BCC NEL MIRINO FABI: «MISURE SICUREZZA INSUFFICIENTI»

La Federazione punta il dito contro la mancanza di rifornimenti puntuali di dispositivi individuali di protezione e chiede l’immediata installazione di barriere in plexiglas negli uffici e nelle filiali. Il segretario nazionale Bertinotti: «Molto è stato fatto, ma non molliamo la presa e manteniamo massima l’attenzione e la vigilanza su tutte le 260 aziende e le capogruppo»

BCC NEL MIRINO FABI: «MISURE SICUREZZA INSUFFICIENTI»

Le Bcc non sono a prova di Coronavirus: poche tutele e protezioni per le lavoratrici e i lavoratori del credito cooperativo. La Fabi ha evidenziato, infatti, la mancanza di rifornimenti puntuali dei dispositivi individuali di protezione, mascherine, guanti e gel disinfettante (DPI); quelli attualmente presenti, secondo una rilevazione della Federazione, vengono consegnati in ritardo costringendo i lavoratori a usare sempre gli stessi strumenti di protezione e, di fatto, abbassando il livello di protezione. Inoltre, vengono richieste da parte della Fabi le installazioni di pannelli plexiglas a protezione dei lavoratori allo sportello e della clientela. La fotografia delle misure di sicurezza anti Covid-19 nelle bcc italiane è stata scattata dalla Fabi, sulla base delle check list ricevute dalle strutture aziendali e pubblicata in un volantino sindacale appena diffuso fra i dipendenti e gli iscritti.

 

«Continuano i lavori della Commissione Nazionale Permanente nel settore Bcc-Cr-Cassa Raiffeisen dove grazie all’incessante attività e abnegazione di tutto il Quadro Sindacale della Fabi, dove a partire dai primi terribili giorni di diffusione del contagio al nord Italia non abbiamo mai fatto mancare la nostra piena vicinanza e solidarietà nei confronti di tutti i Colleghi/e incalzando ogni singola azienda perchè venissero predisposti gli standard minimi di sicurezza per lo svolgimento delle attività bancarie» commenta il segretario nazionale Fabi e segretario di riferimento del gruppo Credito Cooperativo, Luca Bertinotti, secondo il quale «la Commissione nazionale è stata istituita proprio per rendere il più possibile efficace e stringente la tematica della indispensabile profilassi igienico/sanitaria sui luoghi di lavoro per il contenimento e contrasto della pandemia» spiega il segretario Bertinotti, e a tal riguardo la Fabi, un settimana prima dell’incontro, ha condiviso con i lavoratori una check list per monitorare l’applicazione del protocollo. «Molto è stato fatto, ma la Fabi non molla la presa – ha concluso Bertinotti – e mantiene massima l’attenzione e la vigilanza su tutte le 260 aziende Bcc e le capogruppo».

Roma, 27 aprile 2020

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