’è grande, del resto, la nostra organizzazione: la voglia di partecipare ci ha contagiato. Non smetteremo mai di ringraziare chi, in prima linea, da tanti mesi, mette a rischio la propria vita, nell’interesse dell’intero Paese. Penso soprattutto al personale degli ospedali, ai medici e agli infermieri. In trincea, come tengo a ribadire spesso, ci sono, insieme con tutti gli addetti delle categorie dei servizi pubblici essenziali, anche le lavoratrici e i lavoratori bancari: il loro operare quotidiano, in questa fase, diventa ancor di più strategico visto che il governo, con i vari decreti legge sulla liquidità a imprese e famiglie, ha fatto diventare il settore bancario lo snodo fondamentale per la ripresa economica» commenta il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni. «E grazie a tutti i nostri dirigenti sindacali, sempre al fianco della categoria: anche se distanti siamo stati più che mai uniti» aggiunge Sileoni.

 

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