I SINDACATI BANCARI SCRIVONO A LAMORGESE: DA LUNEDÌ FILIALI PIÙ TUTELATE
Lettera dei segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin al ministro dell’Interno: timore per tensioni nelle banche in vista delle richieste dei finanziamenti garantiti dallo Stato col decreto legge 23 del 2020. «Alcune banche non pronte, rischio di violenza contro le lavoratrici e i lavoratori bancari, occorre rafforzare la sicurezza sociale»
Lettera dei segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin al ministro dell’Interno: timore per tensioni nelle banche in vista delle richieste dei finanziamenti garantiti dallo Stato col decreto legge 23 del 2020. «Alcune banche non pronte, rischio di violenza contro le lavoratrici e i lavoratori bancari, occorre rafforzare la sicurezza sociale»
Banche: sindacati, rischio tensioni, Lamorgese intervenga ++ Timori di violenza contro lavoratori in richieste finanziamenti (ANSA) – MILANO, 18 APR – I sindacati dei bancari temono episodi di “violenza contro le lavoratrici e i lavoratori bancari” da lunedi’ per le richieste di finanziamenti previste dal decreto imprese. Lo si legge in una lettera inviata dai segretari generali di Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin alla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, in cui chiedono “un intervento volto a rafforzare la sicurezza sociale, a tutela della sicurezza di chi si trova sui posti di lavoro e della clientela bancaria tutta”. (ANSA). VE 18-APR-20 10:37 NNNN
Banche: sindacati, rischio tensioni, Lamorgese intervenga (2) (ANSA) – MILANO, 18 APR – Nella loro lettera al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese i segretari generali Lando Sileoni (Fabi), Riccardo Colombani (First-Cisl), Giuliano Calcagni (Fisac-Cgil), Massimo Masi (Uilca-Uil) ed Emilio Contrasto (Unisin) ricordano che “lunedi’ mattina partiranno le procedure per erogare i finanziamenti garantiti dallo Stato, introdotti col decreto legge numero 23 dell’8 aprile 2020, per poter aiutare imprese e professionisti in difficolta’ economica a causa dell’emergenza Covid-19”. “Secondo le informazioni in nostro possesso – proseguono – alcune banche non sono ancora pronte, poiche’ non hanno predisposto le circolari interne ne’ hanno modificato le procedure per poter accogliere le richieste da parte della clientela”. Una situazione che, a loro dire, “potrebbe generare tensione fra i clienti che si recheranno nelle filiali e i bancari, sfociando in fenomeni di violenza che gia’ sono stati registrati, a danno delle lavoratrici e dei lavoratori bancari, in queste ultime settimane”. “Monitoreremo costantemente la situazione sull’intero territorio nazionale – avvertono – e denunceremo prontamente situazioni critiche e pericolose, cosi’ come faremo i nomi delle banche che effettivamente si riveleranno impreparate”. (ANSA). VE 18-APR-20 10:41 NNNN
ANSA/ Banche, sindacati temono tensioni, Viminale vigila Patuelli, spengono incendio e nessuno le ringrazia (di Paolo Verdura) (ANSA) – MILANO, 18 APR – Abi e sindacati marciano divisi ma colpiscono uniti in vista dell’apertura degli sportelli di lunedi’ per l’erogazione dei finanziamenti predisposti con il Decreto Imprese. I sindacati temono tensioni e si rivolgono al ministro degli Interni Luciana Lamorgese, che replica assicurando la “massima attenzione” con l’allerta di tutti i prefetti. Per l’Associazione Bancaria prende la parola direttamente il presidente, Antonio Patuelli, che coglie la palla al balzo per difendere “coloro che lavorano in banca”, i quali “stanno facendo un superlavoro”. “Quando c’e’ un incendio – spiega – non bisogna discutere ma correre con i secchi a spegnerlo e il coronavirus e’ peggio di un incendio”. “Bisogna constatare pero’ – sottolinea dopo le accuse degli ultimi giorni – che i pompieri e i volontari vengono ringraziati, i bancari invece criticati”. L’obiettivo di Patuelli non e’ dunque quello di entrare in polemica diretta con i sindacati, che pure avevano minacciato di ‘fare i nomi’ delle banche in ritardo sulle misure del decreto, ma di respingere