«Da quando è iniziata questa emergenza, abbiamo riscoperto l’essenzialità del servizio bancario e dei lavoratori bancari: fondamentali per il Paese e per l’economia delle famiglie e delle imprese». Così il coordinatore del sab Fabi di Reggio Calabria, Santo Catalano, in una recente intervista realizzata dall’emittente locale Telemia. Nonostante la crisi sanitaria ed economica in corso, che sta mettendo alla prova molti settori, compreso quello bancario, le lavoratrici e i lavoratori degli istituti di credito hanno dimostrato di rappresentare un indispensabile supporto al Paese.

Sono ovviamente cambiate le modalità di interazione tra aziende bancarie e clientela: anche per i lavoratori si tratta quindi di operare in un contesto inedito, difficile, confuso. «Le colleghe e i colleghi hanno risposto alla chiamata alle armi ed hanno fatto squadra, creando una rete di supporto e assistenza alla clientela, specie per quanto riguarda l’utilizzo dei canali telematici, settore in cui siamo in ritardo» commenta Catalano. Nel territorio calabro il panorama è variegato, tra le 170 agenzie presenti alcune avevano già investito molto sul fintech, altre meno, ma «grazie all’impegno dei bancari e delle bancarie siamo riusciti a mantenere un buon livello di operatività in tutte le agenzie. L’accesso agli ambienti aziendali è stato perfettamente regolamentato, anche grazie al controllo dei sindacati ed al supporto delle forze dell’ordine che hanno garantito, sempre, la sicurezza dei lavoratori e della clientela».