al mittente tutte le accuse arrivate in questi giorni, per esempio dalla Commissione di inchiesta. Ultimamente, spiega, il lavoro dietro agli sportelli si svolge in una situazione di “grande complessita’”. C’e’ una “emergenza doppia, la prima per il coronavirus e la seconda per tutto quello in piu’ che stiamo facendo, dalle moratorie che abbiamo concordato con imprese e sindacati fino allo scorso 6 marzo al decreto ‘Cura Italia’ del 17 marzo e ora il decreto dell’8 aprile entrato in vigore martedi’ scorso”. “Tutti questi adempimenti – sottolinea – sono per noi un cataclisma e ringrazio i lavoratori, i dirigenti e gli amministratori delle banche che stanno facendo un lavoro eccezionale, con norme eccezionali che hanno posto al centro della soluzione della crisi l’ambito bancario”. “Lo Stato – dice – anziche’ provvedere direttamente con le proprie strutture ha deciso di farlo con quelle bancarie”. Da qui lo “sforzo assolutamente sovrumano” che si fa nelle banche “con il rammarico che non ci sia il ringraziamento e l’apprezzamento da parte di chi dovrebbe farlo”. Quanto ai sindacati, i segretari generali Lando Sileoni (Fabi), Riccardo Colombani (First-Cisl), Giuliano Calcagni (Fisac-Cgil), Massimo Masi (Uilca-Uil) ed Emilio Contrasto (Unisin) hanno preso carta e penna per dire al Ministro che la situazione “potrebbe generare tensione fra i clienti che si recheranno nelle filiali e i bancari, sfociando in fenomeni di violenza che gia’ sono stati registrati, a danno delle lavoratrici e dei lavoratori bancari, in queste ultime settimane”. Poi la constatazione che “alcune banche non sono ancora pronte, poiche’ non hanno predisposto le circolari interne ne’ hanno modificato le procedure per poter accogliere le richieste da parte della clientela”. A queste ultime i sindacati lanciano un vero e proprio avvertimento: “Monitoreremo costantemente la situazione sull’intero territorio nazionale e denunceremo prontamente situazioni critiche e pericolose, cosi’ come faremo i nomi delle banche che effettivamente si riveleranno impreparate”. (ANSA). VE 18-APR-20 17:53 NNNN
Banche, sindacati: Lamorgese tuteli sicurezza delle filiali Lunedì partono procedure per prestiti, non tutti sono pronti Roma, 18 apr. (askanews) – “Chiediamo, di nuovo, al Suo Ufficio e alle Forze dell’ordine un intervento volto a rafforzare la sicurezza sociale, a tutela della sicurezza di chi si trova sui posti di lavoro e della clientela bancaria tutta”. È quanto scrivono al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, i segretari generali dei sindacati bancari Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi, Emilio Contrasto. “Lunedì mattina – spiegano – partiranno le procedure per erogare i finanziamenti garantiti dallo Stato, introdotti col decreto legge n. 23 dell’8 aprile 2020, per poter aiutare imprese e professionisti in difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19”. Nella lettera, inviata per conoscenza anche a tutti i prefetti d’Italia, Sileoni, Colombani, Calcagni, Masi e Contrasto scrivono che “secondo le informazioni in nostro possesso, alcune banche non sono ancora pronte, poiché non hanno predisposto le circolari interne né hanno modificato le procedure per poter accogliere le richieste da parte della clientela. Tale situazione potrebbe generare tensione fra i clienti che si recheranno nelle filiali bancari, sfociando in fenomeni di violenza che già sono stati registrati, a danno delle lavoratrici e dei lavoratori bancari, in queste ultime settimane. Monitoreremo costantemente la situazione sull’intero territorio nazionale e denunceremo prontamente situazioni critiche e pericolose così come faremo i nomi delle banche che effettivamente si riveleranno impreparate”. Fgl 20200418T104358Z
Dl imprese: sindacati, serve tutela a filiali banche da lunedi’ = (AGI) – Roma, 18 apr. – “Chiediamo, di nuovo, al Suo Ufficio e alle Forze dell’ordine un intervento volto a rafforzare la sicurezza sociale, a tutela della sicurezza di chi si trova sui posti di lavoro e della clientela bancaria tutta”. E’ quanto scrivono al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, i segretari generali dei sindacati bancari Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi, Emilio Contrasto – spiegando che “lunedi’ mattina partiranno le procedure per erogare i finanziamenti garantiti dallo Stato, introdotti col decreto legge n. 23 dell’8 aprile 2020, per poter aiutare imprese e professionisti in difficolta’ economica a causa dell’emergenza Covid19”. (AGI)Mau (Segue) 181004 APR 20 NNNN
CORONAVIRUS: SINDACATI A LAMORGESE, ALCUNE BANCHE NON PRONTE, RISCHIO FENOMENI VIOLENZA = Lettera a ministro Interno, da lunedì rafforzare sicurezza sociale a tutela lavoratori e clienti Roma, 18 apr. (Adnkronos) – “Alcune banche non sono ancora pronte, poiché non hanno predisposto le circolari interne né hanno modificato le procedure per poter accogliere le richieste da parte della clientela” e “tale situazione potrebbe generare tensione fra i clienti che si recheranno nelle filiali bancari, sfociando in fenomeni di violenza”. E’ quanto scrivono in una lettera, destinata al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e per conoscenza ai Prefetti italiani, i segretari generali dei sindacati bancari Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, nella quale chiedono “di nuovo, al suo ufficio e alle forze dell’ordine un intervento volto a rafforzare la sicurezza sociale, a tutela della sicurezza di chi si trova sui posti di lavoro e della clientela bancaria tutta”. Secondo le parti sociali, infatti, fenomeni di violenza “sono già stati registrati, a danno delle lavoratrici e dei lavoratori bancari, in queste ultime settimane”. Come ricordano nella missiva Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi ed Emilio Contrasto “lunedì mattina partiranno le procedure per erogare i finanziamenti garantiti dallo Stato, introdotti col decreto legge n. 23 dell’8 aprile 2020, per poter aiutare imprese e professionisti in difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19. Monitoreremo costantemente la situazione sull’intero territorio nazionale – concludono i sindacati – e denunceremo prontamente situazioni critiche e pericolose così come faremo i nomi delle banche che effettivamente si riveleranno impreparate”. (Mat/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 18-APR-20 10:30 NNNN
DL IMPRESE. SINDACATI BANCARI: LAMORGESE TUTELI FILIALI DA LUNEDÌ ALCUNE BANCHE NON PRONTE, TIMORE PER TENSIONI E RISCHIO VIOLENZA (DIRE) Roma, 18 apr. – “Chiediamo, di nuovo, al Suo Ufficio e alle Forze dell’ordine un intervento volto a rafforzare la sicurezza sociale, a tutela della sicurezza di chi si trova sui posti di lavoro e della clientela bancaria tutta”. È quanto scrivono al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, i segretari generali dei sindacati bancari Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – Lando Maria Sileoni, Riccardo Colombani, Giuliano Calcagni, Massimo Masi, Emilio Contrasto, spiegando che “lunedi’ mattina partiranno le procedure per erogare i finanziamenti garantiti dallo Stato, introdotti col decreto legge n. 23 dell’8 aprile 2020, per poter aiutare imprese e professionisti in difficolta’ economica a causa dell’emergenza Covid-19”. Nella lettera, inviata per conoscenza anche a tutti i prefetti d’Italia, Sileoni, Colombani, Calcagni, Masi e Contrasto scrivono che “secondo le informazioni in nostro possesso, alcune banche non sono ancora pronte, poiche’ non hanno predisposto le circolari interne ne’ hanno modificato le procedure per poter accogliere le richieste da parte della clientela. Tale situazione potrebbe generare tensione fra i clienti che si recheranno nelle filiali bancari, sfociando in fenomeni di violenza che gia’ sono stati registrati, a danno delle lavoratrici e dei lavoratori bancari, in queste ultime settimane. Monitoreremo costantemente la situazione sull’intero territorio nazionale e denunceremo prontamente situazioni critiche e pericolose cosi’ come faremo i nomi delle banche che effettivamente si riveleranno impreparate”. (Vid/ Dire) 10:11 18-04-20 NNNN